Project Scorpio

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

In principio furono voci di corridoio, sempre più insistenti: ve lo assicuriamo, Sony e Microsoft stanno lavorando a delle console potenziate. Dopo aver fatto il giro del mondo, i rumor trovarono la loro conferma a ridosso dell’E3 2016, quando venne confermata l’esistenza di PS4 Pro e quando Microsoft portò direttamente sul palco del suo keynote l’annuncio di Project Scorpio. Gli intenti della casa di Redmond, stando alle parole di Phil Spencer, erano chiari già da allora: lavorare per realizzare “la console più potente di sempre”, una macchina che potesse garantire il gaming in 4K nativi ed un’esperienza ideale di gaming in realtà virtuale, senza compromessi.
I mesi sono trascorsi e siamo arrivati al 6 aprile—il giorno in cui, in attesa della commercializzazione di Scorpio il prossimo Natale, gli esperti hardware del canale DigitalFoundry hanno potuto mettere le mani sulle componenti della console. Microsoft ha mantenuto le promesse fatte all’E3? Per ora, numeri alla mano, sembrerebbe proprio di sì.
“Garantirà 6 TFLOPs”, e 6 TFLOPs furono
Come vi abbiamo prontamente riferito nella nostra notizia, la scheda tecnica di Project Scorpio è di tutto rispetto. Lo scorso E3, Microsoft promise 6TFLOPs, 12 GB DDR5 e una banda di memoria da oltre 320 GB/s. Tutti numeri che ritroviamo effettivamente nelle specifiche presentate da Digital Foundry, che vi riassumiamo in breve.
Project Scorpio conterà su una CPU Custom x86 da 8 core e 2,3 GHz, mentre la sua GPU vanterà 40 unità di calcolo per 1172 MHz. Oltre alla conferma dei 6 TFLOPs, c’è anche quella della RAM GDDR5 da 12 GB (fino a 326 GB/s). L’archiviazione sarà affidata a un disco rigido da 2,5 pollici con capacità da 1TB e velocità superiore al precedente, mentre il lettore ottico sarà capace di riprodurre Blu-Ray UHD in 4K.
Lette così, queste informazioni sembrano poco altro che un ammasso di numeri, ma assumono più senso—anche e soprattutto per i nostri lettori che non sono particolarmente appassionati di specifiche hardware—se le mettiamo di fronte a quelli di Xbox One, per valutare se ci sia o meno un miglioramento nel passaggio dalla console originale alla sua derivata potenziata. La CPU di Xbox One è a 8 core e 1,75 GHz, mentre la GPU conta su 12 unità di calcolo GCN fino a 853 MHz (914 MHz con la lieve potenza aggiuntiva di Xbox One S). La memoria è invece decisamente inferiore sulla One, pari a 8 GB in DDR3 (fino a 68 GB/s) e 32 MB di ESRAM (204 GB/s su One, 219 GB/s su One S).
Per completezza, segnaliamo anche le specifiche di PlayStation 4 Pro, diretta concorrente di Project Scorpio. La top di gamma di Sony monta una CPU a 8 core fino a 2,1 GHz, conta su 36 unità di calcolo GCN fino a 911 MHz e su una memoria da 8 GB GDDR4 fino a 218 GB/s. Se vogliamo fermarci ai TFLOPs tanto chiacchierati nell’ultimo anno, allora possiamo anche dire che Project Scorpio arriva ai pubblicizzati 6,0, mentre Xbox One si fermava a 1,31, PlayStation 4 a 1,84 e PS4 Pro a 4,2.
L’idea di Microsoft è insomma quella di immettere sul mercato una console che offra piena capacità di espressione agli sviluppatori. Per questo motivo, la compagnia ha spiegato a Digital Foundry che si è puntato tanto sulla memoria, che non solo sarà disponibile in misura maggiore, ma sarà anche più veloce. Dei 12 GB installati, 4 GB saranno riservati al sistema, con 8 GB a totale disposizione dei giochi—Xbox One e PS4 si fermavano a 5 GB. Un aspetto che ha impressionato l’esperto collega britannico che ha messo mano alle specifiche, che ha indicato proprio la memoria come componente che potrebbe fare la differenze per le performance di Project Scorpio. Una caratteristica sottolineata anche da Microsoft stessa: “per gli asset in 4K, le texture diventano più grandi, così come i render target. Questo significa un paio di cose” ha spiegato Nick Baker, “hai bisogno di più spazio, hai bisogno di più banda. La domanda, a quel punto, era: quanto di più? Sarebbe stato terribile mettere su questa GPU e poi trovarsela sovraccaricata. […] Siamo riusciti a verificare gli effetti delle singole bande di memoria, il che ci ha fatto capire subito che ci servivano più di 300 GB/s. Alla fine abbiamo scelto i 326 GB/s.” 
Altro fiore all’occhiello della console, rispetto ad un processore che migliora leggermente i suoi numeri rispetto al modello precedente, è la GPU, che Digital Foundry ha voluto definire “una belva”. I numeri, in effetti, parlano di una componente di 4,6 volte superiore a quella dell’originale Xbox One, il che dovrebbe garantire performance eccellenti per tutti i giochi della libreria della console—a patto, certo, che gli engine utilizzati dagli sviluppatori siano ben ottimizzati. Come sottolineato anche dai colleghi britannici, non è un caso ce Microsoft, tra le tante possibili demo, abbia esibito proprio quella di Forza Motorsport 6, che vanta “uno degli engine ottimizzati meglio“.
Cambiare, ma non generazione
Project Scorpio prometteva forza bruta e, visti i numeri svelati, sembra voglia essere di parola. Si mantiene però vicina anche alla sue sorelle Xbox One e Xbox One S, motivo per cui le componenti sono state aggiornate con specifiche migliori, ma non si vedrà un passaggio a tecnologie completamente di nuova generazione—probabilmente riservate ad una eventuale e futura erede della famiglia Xbox One.
La console, ricordiamo, consentirà di giocare a tutti i titoli già usciti su Xbox One, che gireranno con comparto grafico migliorato—a prescindere, fa sapere Digital Foundry, che questi ricevano un’apposita patch o meno. Tra i miglioramenti consentiti dalle nuove specifiche ci saranno sicuramente un frame rate più stabile, meno tearing su schermo e risoluzioni maggiori, oltre a caricamenti sensibilmente più rapidi grazie alla corposa RAM installata sulla console.
Sarebbe sbagliato, in buona sostanza, considerare Project Scorpio come una console di nuova generazione, esattamente come detto da Microsoft all’E3 dello scorso anno: l’idea è quella di una piattaforma che superi la vecchia concezione delle console, consentendo ai publisher di rivolgersi ad una base installata già solida e ai consumatori di decidere, qualora lo volessero, di concedersi performance migliori con componenti più recenti, un po’ come farebbero se giocassero su PC, senza attendere i proverbiali 6-7 anni del ciclo vitale.
I punti ignoti dello Scorpione
In un’industria che guarda sempre più alla potenza, Project Scorpio è indubbiamente ciò che Microsoft vuole offrire ai suoi giocatori più esigenti—almeno in merito al lato tecnico dei loro videogiochi preferiti. Rimangono, ovviamente, ancora numerosi dettagli da scoprire: i giochi che si avvantaggeranno a pieno della potenza di Scorpio, ad esempio, in che modo scaleranno su Xbox One S e Xbox One? Sarà necessario dare tempo al tempo per vedere i risultati della console e delle sue sorelline più anziane, oltre che per scoprire la verità sul mercato delle console potenziate. Ora come ora, la concorrente PlayStation 4 Pro continua a vendere meno di PS4 Slim: significa che il pubblico non intende investire sulle console potenziate o che le specifiche di PS4 Pro non hanno convinto gli utenti tanto da convincerli a spendere più che per Slim? Con la sua forza bruta, Project Scorpio potrebbe darci anche una risposta a questa domanda—anche se ad una condizione: una libreria di giochi che punti ad arricchirsi ulteriormente, già da quest’anno. Dopo la cancellazione di Scalebound, quella di Fable Legends e altri progetti scomparsi dai radar da qualche tempo, la prossima mossa di Microsoft deve necessariamente prevedere l’annuncio di nuove esclusive per le sue console (e Windows, dopo il lancio di Xbox Play Anywhere). Siamo convinti che, a prescindere dalla potenza delle console, i consumatori guardino anche al supporto futuro che per esse si prospetta—motivo per cui ci aspettiamo che Microsoft faccia quanto prima qualche annuncio. Phil Spencer ha già assicurato a più riprese che il keynote all’E3 di quest’anno si concentrerà fortemente sui giochi, il che ci lascia supporre che la casa di Redmond condivida la nostra linea di pensiero.
Altro punto da verificare, oltre ai futuri software della line-up, è il prezzo di listino a cui sarà proposta Project Scorpio: con PS4 Pro sul mercato a 399€ con specifiche inferiori a quelle della console Microsoft, dobbiamo probabilmente sposare la linea di pensiero del collega di Digital Foundry, che si attende un prezzo dai $499 in su. Dollari che, dalle nostre parti, si tradurranno probabilmente in una fascia che va dai 499€ in su, se non di più. Fin dal suo annuncio, dopotutto, Project Scorpio è stata presentata come un prodotto “d’èlite”, non necessario per vivere l’esperienza ludica della famiglia Xbox One, ma rivolto a chi vuole un’esperienza grafica superiore. In qualche modo, potremmo definire questo un lusso—un po’ come accade nel caso di chi compra una scheda grafica entry level e chi punta al top della generazione: i giochi gireranno su entrambe, ma con un aspetto differente. Quanto sono disposti a spendere, gli utenti abituati al mondo console per assicurarsi un’esperienza grafica migliorata? Sarà il mercato a dircelo, appena Project Scorpio farà il suo debutto il prossimo Natale.
Images Credit: Digital Foundry

In attesa di scoprire look, nome commerciale e prezzo di Project Scorpio, Microsoft ha voluto fornirci un primo assaggio della scheda tecnica della sua prossima macchina. Messa di fronte all’originale Xbox One e alla concorrente PlayStation 4 Pro, Scorpio risulta effettivamente una macchina dalla decisa potenza. Attendiamo ora il prossimo appuntamento con Phil Spencer e compagni, forse non prima dell’E3, per scoprire tutti gli ulteriori dettagli su Scorpio e quali altri giochi si aggiungeranno alla line-up della famiglia Xbox One.