Anteprima

Wanted

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a cura di Vito302

L’industria dei videogiochi sta cambiando e con essa le società di sviluppo che la alimentano. Col tempo sempre meno producer lavorano seguendo rigide regole di marketing, costringendo talentuosi sviluppatori a commercializzare prodotti incompleti. Con Warner Bros. quest’anno abbiamo avuto il caso più eclatante: nonostante il mega successo planetario de Il Cavaliere Oscuro, del gioco ufficiale se ne sono perse le tracce. Lo stesso discorso vale per Wanted, action movie diretto dal kazako Timur Bekmambetov, tratto a sua volta da un famoso comic book di Mark Millar. Un atteggiamento del genere vuol dire solo due cose: il film avrebbe delle difficoltà di adattamento in termini di gameplay o, decisamente più probabile, gli sviluppatori se ne infischiano delle date e stanno prendendo tempo per affinare tutte le meccaniche di gioco, affinché ne risulti un titolo qualitativamente elevato, che possa emergere e stupire al di là del nome che porta.

L’eroe sfigatoDopo aver degustato la demo alla Games Convention di Lipsia 2008, ci sentiamo di appoggiare la seconda tesi. In via di sviluppo dall’inizio del 2007, Wanted non ha ancora una data precisa. Sviluppato da Grin, già autori della serie Tom Clancy: Ghost Recon Advanced Warfighter e del prossimo Bionic Commando, il titolo non seguirà le vicende narrate dal film, bensì partirà dalla fine. Sarà un vero valore aggiunto stando alle considerazioni dei producer: una costola narrativa che andrà a sviscerare i rapporti tra il protagonista e la Confraternita degli Assassini.Wanted racconta la storia di un ragazzo sfigato e deriso da tutti che si trasforma in un killer professionista, incentivato da superpoteri che nemmeno sapeva esistessero. Il suo nome è Wesley Gibson e noi saremo portati a riprendere le redini della sua vita in un sequel ad alto tasso di adrenalina. Il videogioco prenderà spunto dal fumetto, proponendo diverse chicche che i fan non potranno non apprezzare; ciò nonostante, la base di partenza sarà la storia riadattata per la cellulosa (che come molti di voi sapranno, si discosta molto dalla fonte originale), col quale condividerà atmosfera, ambientazioni e personaggi. Gli scenari sono dotati di buone texture e in genere di una varietà non indifferente, mentre in nome dell’essenzialità, la poca invasività dell’HUD permette al giocatore di tenere sempre sotto controllo ciò che avviene su schermo, senza appesantirlo con futili informazioni.

L’aereo dirottatoDalla demo mostrata allo stand di Warner Bros. – distributore del gioco su tutto il territorio mondiale – abbiamo notato come il titolo non sia affatto avaro di buone idee. Innanzitutto partiamo dell’aspetto scenografico: nel livello presentato alla fiera, Wesley doveva farsi largo all’interno di un aereo dirottato in volo, in cui ogni singolo elemento presente sullo schermo interagiva in maniera dinamica e reattiva alle azioni del giocatore. Ad esempio, sparando ad un estintore vicino a un nemico, lo vedremo catapultato in aria in seguito alla forte esplosione, e con lui gli oggetti che si troveranno nelle vicinanze. Il sangue schizzerà via ovunque, imbrattando pareti, sedie e vestiti. Tramite mirate escamotage registiche, il taglio cinematografico di ogni uccisione (in particolar modo quelle ravvicinate brandendo un letale coltello) enfatizzerà l’assurda e spropositata violenza che contraddistingue l’opera originale. Scenografico ed eccessivo, Wanted non lo è solo nei toni ma anche nei metodi: come nel film, potremo deviare il percorso di una pallottola per uccidere un nemico dietro una sporgenza difensiva – un’icona ci darà la posizione esatta del nemico mentre con lo stick sinistro potremo calibrare la traiettoria del proiettile; esibirci in spettacolari sequenze di colpi a rallenty e dirigere letteralmente un’orchestra di azioni rese intuitive da un gameplay che sfrutta l’essenzialità dei comandi a proprio vantaggio (non sempre in modo funzionale, è il caso di dirlo).Le fasi di copertura garantiranno un ottimo appiglio non solo agli avversari, ma soprattutto al giocatore, il quale ne usufruirà per proseguire l’avventura senza morire fucilato da nemici spietati – governati oltretutto da una buona intelligenza artificiale. Le animazioni (a tratti legnose e sconnesse) non risultano ancora perfette, ma sono ancora molti i mesi che ci separano dall’uscita del gioco. Stando alla filosofia lavorativa del team, inoltre, l’assenza del multiplayer è giustificata dal fatto che la loro ambizione è sempre stata quella di fornire una campagna single player completa e appagante, che non dovesse soffrire in alcun modo di aggiunte che sistematicamente avrebbero tolto spazio vitale al lavoro primario.

ConclusioniIl film al botteghino è stato per la Universal un successo inaspettato. Il videogioco – che si frappone tra il film diretto da Bekmambetov e il suo seguito (già ufficializzato e in fase di stesura) – sarà in grado di stupire sfruttando le sue qualità sinora mostrate o farà la fine dei tanti tie-in poco fortunati, partiti con le migliori intenzioni salvo poi essere distrutti per mano propria? La risposta arriverà presumibilmente a fine anno, periodo in cui il titolo marchiato dal team Grin dimostrerà alla platea affamata di novità il suo vero potenziale. Per quello che abbiamo potuto osservare, il fatto stesso che si siano voluti concentrare sull’elemento “sparatutto”, evitando esperienze di gioco fuori tema (non ci saranno né inseguimenti in auto, né puzzle da risolvere) valorizza la convinzione secondo la quale questo Wanted abbia tutte le carte in regola per stupire.