Anteprima

Hellblade

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a cura di Pregianza

Informazioni sul prodotto

Immagine di Hellblade: Senua's Sacrifice
Hellblade: Senua's Sacrifice
  • Sviluppatore: Ninja Theory
  • Produttore: Ninja Theory
  • Distributore: Ninja Theory
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Azione
  • Data di uscita: 8 agosto 2017 - 11 aprile 2018 (Xbox One) - 11 aprile 2019 (Switch)

Il dio denaro è, che lo si voglia o no, la linfa vitale di ogni industria, e più soldi girano in una categoria di prodotti, maggiore diventa il desiderio delle principali case coinvolte di allargarsi, ottenere ancor più soldi e sviluppare progetti sempre più ambiziosi. A causa di questa barriera fatta di pezzi da 100, entrare nel mondo dei tripla A è quasi impossibile per team dal budget limitato e la situazione fino ad oggi è stata aggirata solo con l’ausilio di Kickstarter (con rarissimi casi finanziati al punto da poter sfidare certe super produzioni). I Ninja Theory, gruppo talentuoso ma sfortunato e ben poco commerciale, vogliono continuare a sviluppare in questo difficile mondo, ma non vogliono evitare le sue problematiche a forza di donazioni e publisher importanti, bensì con la sola esperienza. Armati di tanta buona volontà, hanno organizzato una squadra da una trentina di persone e si sono messi al lavoro su Hellblade, un action promettentissimo mostrato alla conferenza Sony durante l’ultima Gamescom. Il gioco è ancora agli inizi, ma la software house ha rilasciato svariati diari di sviluppo interessanti, grazie a cui il progetto comincia a prendere forma. Li abbiamo seguiti, e oggi vi diremo cosa abbiamo scoperto e perché, secondo noi, è il caso di tenere d’occhio questo videogame.
Una furia per amica
Tameem Antoniades, creative director del team, è stato chiaro: “non possiamo competere sulle dimensioni, quindi dobbiamo distinguerci per l’originalità”. Hellblade vuole essere un action hack n’ slash unico, con un gameplay intuitivo ma incredibilmente più profondo di quanto possa apparire ad una prima occhiata, simile per certi versi ad alcuni picchiaduro. L’ultima produzione made in Ninja Theory è però ben lontana dagli stilosi giochi d’azione di Kamiya e Itagaki, o dai God of War, e si distacca persino dalle precedenti opere della casa utilizzando una visuale in terza persona da sopra la spalla, una soluzione che lo avvicina leggermente al sottovalutatissimo God Hand.
Tale telecamera porta il gameplay ad essere molto diverso da quello a cui il genere ci ha abituato: dalle dimostrazioni pare che Antoniades e compagnia vogliano concentrare l’offensiva sul combattimento all’arma bianca, con la protagonista, Senua, che sferra attacchi secchi e quasi barbarici, ma dotati di quella precisione e maestria che ci si aspetta da un guerriero veterano. I colpi base sono già ora di vario tipo, con affondi e fendenti verticali e orizzontali che si aggiungono a bordate caricate, a mosse in grado di scagliare in aria il nemico, e a manovre difensive tra cui è presente una schivata più complessa della norma (Senua può evitare i fendenti orizzontali semplicemente abbassandosi di colpo, oltre che allontanarsi di scatto come tipico).
La fisica pare inoltre molto importante nel titolo e gli impatti ci sono sembrati realistici nei prototipi visionati. La chicca, comunque, sembra che il buon Tameem l’abbia tenuta per la fine, poiché nell’ultimo video diario ha rivelato che i Ninja Theory stanno sperimentando molto con il motore grafico del gioco per ingannare la percezione degli utenti, con illusioni ottiche spettacolari e alcuni effetti applicabili anche in combattimento. Tra i poteri mostrati, una sorta di teletrasporto con distorsione della visuale e l’arrivo di due “cloni” di Senua, che aumentano a dismisura le possibilità durante le combo. Non sappiamo come questi trucchetti verranno applicati al gameplay, ma ci solleticano non poco.
Uno sopra l’altro
Dal punto di vista tecnico, il lavoro fatto dal team sembra altrettanto geniale. Hellblade usa l’Unreal Engine 4, un motore estremamente flessibile che qui sembra sfruttato a dovere per offrire un ottimo compromesso tra impatto grafico di un certo livello, stabilità, e tempi di sviluppo. Il trucco è piuttosto semplice: partendo da modelli base, gli artisti del gioco hanno aggiunto pezzi su pezzi, in modo da differenziare i nemici base e renderli sempre più unici. Così facendo ora della fine hanno ottenuto svariati modelli si mostri e avversari umanoidi, e il tutto con il lavoro di un solo artista, risparmiando tempo e fatica. L’approccio alla grafica è stato simile, con texture sovrapposte e modelli ispirati a riproduzioni in miniatura create sempre dagli artisti, in modo da ottenere ambienti ricchi di dettagli senza troppi sacrifici. Le mappe, ad ogni modo, non sembrano seguire questa filosofia di sviluppo, anche in virtù della volontà del team di giocare con la percezione del giocatore, che ha dato vita a location sperimentali uscite praticamente da un quadro di Escher.
Al momento è davvero impossibile valutare quanto responsivo in effetti sia il combat system, o come verranno utilizzate le originali idee degli sviluppatori nella campagna, ma le potenzialità sono già notevoli nonostante il poco tempo di sviluppo.

– Promettente e all’apparenza privo di costrizioni esterne

– Gameplay ricco di potenziale

– Ambientazione molto ispirata

Ambizioso, promettente, e in mano a una manciata di persone, Hellblade è un progetto che non avrà vita facile, ma ci ispira comunque moltissimo. I Ninja Theory sono un team tanto sfortunato quanto talentuoso, che ha peccato in passato forse un po’ troppo di superbia. Un ego poderoso è però, secondo noi, una grande forza se indirizzato a dovere, e questo action potrebbe guadagnare molto dal desiderio di riscatto della squadra di Antoniades. Non resta che aspettare e vedere.