Recensione

NBA Street Showdown

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a cura di Frankleen

He got gameLa EA Sports da sempre fa titoli sportivi, ma la EA Sports Big porta questi sportivi a livelli estremi, puramente arcade e dannatamente spettacolari e divertenti; ecco quindi che mi ritrovo fra le mani la scatola di NBA Street Showdown che equivale grossomodo al volume 3 per PSP, con una particolarità… me lo potrò portare ovunque!Inizialmente, appena inserito l’UMD nella console e accesala, credevo ci fosse qualche problema, la schermata introduttiva del gioco rimane ferma per parecchi minuti per via del caricamento, ma se avrete un po’ di pazienza potrete iniziare subito a creare il vostro alter-ego digitale e fare dunk in faccia al vostro avversario.

King of the CourtsL’impostazione di gioco e il concetto di base non sono cambiati; dovete ancora fare canestri su canestri e conquistare i courts, ovvero i campetti di basket proprietà degli avversari. Ogni qual volta sconfiggerete una squadra potrete inglobare nel vostro team un nuovo giocatore fino a un massimo di 4 (5 compreso voi stessi) personaggi e, una volta sconfitto il “boss” del campetto oltre al rettangolo di cemento potrete portare con voi anche l’ex possessore del court. I boss si differenziano dai giocatori normali perché hanno una delle capacità al massimo, ovvero tutte le stelline illuminate.

I controlliI controlli sulla PSP sono ben posizionati e permettono facilmente tricks sempre più complessi e spettacolari. I due grilletti vengono utilizzati per il turbo e in combinazione con le evoluzioni, mentre i 4 pulsanti principali sono assegnati a tiri, passaggi, stoppate, cambi e via dicendo. Controlli semplici dunque, ma combinati tra loro permettono sensazionali e divertenti manovre, come il Dive, il Kick Pass, i Dunks o gli spettacolari GameBreakers di primo e secondo livello.

Mini GamesOltre alla modalità storia normale, oltre alle sfide 3 vs. 3 sui campi di cemento, in NBA Street Showdown ci sono due divertenti mini-giochi: Shot Blockers e Arcade Shootout. Nel primo dobbiamo stoppare o bloccare la palla che gli avversari tireranno a canestro impedendo quindi di fare punto. Ci sono varie zone che ci permetteranno di ottenere punti differenti oltre alla differenza tra stoppata e block.Il secondo invece è una sorta di remake digitale del gioco della pallacanestro che si trova ai Luna Parks o nelle sale giochi, dove abbiamo dei canestri a vari punteggi e dobbiamo tirare il pallone facendo più canestri possibili prima che finisca il tempo… insomma, un bello sbattimento.I mini-games sono divertenti, ma al posto dell’Arcade Shootout avrei preferito quell’altro mini-gioco che imperversa negli ultimi titoli di basket, ovvero la sfida Dunk in cui bisogna fare incredibili evoluzioni davanti alla giuria e schiacciare il pallone nel canestro cercando di ottenere il massimo del punteggio.

Chi non salta bianco èPer fortuna abbiamo anche le sfide multigiocatore, su una sola console fino a quattro giocatori per sfidarci ai due mini-giochi (Arcade Shootout e Shot Blockers) ed in un Head to Head tramite connessione wireless per quanto riguarda anche il Pick up Game, ovvero la partita amichevole (amichevole si fa per dire) oltre che per i due mini-games. Peccato che solo l’amichevole sia solo per due giocatori, sarebbe stato divertente sfidare altri 3 amici sul campetto.

Comparto tecnico audio-videoLa grafica è molto buona, colorata e simpatica, non è possibile personalizzare molto il proprio player, ma nel complesso abbiamo un dettaglio grafico semplice, ma essenziale. I fondali sono poveri di elementi, ma questo si noterà poco a causa dell’azione frenetica. Ho notato dei lievi cali di frame rate, ma non disturberanno il gioco e sono rari a verificarsi, quindi la grafica non mina la giocabilità con rallentamenti.Il sonoro è apprezzabile, la base musicale rap e hip-hop è piacevole, ma sempre se interessa il genere. La telecronaca è spassosa, con la voce e le battute identiche a quelle dei primi tre volumi usciti sulle console casalinghe. L’atmosfera quindi da campetto e oratorio c’è, anche se avrei preferito anche degli spettatori e le loro urla, derisioni, inni e applausi.

Tu non vieni dalla stradaMi sarebbe piaciuta una modalità storia. Mi sarebbe piaciuto avere più libertà del modificare il mio player. Mi sarebbe piaciuta la sfida schiacciate e un pubblico che mi esalta quando eseguo un Alley-Oop. Mi sarebbero piaciute piccole cose che lo avrebbero reso un must nella categoria sportivi-arcade… attenderò il prossimo capitolo sperando che i miei desideri vengano esauditi.Per quanto riguarda la longevità direi che siamo sulla soglia normale, il titolo è rigiocabile, ma a sbloccare tutti i campetti e le sfide non ci metterete tantissimo. La difficoltà però è un po’ mal calibrata; a livello semplice è una passeggiata, a livello medio diviene già ostico e a difficile… beh, se non vi chiamate Jordan, Duncan o chi lo sa difficilmente riuscirete a battere gli avversari, ma forse con un poco di pratica…

– Divertente, spettacolare, entusiasmante

– Grafica curata

– Mini-giochi

– Caricamenti lunghi

– Mancanza sfida Dunk

– Poca customizzazione dei players

7.5

Basket spettacolo! Un titolo puramente arcade: avvincente, divertente e spettacolare. Per gli amanti dello street basket lo consiglio con tutto il cuore. Certo, il gioco non è esente da difetti, ma pochi e più che difetti parlerei di mancanze, di piccoli accorgimenti che potevano renderlo veramente un capolavoro. NBA Street Showdown ha tutte le carte in regola per divenire un must tra gli sportivi arcade su PSP; se nel prossimo titolo avremo più customizzazione del player, fondali più ricchi, magari col pubblico, nessun calo di frame-rate e la sfida Dunk allora sarà veramente un acquisto obbligato, ma per ora rimane caldamente consigliato, soprattutto se siete, come me, amanti del basket e lo avete vissuto e giocato tra l’oratorio e la strada.

Voto Recensione di NBA Street Showdown - Recensione


7.5