La storica linea Marvel Masterworks, che dal 1987 raccoglie in eleganti volumi cartonati i classici dell'universo Marvel con artwork restaurato e materiali bonus, si trova oggi di fronte a una battuta d'arresto che potrebbe rivelarsi definitiva. Secondo quanto rivelato dal canale Near Mint Condition, che mantiene contatti regolari con i dirigenti Marvel, la collana entrerà in una "pausa indefinita" dopo le pubblicazioni di dicembre 2025. Una decisione che lascia l'amara sensazione di un'opera incompiuta, considerando che diversi titoli si trovano a un solo volume dal completamento di run storiche o storyline iconiche.
L'allarme era scattato già nei mesi scorsi quando due nuovi titoli previsti a gennaio 2026 - Defenders Vol. 10 e Marvel Team-Up Vol. 9 - erano stati rimossi senza preavviso dai cataloghi online senza fornire spiegazioni. David Gabriel, Senior Vice President Print, Sales & Marketing di Marvel Publishing Worldwide, avrebbe confermato la sospensione della linea, scatenando immediate reazioni tra collezionisti e appassionati che hanno dato vita a una campagna di email per salvare i Masterworks.
La genesi di questa prestigiosa collana risale a quasi quarant'anni fa, quando Marvel decise di creare un prodotto premium per preservare e valorizzare il proprio patrimonio fumettistico. L'obiettivo era ambizioso: offrire ai lettori versioni restaurate delle storie classiche della Silver Age con qualità di stampa superiore e formato originale. Il prezzo inizialmente elevato serviva proprio a finanziare il costoso processo di restauro, che spesso partiva da copie scolorite delle pagine originali per estrarre il tratto pulito dei disegnatori.
Un patrimonio artistico in bilico
Titoli come Tomb of Dracula, Werewolf by Night e Marvel Two-in-One necessiterebbero di un solo volume per completare le proprie raccolte. Situazione simile per Spider-Man, Fantastic Four, Daredevil, Captain America e Avengers che, con appena uno o due volumi, potrebbero concludere run creative complete o archi narrativi storici.
Particolarmente significativo il caso di Thor, che aveva appena iniziato a ripubblicare la celebrata run di Walt Simonson - l'unica raccolta disponibile che utilizza la colorazione originale dell'epoca. Anche Avengers West Coast, lanciata quest'anno con il primo volume ad aprile, si trova ora sospesa proprio agli inizi del proprio percorso editoriale.
Il percorso dei Marvel Masterworks non è stato sempre lineare: tra il 1994 e il 1996, durante il periodo del fallimento Marvel, la pubblicazione si era già interrotta, con i volumi esistenti che non ricevevano nemmeno ristampe. La rinascita successiva aveva portato a un redesign e a una continuità che ha prodotto quasi 400 volumi fino ad oggi, costruendo una biblioteca completa dell'eredità Marvel.
Il valore aggiunto dei Masterworks non risiede solo nel formato cartonato e nella qualità di stampa, ma anche nei materiali bonus e negli approfondimenti degli autori originali. Questo li distingue dalle linee Omnibus ed Epic, che pur offrendo un migliore rapporto qualità-prezzo, utilizzano spesso lo stesso materiale restaurato inizialmente per i Masterworks ma senza gli extra esclusivi.
La mobilitazione dei fan
La campagna "Save the Masterworks" promossa da Near Mint Condition punta direttamente sui vertici Marvel: David Gabriel e Jeff Youngquist, Senior Editor per i Special Projects di Marvel Enterprises, sono i destinatari principali delle email di protesta. Gli organizzatori suggeriscono di utilizzare il format standard Marvel per gli indirizzi email: iniziale del nome seguita dal cognome, tutto attaccato, seguito da @marvel.com.
I due volumi cancellati rappresentano simbolicamente ciò che si sta perdendo: Defenders Vol. 10 avrebbe concluso la run di J.M. DeMatteis con Don Perlin, includendo saghe cosmiche e la battaglia con lo Squadron Supreme. Marvel Team-Up Vol. 9, invece, prometteva il debutto di Karma di Chris Claremont e Frank Miller, oltre a storie con Storm e Black Panther dello stesso Claremont insieme a John Byrne.
Resta da vedere se la pressione dei fan potrà convincere la casa editrice almeno a completare le serie più vicine alla conclusione, evitando che decenni di lavoro curatoriale rimangano definitivamente incompiuti.