Deep Silver
, marchio videoludico di Koch Media, ha oggi reso note nuove informazioni sul gioco di strategia a turni Mytran Wars. Siamo nel XXIII secolo, la Terra è unita sotto il dominio di un alto comitato di corporazioni multinazionali. Combustibili fossili, acqua potabile e altre risorse naturali sono ormai esaurite. La Corporazione Kondor ha iniziato a investire nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie spaziali, nella speranza di trovare le risorse necessarie; quando, nel corso delle esplorazioni, viene scoperto il pianeta Pythar, appare subito chiaro che la sua risorsa più importante non sono i minerali, ma una rete di energia naturale che si interseca sulla superficie dell’intero corpo celeste, in quelle che vengono definite linee di lay. I punti di congiunzione di queste linee formano dei pozzi energetici, dove la concentrazione dell’energia è tale da avere una massa. In questi luoghi vivono i Mytran, in quelle che gli umani definirebbero delle città. Gli azionisti della Corporazione Kondor hanno però investito troppo denaro nel progetto: si aspettano dei risultati, anche se questo significherà saccheggiare il pianeta fino a privarlo di ogni risorsa. Ma i Mytran non si lasceranno portare via l’energia necessaria alla loro sopravvivenza: la guerra sarà inevitabile. I Mytran sono creature maestose ed eteree. Gli umani li descrivono come dei fantasmi dagli eleganti movimenti, che sembrano nuotare nell’aria. Per loro Pythar, il pianeta dove abitano, è un lucente vortice di energia. Essendo profondamente integrati nel loro habitat, i Mytran si riproducono in modo molto particolare: quando giunge il tempo di morire, gli anziani si dissolvono nel flusso energetico del pianeta, che dà quindi vita a un nuovo essere. Questa energia è quindi l’essenza dei Mytran: se gli umani la trasportassero sulla Terra, le conseguenze sarebbero devastanti. Gli anziani, ancora memori delle antiche guerre, sono decisi a cercare la coesistenza pacifica con i nuovi arrivati. I giovani ribelli, invece, desiderano solo scacciarli dal loro pianeta.
