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Fleur Delacour - Storia della Magia per Babbani

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a cura di SirFran Snee

Facile da dedurre, più difficile da realizzare: non di soli maghi è fatto il mondo magico. Non parliamo solo di creature terrificanti come poltergeist o enormi draghi sputafuoco, ma anche di creature dall’aspetto esteriore parecchio ingannatore. Seguendo la strada aperta dal personaggio femminile trattato in precedenza in questa rubrica dedicata a cosa potrebbe impreziosire il nuovo gioco di Harry Potter leakato qualche tempo fa, parliamo delle Veela, o Vila, una razza semi-umana le cui origini affondano le radici nella storia folkloristica in Slovenia e Bulgaria. Si narra siano in realtà gli spiriti di coloro che sono annegati, in particolare i suicidi per amore. L’esempio più famoso che abbiamo avuto sotto gli occhi leggendo libri e guardando film è la giovane e bella Fleur Isabelle Delacour, studentessa della francese Accademia Magica di Beauxbatons, collocata sugli aspri Pirenei, nonché selezionata come una dei partecipanti al Torneo Tremaghi. Nelle vene della ragazza scorre sangue di Veela solo per un quarto, essendo figlia di una mezza Veela e di un Mago. Ma come riconoscere queste creature? Ben poco si sa delle loro caratteristiche biologiche: appaiono come degli umani bellissimi e sempiternamente giovani, oltre a essere particolarmente seducenti nelle fattezze, in particolare nella danza. Come dimenticare il breve ballo introduttivo delle giovani studentesse all’arrivo a Hogwarts, nel quarto capitolo, Il Calice di Fuoco?

Donne incredibilmente belle, dall’incarnato pallido come il bagliore lunare e lunghi capelli biondo ossigenato, le Veela sono abilissime nell’ipnotizzare e incantare uomini con la loro danza seducente. Sembra inoltre che non necessitino di bacchette magiche per lanciare incantesimi, ma spesso vediamo la bella Fleur impugnare una bacchetta, contenente anche un capello della nonna materna, una purosangue Veela. Attenzione però a non far arrabbiare queste graziosissime creature: appena si alterano, diventano delle terribili Arpie, lanciatrici di palle infuocate dalle loro mani, oppure in cigni, cavalli, serpi o lupi. Ebbene sì, questa razza risulta essere particolarmente irascibile, tanto da essersi scontrati con i Leprecauni alla Coppa del Mondo di Quidditch, nel 1994. Molta carne da mettere potenzialmente sul fuoco, uno spaccato di mondo che è stato solo sfiorato in un capitolo della storia magica che ci è stata servita sullo sgargiante piatto d’argento cinematografico, a oggi il mezzo che ha maggiormente contribuito alla divulgazione massiccia, e a più riprese proposta, di Harry Potter. Le vere e proprie rappresentanti delle Veela sono appunto Fleur e sua sorella Gabrielle, ma i fan della saga che conoscono anche le vicende narrate nel sequel Harry Potter e la maledizione dell’erede, sono a conoscenza di altri maghi con reminescenze di Veela nel sangue: si tratta dei tre figli che Fleur ha dato alla luce in seguito al matrimonio (sventurato) con William Arthur Weasley, ex collega alla banca dei maghi Gringott, nonché primo dei fratelli di Ron Wesley e a tutti noto semplicemente come Bill.

Questo sub-plot dedicato a creature fantastiche come le Veela potrebbe tranquillamente essere un filone da sfruttare nelle prossime avventure propinate nel futuro titolo dedicato all’universo magico, eleggendolo a vero e proprio plot principale. Di fatto, proprio la prole di Fleur e Bill presenta l’unico esemplare di mago con sangue Veela nelle vene, o almeno l’unico a noi noto nella saga. Cosa vuol dire essere una creatura di questo tipo? A quali poteri magici possiamo avere accesso? Sono chiaramente molte le fantastiche specie che hanno attraversato il lungo percorso della storia, tra animali, mostri, creature a metà tra l’umano e il soprannaturale, ma finora nessuna di queste ha davvero ricevuto una focalizzazione particolare di attenzione da parte della narrazione. Pensiamo a come possa essere controllare una Veela, una possibilità non così remota, considerando che le loro origini risalgono a tempi abbastanza remoti, quindi in linea con la collocazione temporale ipotizzata dal video leak uscito un mese fa. Oltre a conoscere in modo approfondito un essere raramente trattato nella storia videoludica, soprattutto in veste di protagonista, il giocatore avrebbe l’opportunità di esperire la vita a Hogwarts, o in qualsiasi altro angolo recondito o meno sulla cartina del mondo magico, da un punto di vista davvero unico. Lanciare incantesimi anche senza bacchetta, nuove magie e potenzialmente statistiche e caratteristiche del personaggio mai viste prima in questo frangente. Senza dimenticare che non sono affatto deludenti nemmeno nelle sfide fisiche, come dicevamo poco fa: Fleur stessa aveva dato prova di riuscire piuttosto bene nelle prove di forza e coraggio tra draghi da sfidare, fiato da trattenere sott’acqua e labirinti in cui non perdere letteralmente la bussola durante il Torneo Tremaghi.

Dunque, non disdegniamo affatto la possibilità che possa essere introdotta una novità simile nell’elenco di titoli dedicati e generati dal mondo potteriano. Proprio in virtù della distanza che potrebbe essere presa dal protagonista, è affatto possibile che il focus si stabilizzi su tutt’altra narrazione e tipologia di esseri magici. Magari non un mago, magari non uomo.

Voto Recensione di Fleur Delacour - Storia della Magia per Babbani - Recensione


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Commento

Dunque, non disdegniamo affatto la possibilità che possa essere introdotta una novità simile nell’elenco di titoli dedicati e generati dal mondo potteriano. Proprio in virtù della distanza che potrebbe essere presa dal protagonista, è affatto possibile che il focus si stabilizzi su tutt’altra narrazione e tipologia di esseri magici. Magari non un mago, magari non uomo.