Runes of Magic

Quello dei MMORPG (Massively Multiplayer Online Role-Playing Game) è un genere ormai consolidato su PC. Merito soprattutto del successo ottenuto da prodotti quali World of Warcraft e Guild Wars, ma anche grazie ad altri esponenti del genere tra iquali ricordiamo il celeberrimo Everquest o l’indimenticabile Ultima Online. In questo interessante contesto Runes of Magic rappresenta quello che si potrebbe definire l’ennesimo tassello a completare il quadro di questo vasto mondo. Il gioco, infatti, godrà di una importante caratteristica: sarà completamente gratuito. Il download non prevede alcun corrispettivo in denaro cosi come non sarà presente, naturalmente, un canone mensile tipico in questo genere di prodotti.

Protagonisti e storie da vivereLa versione che abbiamo avuto modo di provare rientra nella open beta disponibile da qualche mese per i gamers di tutto il mondo; questo ci ha dato la possibilità di testare in maniera approfondita cosa sarà in grado di offrire il prodotto completo. Una volta installato il gioco, la classica presentazione in stile epico e coinvolgente, contornata da sinfonie musicali di ottimo livello vi accompagnerà nella creazione del vostro account personale e successivamente del vostro alter ego virtuale all’interno del mondo di Taborea. L’editor dei personaggi, pur non introducendo particolari novità rispetto agli standard classici, risulta abbastanza performante e permette di personalizzare diversi tratti fisici del personaggio, in modo da ottenere un risultato più che soddisfacente in base alle proprie preferenze. Come di consueto, i successivi momenti di gioco sono interessati dalla scelta della classe di appartenenza, opzionabile tra sei disponibili: Guerriero, Scout, Ranger, Mago, Priest e Cavaliere.Ovviamente ogni categoria ha le proprie potenzialità ed i propri punti deboli e toccherà a voi sperimentare e decidere cosa è più vicino ai vostri gusti personali in termini di approccio al gioco. Lo noterete specialmente con il progredire dei livelli di esperienza, vista la possibilità di poter scegliere una classe secondaria e quindi combinarne le varie abilità potendo arrivare sino a trentasei classi combinate differenti. L’impatto con il mondo di Taborea è dunque immediato e positivo. Merito non solo di un tutorial ben studiato che fornisce la possibilità di conoscere quasi in ogni minimo dettaglio tutte le caratteristiche di Runes of Magic, ma anche di un sistema di controlli affidato all’ormai collaudata accoppiata mouse-tastiera, che permette attraverso la pressione del tasto destro di ruotare interamente la telecamera in modo da avere una gestione libera e comoda dell’area di gioco, in particolar modo durante i combattimenti. L’inizio dell’avventura è infatti molto avvincente, le prime quest che vi saranno assegnate consisteranno nell’abbattere qualche creatura ostile intorno alla cittadina per ottenere anche dei riconoscimenti di un certo livello in termini di monete d’oro, e pur risultando semplici riescono ad appassionare in modo convincente. Interessante è inoltre la possibilità di poter scegliere un ulteriore premio per il completamento, nel caso riuscite a portare a termine determinate mansioni. Durante la nostra prova abbiamo avuto anche la possibilità di cimentarci con sfide particolari ottenendo gli status di apprendistato come taglialegna, minatore e cosi via. L’obiettivo era infatti quello di portare un determinato numero di beni al richiedente dei nostri servigi, in modo da ottenere non solo una crescita del proprio livello ma anche una ricompensa ben retribuita. In questo senso il gioco sembra infatti premiare i giocatori che amano cimentarsi immediatamente con le quest (che al momento del lancio saranno presenti per un numero pari quasi a mille) offrendo delle ricompense che permetteranno di ottenere subito numerosi items utili e di buon livello.

Un mondo lussureggiante e pieno di possibilitàRiguardo alle numerose possibilità a disposizione del giocatore, interessante è la dinamica che permette di potenziare gli oggetti in modo da avere un rapporto personale con il proprio equipaggiamento e fornire al proprio personaggio un carisma unico. E’ chiara ed evidente però una cosa, ossia che Runes of Magic richiama in più aspetti il colosso World of Warcraft. A partire dal design dei personaggi fino ad arrivare al sistema di jobs, il gioco segue un percorso che non ha la spavalderia di rivoluzionare o rinnovare il genere, ma d’altra parte è anche vero che non si sforza poi tanto per ottenere una propria identità, sebbene la sua natura completamente gratuita possa avere un ruolo fondamentale nella scelta; chissà che non puntando a traguardi elevati non possa comunque raggiungere ottimi standard di divertimento. A quanto pare infatti, non tutto il male viene per nuocere, ed in più di un elemento si notano differenze abbastanza delineate, che evitano a questa produzione di guadagnarsi lo scomodo appellativo di semplice clone di World of Warcraft.Un esempio concreto è rappresentato dal sistema di sviluppo del personaggio, già accennato in precedenza, che è decisamente differente rispetto quanto offerto dal titolo Blizzard. Infatti, man mano che si sale di livello il nostro personaggio acquisirà una particolare abilità che potrà essere incrementata dagli skills points ottenuti grazie alla crescita in punti di esperienza. Sembra inoltre che Frogster stia valutando la possibilità di realizzare server PVP, ma è ancora un progetto in stato non ben definito, nonostante il rilascio ufficiale sia ormai prossimo.Il comparto tecnico di Runes of Magic non spicca certo per qualità particolari, tuttavia il livello generale appare buono, anche se non in linea con gli ultimi standard raggiunti. Trattandosi di un titolo gratuito era lecito comunque aspettarsi questa offerta, considerato anche che lo stile grafico adottato, molto simile a World of Warcraft; similarità che l’utente ritroverà anche nell’interfaccia e nelle finestre descrittive, oltre che in generale nel contesto fantasy del prodotto. Bisognoso di ulteriori ritocchi è apparso il comparto sonoro, con musiche, sebbene orecchiabili, abbastanza classiche, ma nulla di memorabile. Nella norma anche gli effetti sonori, che si limiteranno a riprodurre il rumore naturale delle varie ambientazioni, armi e magie.Nel complesso si tratta di un prodotto con un discreto potenziale, ma come al solito sarà il tempo a decretarne l’esito finale.