Anteprima

Lego: Marvel Super Heroes

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a cura di Specialized

Se c’è una cosa su cui si può contare anche dopo anni e anni di attività, è la formula magica di Traveller’s Tales Games. Grazie all’infinita serie Lego lo studio britannico ha infatti costruito un trademark di grande successo, che anno dopo anno ed episodio dopo episodio non smette mai di sorprendere pur scegliendo una struttura di gioco sempre uguale a se stessa. D’altronde la differenza la fanno le licenze e quelle acquisite da Traveller’s Tales sono a dir poco sontuose. Star Wars, Indiana Jones, Batman, Harry Potter e i Pirati dei Caraibi non sono certo i primi che passano, ma anche l’episodio dello scorso anno (Lego: City Undercover) ha fatto centro, pur non mettendo in copertina nessun volto noto e affidandosi a una formula open world ben accolta da critica e pubblico.
Tutti gli eroi che volete
A ottobre-novembre sarà invece la volta di Lego: Marvel Super Heroes, l’ennesima discesa nel mondo dei mattoncini colorati con protagonisti i supereroi marveliani. Non che ultimamente i vari Spider-Man, Hulk, Thor, Iron Man e Capitan America abbiano fatto sfracelli su PC e console (anzi. tutt’altro), ma l’accoppiata Lego-Traveller’s Tales è ormai garanzia di qualità e mai come ora il team britannico ha a disposizione un roster di protagonisti così ricco, variegato e potenzialmente strepitoso. Nel comunicato stampa del gioco si parla di oltre cento personaggi marveliani, ma per la maggior parte di tratta di comparse o comunque di volti di contorno che non potremo controllare direttamente. La scelta degli eroi controllabili è comunque molto ampia e oltre a quelli già citati poco sopra troveremo anche Torcia Umana, Venom, Wolverine e molti altri ancora. Anche i setting del gioco saranno quanto di più fedele alle serie marveliane; ecco allora Manhattan (che fungerà da hub centrale del gioco e sarà ampiamente esplorabile), la Stark Tower, la scuola degli X-Men, l’Elivelivolo S.H.I.E.L.D e Asgard, dove è ambientata la demo vista nel corso dell’E3. 
Poche (ma buone) novità
Va subito detto che Lego: Marvel Super Heroes riprende la formula già vista nelle serie precedenti, unendo esplorazione, piccoli puzzle, distruzione dell’ambiente e tanti combattimenti. Su questo versante Taveller’s Tales sembra essere andata sul sicuro ancora una volta, ma rispetto al passato sarà proprio la caratterizzazione dei diversi supereroi a fare la differenza. Iron Man vola e spara dall’alto, Hulk (che all’occorrenza torna alla forma umana di Bruce Banner) solleva e lancia oggetti, Torcia Umana scioglie i ghiacci di Asgard con il fuoco, Spider-Man sfrutta la sua ragnatela per agire su alcuni elementi dello scenario (leve e interruttori) e Wolverine, oltre ad essere immortale, sfrutta la sua sensibilità iperattiva per individuare il vero Loki in mezzo a decina di suoi sosia. Naturalmente, come da tradizione del brand, si potrà passare quando si vuole da un personaggio all’altro e spesso saremo costretti a farlo, visto che alcuni passaggi potranno essere superati solo sfruttando le caratteristiche di ciascun eroe. 
Mattoncini in salsa next-gen
Il gameplay non sembra insomma riservare chissà quali novità, anche se la spinta free roaming di Lego: City Undercover dovrebbe aver portato anche in questo nuovo capitolo un’impronta un po’ più libera e location più vaste e articolate. Ci saranno anche missioni extra da sbloccare e si potrà entrare all’interno di edifici ben noti ai fan marveliani come il Baxter Building, il Daily Bugle e persino la casa di Deadpool. Saranno proprio i riferimenti a questi intramontabili supereroi a fare la differenza in Lego: Marvel Super Heroes e ad allontanare, almeno un po’, l’odore di stantio di una serie che quest’anno spegne ben otto candeline. Alla fine però si finisce sempre con il farsi contagiare dai mattoncini colorati e dal loro mondo distruttibile e ricomponibile, cosa che succederà quasi sicuramente anche con questo nuovo episodio che per la prima volta porterà i Lego anche su Xbox One e PlayStation 4. Non vediamo l’ora.

– Finalmente tocca a Marvel

– Ogni eroe avrà poteri ben delineati

– Tantissimi riferimenti alle serie fumettistiche originali

Difficilmente Lego: Marvel Super Heroes convertirà alla formula di Traveller’s Tales chi non ha mai digerito troppo i mattoncini colorati. La struttura del gioco promette infatti di rimanere la stessa già vista dal 2005 ad oggi, con in più solo una più massiccia iniezione di free roaming e la varietà di situazioni e di abilità, assicurata dai tanti supereroi marveliani che impersoneremo nello Story Mode del gioco. Già questo però rappresenta per molti un sogno ad occhi aperti e, vista la qualità dei titoli precedenti, difficilmente TT Games mancherà il bersaglio con una licenza così importante e fruttuosa.