Anteprima

Metal Gear Solid 4

Avatar

a cura di Il Preside

Informazioni sul prodotto

Immagine di Metal Gear Solid 4: Guns of The Patriots
Metal Gear Solid 4: Guns of The Patriots
  • Sviluppatore: Kojima Productions
  • Produttore: Konami
  • Distributore: Halifax
  • Piattaforme: PS3
  • Generi: Stealth game
  • Data di uscita: 12 giugno 2008 - 17 dicembre 2014 (PSN)
IntroduzioneDifficile, ostico, impervio. Questi tre aggettivi sono la sintesi estrema di cosa significhi scrivere qualsivoglia articolo riguardante il capitolo conclusivo di una delle saghe più amate, criticate, esaltate, che si siano avute nella lunga e gloriosa storia videoludica. Ed io, constatando le immense aspettative presenti dietro questo Metal Gear Solid 4: Guns of The Patriots
, ed analizzando approfonditamente i colossali quanto controversi trailers rilasciati col contagocce dalla Kojima Production dall’Aprile 2005 fino ad oggi, mi domando e dico: com’è possibile, in poche migliaia di caratteri e con semplici parole e proposizioni collegate fra di loro, provare a descrivere nel dettaglio quella che si preannuncia come l’avventura più epica, triste, emozionante, malinconica, di tutta la saga partorita dalla geniale mente di Hideo Kojima? Proverò quindi semplicemente a raccontare tutto quello che Kojima San ha concesso di sapere a noi videogiocatori, ricordando ovviamente che il buon Hideo ama prendersi gioco di noi, adora scomporre e ricomporre le sue opere, predilige l’incerto per il certo, e si sbizzarrisce letteralmente nel nasconderci quanto di più importante è contenuto nei suoi titoli. Come non ricordare a questo proposito il personaggio di Raiden, tenuto segretissimo fino al giorno dell’arrivo di Metal Gear Solid 2 Sons of Liberty sugli scaffali, oppure l’esistenza della Cobra Unit di Metal Gear Solid 3 Snake Eater, svelata al Tokyo Games Show 2004, a due mesi dall’uscita del gioco suddetto. Di episodi simili se ne potrebbero contare a bizzeffe, e continueremo a raccontarne altri finchè Hideo Kojima continuerà (si spera il più a lungo possibile) a dirigere e produrre videogiochi d’alta scuola. Effettuata questa doverosa premessa, tuffiamoci nel descrivere tutto quanto di certo e di incerto c’è, al momento, riguardo Metal Gear Solid 4 Guns of the Patriots, MGS4 d’ora in avanti.

Scampoli di tramaNel primissimo trailer presentato al Tokyo Game Show 2005, indizi sulla trama erano quasi del tutto assenti. In quel filmato dove potemmo apprezzare per la prima volta il motore grafico in lavorazione negli studi della Kojima Production, si vide per la prima volta l’ormai famosissimo Old Snake (il nome Old Snake, ha spiegato Hideo Kojima, è stato filtrato togliendo la locuzione “is”, in inglese essenza, spirito, dalla parola Solid, prima parte del nome in codice Solid Snake) con lo stupore, il giubilo, ma soprattutto lo sconcerto di chi si aspettava il ritorno di fiamma del fortissimo Solid Snake visto nei precedenti capitoli. Chi attendeva il ritorno del supersoldato che spadroneggiava nei primi due episodi della saga, ha trovato una gran brutta sorpresa: Snake in MGS4 sarà stanco, esausto, voglioso di porre fine alla sua avventura. Oltre allo shock per la vista di uno Snake così ridotto, il video citava un “X anni dopo gli eventi del Big Shell”. In principio si pensava che “X” rappresentasse il numero romano “10”, ma la realtà era ben diversa, la “X” era nient’altro che un valore incognito, un valore su cui si è speculato per mesi, fino all’arrivo del secondo, attesissimo trailer, presentato in occasione dell’E3 2006. Il suddetto video iniziava con un canto funebre, arabo, che preludeva ad una terribile tristezza presente in tutti i 15 minuti di filmato. Solid Snake è stanco, sfinito, ma è consapevole che deve compiere un’ultima missione: cancellare tutti i suoi geni dalla faccia della Terra. Andando avanti col video si apprende che a Snake restano soltanto sei mesi di vita, sei mesi di vita in cui compiere la sua ultima missione, nella quale si rifaranno vivi tutti i personaggi precedentemente visti nella saga, da Roy Campbell ad un malinconico Otacon, dalla dottoressa Naomi ad Liquid Ocelot assetato di vendetta, fino ad arrivare, e questa è notizia di pochi giorni fa, all’ottantenne Eva, femme-fatale di Metal Gear Solid 3. Alla fine del video fa anche il suo ritorno trionfale Raiden, che, a quanto sostiene Yoji Shinkawa, character designer di MGS, ha perso tutto il suo corpo ad eccezione di testa e spina dorsale, ed è infilato in un esoscheletro che ricorda moltissimo quello in cui era costretto Gray Fox in Metal Gear Solid, esoscheletro che lo rende eccezionalmente forte in battaglia, tanto da riuscire ad eliminare una dozzina di Moonlight (i nuovi Metal Gear metà robotici e metà organici) praticamente senza nessun aiuto se non quello della sua Katana. La visione di Liquid Ocelot è stata oggetto di particolari fantasie: la missione di Snake sarà quella di “eliminare i suoi geni”, ma essendo Solid e Liquid gemelli i loro geni sono gli stessi, l’obiettivo primario di MGS4 sarà quindi l’eliminazione di Liquid, o dell’intero materiale umano rimasto del progetto “Les enfant teribles”? Dopo mesi di congetture, di speculazioni e idee di ogni genere, non ancora sazi di anticipazioni sulla trama senza aver trovato un filo comune che unisse tutti i pezzi del puzzle, al Tokyo Game Show del Settembre 2006 viene presentato un breve filmato in real time contenente, finalmente, scene di gameplay. Su quest’ultimo ci soffermeremo più avanti, ma ciò che ha lasciato basiti i fan di MGS di tutto il mondo era la presenza, alla fine di quel video, di uno Snake giovane, forte, identico a quello ammirato in MGS2. Dopo varie analisi si è osservato che, prima che questo personaggio si tolga la maschera, si nota un ciuffo di capelli bianchi sbucare da sotto il suo passamontagna… che sia stato l’ennesimo scherzo di Hideo Kojima? Lo sapremo ad inizio 2008 quando avremo infilato il BD all’interno della nostra PlayStation 3, ed inizieremo a giocare. Ciò che è certo è che l’attesa per nuove informazione dopo quel fantomatico trailer è stata lunga ed estenuante, nove mesi di attesa ci sono voluti per assaporare di nuovo l’emozione di un nuovo video riguardo MGS4, e l’occasione, questa volta, è stata l’E3 2007. Il video, di lunghezza relativamente breve, ci spiega che l’anno in cui MGS4 si svolgerà sarà il 2014, con molte possibilità di un finale nel 2015, e che la missione di Snake sarà, dando ragione a chi lo sosteneva da un pezzo, quella di eliminare Liquid, per ordine di Washington, e su richiesta di Roy Campbell. Dal video di intravede un Liquid Ocelot sicurissimo di sé, ed uno Snake che, esausto, si avvia a compiere la sua ultima missione. L’ultimo video in nostro possesso è la ragione della presenza di tutto questo racconto, che potrebbe sembrare un romanzo, all’interno di un sito di videogiochi, ovvero la fatidica presentazione giocabile del gameplay (non tanto definitivo) di MGS4. Cosa si è visto in questo video, della durata di quindici minuti?

Finalmente il gameplayLa dimostrazione del gameplay da parte Hideo Kojima inizia con la presentazione della nuova telecamera, libera, completamente personalizzabile, sulla scia di quella presente in MGS3: Subsistence, addio quindi alla classica (vetusta?) visuale a volo d’uccello. Subito poi si parte all’azione, mi correggo…. all’infiltrazione, questa volta in un campo di battaglia! Fondamentale per l’infiltrazione in questo scenario saranno i due nuovi gadget a disposizione di Solid Snake, il “Solid Eye Sistem” e la “OctoCam”. Il primo è un sistema di binocolo-radar ultratecnologico in tre dimensioni. Potremo utilizzarlo per identificare il tipo di nemico, come binocolo, come visore termico, e anche per vedere la situazione mappata tridimensionalmente dei piani inferiori o superiori a quello in cui ci troviamo al momento dell’uso. La seconda chicca, sicuramente la più interessante, è la mimetica OctoCam, un sistema che possiamo definire “camaleonte”, ovvero che ci permetterà, durante l’uso, di assumere l’aspetto dello scenario su cui ci si troverà, sulla falsariga delle tute mimetiche presenti in MGS3. Con la OctoCam sarà possibile anche immedesimare… statue! Con un’apposita opzione Snake assumerà l’aspetto di una statua e sarà così impossibile da localizzare per il nemico. Dopo la dimostrazione delle potenzialità di questi due nuovi gadget Kojima ci svela le nuove mosse fruibili tramite un rinnovato CQC (Close Quarters Combat per chi non avesse giocato MGS3). Tramite il CQC ora i soldati potranno essere disarmati, stesi a terra, interrogati, derubati e storditi… tramite una micidiale strizzata di gonadi! Le armi e gli oggetti non saranno più rappresentati sotto la grezza forma di scatole rotanti, ma verranno immediatamente visualizzati per cosa sono realmente, ovvero si vedranno realmente i fucili, le razioni, gli oggetti, in modo tale da poterli raccogliere. Tra le armi viste ci sono state un fucile d’assalto, un Ak a prima vista, una M9 a tranquillanti, un RPG lanciamissili, ed un comodo coltello che oltre ad fungere come micidiale lama può essere utilizzato come lancia scariche elettriche. In prossimità di barili Snake potrà utilizzarli per nascondersi, come nei precedenti episodi si faceva con gli scatoloni di cartone. Oltre che all’interno dei barili potremo nasconderci all’interno dei cassonetti per l’immondizia, con la pessima conseguenza però di emettere un cattivissimo odore ed attirare in questo modo le guardie nemiche. Successivamente viene presentato l’amico robotico di Snake, il Metal Gear MKII, che, sotto il controllo del SIXAXIS di Snake, potrà viaggiare all’interno del campo di battaglia per stordire i nemici con scariche elettriche. In seguito viene mostrata la furibonda lotta ingame dei due eserciti, quello dei ribelli e quello dei mercenari PCM, con quest’ultimi nettamente avvantaggiati. Snake corre quindi in aiuto dei ribelli eliminando i mercenari schivando proiettili e missili provenienti da tutte le direzioni. Alla fine del combattimento, grazie all’aiuto di Snake, i soldati ribelli hanno la meglio, e ringraziano il nostro eroe per l’aiuto fornito e lo rimandano alle successive battaglie, nel mentre il povero vecchio Snake, provato, si massaggia la schiena afflitta dal dolore dovuto all’età…L’impatto col gameplay è molto positivo, ma ci lascia con dei profondi dubbi, la demo che abbiamo visto è l’elevamento a ennesima potenza di MGS3, mentre il famigerato “no place to hide” è stato del tutto assente, questa mancanza sarà dovuta a definitiva rimozione della caratteristica o alla temporanea assenza del nuovo motore fisico in fase di lavorazione? Entrambe le ipotesi sono plausibili, aspettiamo i prossimi eventi o, se necessario, il gioco completo, per avere maggiori delucidazioni in merito.

Film interattivo in tutti i sensi?L’impatto grafico, lo dico immediatamente, è stupefacente, lo scenario è una man bassa di poligoni: tutto è realizzato tramite poligoni, dai tondini del cemento armato ai capelli di Snake, renderizzati quasi uno per volta, tutto ciò per sfruttare al massimo le peculiarità di PS3, fortissima nel calcolare tonnellate di poligoni, non eccellente nel muovere normal e parallax map a iosa, Kojima stesso ha annunciato che per il solo modello di Snake sono stati impiegati più di 250.000 poligoni, 5000 solo per i baffi. Ma non tutto oro ciò che luccica: ad un’attenta analisi si nota che le textures sono tuttora incomplete, anche se già alcune iniziano a venir fuori più che discretamente, quasi come se Kojima stesse utilizzando la poetica michelangiolesca per realizzare l’ultimo episodio di Metal Gear. L’illuminazione è ottima, sicuramente tra le migliori viste ultimamente. Peccano leggermente le animazioni, ancora da sistemare ma già si può intravedere un ottimo lavoro da questo punto di vista, mentre una bocciatura arriva per l’IA dei soldati nemici, che ancora non appaiono come quei “soldati viventi” promessi da Kojima durante le sue molte interviste. Come già detto parlando del gameplay, il motore fisico non è stato ancora mostrato, quindi per vederlo in azione (e per giudicarlo) bisognerà attendere ancora un po’. Anche dell’impianto sonoro nell’ultima demo non si è visto, ops, sentito, molto, ma siamo fiduciosi che il maestro Gregson-Williams ci delizierà ancora una volta con una colonna sonora sublime e degna della saga.

ConclusioneMetal Gear Solid 4 si ripromette di chiudere nel migliore dei modi questa leggendaria saga. Grazie ad una trama mozzafiato, un gameplay migliorato o rivoluzionato (per sciogliere questo nodo dovremo aspettare), ed un comparto tecnico all’altezza della situazione, siamo sicuri che Hideo Kojima ci lancerà verso una nuova, ultima, grande avventura.