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Remothered: Tormented Fathers

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a cura di YP

Informazioni sul prodotto

Immagine di Remothered: Tormented Fathers
Remothered: Tormented Fathers
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Avventura , Survival Horror
  • Data di uscita: 30 gennaio 2018 (PC), 25 luglio 2018 2018 (PS4/Xbox One) - 6 settembre 2019 (Switch)

Approdato da pochi giorni su Steam Greenlight, Remothered: Tormented Fathers è una delle produzioni italiane che da mesi ormai suscita la nostra curiosità. Il titolo, sviluppato dalla software house del siciliano Chirs Darril (Darris Arts) in sinergia con Stormind Games, è un survival horror dalle tinte molto particolari, che nasce con l’ambizione di riportare in auge -e attualizzare- uno dei generi più famosi nella storia dei videogames. Dopo mesi passati ad ammirare i vari trailer e immagini promozionali, possiamo finalmente mettere la mani su una versione Alpha del gioco che ci permette di scoprire davvero le qualità di questo Remothered: Tormented Fathers.
You are (not) welcome
La villa della famiglia Felton non è proprio il posto più ostile del mondo: buoi quasi totale, finestre e porte sbarrate, polvere. Insomma una casa decisamente logorata e sicuramente orfana della donna delle pulizia. Noi siamo Rosemary Reed, donna senza passato alla disperata ricerca di Celeste, l’erede della famiglia Felton. La demo ci permette di entrare in contatto con le tre anime principali del progetto: l’atmosfera, il gameplay e il substrato degli enigmi. Dal punto di vista ambientale Remothered: Tormented Fathers è davvero azzeccato, capace di (ri)portare il giocatore alle avventure del genere tipiche degli anni novanta, un misto fra Silent Hill, Resident Evil e Alone in the Dark (almeno per me, sia chiaro. Questo tipo di percezione dipende molto dalle vostre esperienza passate). Per molti invece sarà una novità: i survival horror strutturati come Remothered sono un intricato divincolarsi fra inseguimenti, recupero di oggetti ed enigmi. 
Run Rosemary, run!
Entrati nell’angusta villa abbiamo presto fatto conoscenza del simpaticissimo Dr. Felton, che armato di accetta (e con le chiappe al vento) ci rincorrerà per i vari saloni, stanze e piccoli ambienti della magione. Il nostro scopo sarà quello di nascondersi, illudere le sue ronde, utilizzando i vari oggetti che recupereremo sul nostro cammino. Alcuni utili a distrarre, altri dedicati alla difesa; in entrambi i casi si tratta di oggetti casalinghi riadattati allo scopo in questione. Niente armi o equipaggiamento specifico (almeno per quello che abbiamo visto). Nei momenti di fuga e “nascondino” viene fuori qualche piccolo problema legato all’intelligenza del Dr. Felton, poco responsiva e forse acerba, insomma restituisce l’idea di movimenti randomici e non ponderati; Rosemary invece si muove in modo fluido e convincente, anche se nelle fasi di fuga più concitata ha dato l’idea di non essere perfetta, segno che qualche accorgimento anche sul comparto animazioni dovrà esserci. A proposito di difficoltà: ben bilanciata e intuitiva quando si parla di enigmi. Ci troveremo davanti a ragionamenti logici e abbastanza intuitivi, nulla di truppo astruso o clamorosamente complesso. Insomma un allenamento positivo per la mente, ma nulla capace di creare un crash celebrare. Nonostante si tratti di una versione Alpha, Remothered: Tormented Fathers è una piacevole sorpresa; certo, qualcosa è da sistemare ma d’altronde si tratta pur sempre di una versione embrionale. Il gameplay claustrofobico e le atmosfere palpitanti saranno sicuramente i punti di forza di una produzione che continueremo a seguire con interesse.

Questa demo di Remothered: Tormented Fathers ci lascia ben sperare per il futuro: il lavoro di Darril Arts e Stormind Games può considerarsi molto buono, per la ricerca dell’atmosfera e le idee di gameplay, non innovative o visionarie, ma ben applicate. Da sottolineare poi il buon uso dell’Unreal Engine 4: compito forse facilitato dalle atmosfere chiuse e non troppo aperte, ma comunque il colpo d’occhio è più che buono. Vi invitiamo a rimanere sulla pagine di SpazioGames.it per continuare a seguire l’evoluzione di quest’interessante progetto tutto italiano.