Recensione

You're in the Movies

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a cura di andymonza

Dopo la divertente prova effettuata durante l’E3 di quest’estate, abbiamo avuto finalmente modo di testare il nuovo esponente della neonata linea “per tutta la famiglia” di Microsoft.Vi siete divertiti a fare gli esperti con Scene It? Bene, con You’re in the Movies si ritorna nel mondo del cinema, ma questa volta da attori.

Luci, motore, azione!A differenza di Scene It il neonato party game di Microsoft non è un quiz, ma sfida sino a quattro giocatori ad usare il proprio corpo e la propria espressività facendoli prendere parte (più o meno consapevolmente) alla creazione di vari cortometraggi.Il gameplay è strutturato in maniera molto semplice: i quattro giocatori (nel caso si sia meno, gli assenti verranno sostituiti da modelli predefiniti) verranno chiamati uno alla volta dal regista virtuale davanti alla telecamera e si troveranno a dover completare una serie di minigiochi che sfruttano la capacità della Xbox Live Vision di catturare i movimenti del corpo.Ponendosi di fronte al televisore, con la webcam opportunamente posizionata al di sotto o al di sopra di esso, si potrà vedere la propria immagine riflessa ed immersa di volta in volta in scenari diversi in base al minigioco in corso.Si passa dal simulare la corsa sul posto e combattere contro bersagli in stile kung fu, fino a recitare espressioni di spavento o rabbia; alcune di queste sfide saranno da completare in solitario, mentre altre, come la corsa, vedranno due giocatori porsi di fronte allo schermo e competere. La varietà nei minigiochi non è moltissima e, se durante le prime partite questo potrà passare inosservato, dopo qualche ora di gioco essi diveil senso di ripetitività diventerà palese.Una volta terminata la sequenza di minigame, essi verranno opportunamente montati in un cortometraggio liberamente ispirato a classici della cinematografia, con generi che spaziano dall’horror alla fantascienza trash anni ’50. Rivedere le prestazioni proprie dei compagni opportunamente montate in questi umoristici cortometraggi è spesso divertente e la buona varietà (i film interpretabili sono circa 30) garantisce una discreta rigiocabilità.

Non proprio come al cinemaSe così descritto il gameplay di You’re in the Movies può risultare piacevole, vi sono purtroppo dei limiti tecnici che rovinano in buona parte la serenità delle partite. Essi sono legati non tanto a limiti intrinsechi del gioco, ma bensì all’inefficacia della Xbox Live Visionche, laddove usata come più di una semplice webcam quale è, si rivela assolutamente inadatta.Il riconoscimento dei movimenti del corpo è legato principalmente ad un fattore cromatico: supponendo che lo sfondo sia uniforme, la webcam viene impostata per distinguere da esso tutto ciò che vi si staglia con una diversa tonalità di colore. Questa impostazione si rivela purtroppo del tutto inefficace, in quanto come è facile immaginare non sempre la parete dietro al televisore di casa è uniforme: un quadro, una finestra o uno specchio sono sufficienti a creare un “buco” nella vostra immagine ripresa dalla webcam. Questo si traduce in una generale insoddisfazione, in quanto la vostra immagine difettosa creerà, oltre ad una pessima resa estetica, anche errori di allineamento della figura all’interno degli scenari, che porteranno a difficoltà nella soluzione di diversi minigame. Tutto questo, in un gioco che si basa sul movimento del corpo nello spazio libero, e sull’inserimento di personaggi reali all’interno di scenari virtuali, è davvero inaccettabile: per quanto i difetti siano imputabili alla scarsa efficacia della Xbox Live Vision, è impensabile che gli sviluppatori non si siano accorti di tali carenze, ed il rilascio di un prodotto quasi per niente fruibile, perdipiù in bundle con la webcam stessa, non può che essere valutato negativamente.

– Cortometraggi divertenti

– Troppi bug

– Minigame ripetitivi

5.0

You’re in the Movies si sarebbe potuto distinguere dal gran numero di party games in commercio grazie a un’idea simpatica: trasportare i giocatori dentro a un film tramite una serie di minigame tutto sommato divertenti. Purtroppo tale buona possibilità è stata completamente sprecata a causa di una realizzazione tecnica approssimativa e poco curata; che si tratti di un cattivo sfruttamento delle potenzialità della webcam, o di una sua sopravvalutazione da parte degli sviluppatori, poco importa: il prodotto finale risulta scarsamente fruibile, dato che una parete ingombra da qualsiasi oggetto è sufficiente a rovinare il divertimento. Fortunatamente, la line up per tutta la famiglia offerta negli ultimi mesi da Microsoft è ricca di titoli decisamente meglio riusciti che vi consigliamo di considerare, lasciando You’re in the Movies da parte, magari in attesa che un futuro seguito tenti di sistemare i problemi tecnici di questa release.

Voto Recensione di You're in the Movies - Recensione


5