Bethesda: i videogiochi non sono la cosa migliore che facciamo, quella è riservata ai bambini

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Intervistato da Geoff Keighley durante GameLab, il dirigente di Bethesda Game Studios, Todd Howard, ha rivelato che i videogiochi non sono la cosa migliore che la compagnia ritiene di fare. Ciò di cui Howard e compagni vanno più fieri è infatti la loro partecipazione alle iniziative della fondazione Make-A-Wish, che realizza i desideri dei bambini malati terminali.Quando questi bambini esprimono il loro desiderio, Bethesda apre infatti le sue porte per consentirgli di scoprire come nascono i loro videogiochi preferiti.«Moltissimi di loro desiderano venire a visitare il nostro studio» ha raccontato Howard, «è una cosa molto bella, stai facendo le tue cose al lavoro e ad un certo punto arrivano queste famiglie con i loro bambini. Possono desiderare qualsiasi cosa e hanno deciso di venire nel nostro studio per vedere come nascono i loro videogiochi preferiti, vogliono provare a giocarci. Credo sia con distacco la cosa migliore tra quelle che facciamo.» «È una cosa di cui non parliamo moltissimo. Ora ne sto parlando, ma di solito è una questione privata» ha voluto precisare Howard.Al momento i team Bethesda Game Studios sono al lavoro su diversi titoli, tra cui Fallout 76, The Elder Scrolls VI e la nuova IP Starfield.Fonte: Eurogamer.net