Recensione

Ghosts 'n Goblins

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a cura di Mauro.Cat

Probabilmente non esiste una logica precisa nella pubblicazione dei titoli su Virtual Console. Capcom, ad esempio, ha invertito il corretto ordine temporale pubblicando la saga di Sir Arthur partendo dall’episodio più recente, quello per Super NES. Così dopo la parentesi di Ghouls ‘n Ghosts per Megadrive gli utenti Wii possono riscoprire le origini della saga grazie allo storico Ghosts ‘n Goblins pubblicato nel 1987 su NES. Forse per i più giovani è però necessario ripetere la storia, che sa tanto di favola della buona notte, trita e ritrita del cavaliere che salva la principessa rapita. Arthur infatti deve salvare la dolce Prin Prin affrontando sei livelli pieni di insidie e di mostri di vario genere.

Le vere origini in sala giochi e su consoleChi ha già qualche annetto sulle spalle ricorderà nel lontano 1985 le avventure di un barbuto cavaliere alle prese con il diavolo. Il titolo, un action game di ambientazione fantasy medievale, possedeva una caratteristica quasi unica ed assai ironica. Sir Arthur era protetto da una corazza tanto pesante quanto inconsistente. Al primo colpo subito infatti il nostro eroe restava con indosso un semplice paio di boxer. Questa originale scelta stilistica, esaltata ulteriormente dal fisico mingherlino di Arthur, lasciava nel giocatore un misto di divertimento e tenerezza. La particolare situazione invogliava ad inserire un nuovo gettone di fronte alla inevitabile scritta game over. GNG era infatti impietoso e terribile, costringendo il giocatore ad imparare complicate sequenze di movimenti per poter passare un livello. Il titolo arcade, come da tradizione, ha goduto poi di una lunghissima serie di conversioni più o meno riuscite ed ha avuto tre seguiti ufficiali, l’ultimo piuttosto recente su PSP, e due semiufficiali in tre dimensioni, Maximo, su PS2.

Me lo ricordavo diversoGhosts ‘n Goblins in versione arcade è stato con pieno merito un prodotto di grande successo e per questo dovremmo accogliere positivamente la versione per Virtual Console, ma non ci possiamo ritenere del tutto soddisfatti. Nonostante GNG sia stato riproposto alla nausea nel corso degli anni Capcom ha deciso, forse per non scontentare i fan più estremisti, di riproporre la versione originariamente lanciata su NES. Ovviamente la console Nintendo ad 8-bit, per quanto tecnicamente all’avanguardia in quegli anni, non era in grado di riprodurre graficamente un titolo da sala giochi. Questa conversione pertanto, pur sfruttando discretamente l’hardware originale, non ha molto senso di esistere ai giorni nostri.Il problema è legato principalmente alla grafica limitata e limitante. I fondali sono assai scialbi e gli sfarfallii degli sprite ingiustificabili. A questo si aggiunge una generale difficoltà nell’osservare i proiettili sparati dalle piante carnivore o tutti quegli sprite piccoli e veloci tipici degli action game più spietati.

PositivamenteL’ossatura del titolo resta comunque piuttosto positiva. Arthur ha a disposizione cinque armi diverse. Il giavellotto, lento ma preciso, è l’arma di inizio gioco. Potremo utilizzare quindi la torcia, che crea piccoli falò e che risulta poco pratica, la spada, che precedentemente avevamo sempre chiamato pugnale, velocissima ma meno potente, l’ascia, imprecisa e lenta, e la potente croce, arma mitica e rarissima. I livelli di gioco sono sei più uno scontro finale e per il giocatore, che di fatto deve terminare il titolo due volte e con l’arma appropriata, non sarà facile raggiungere l’epilogo. L’unica soluzione è la perseveranza. La difficoltà è inasprita anche dalla frettolosa implementazione dei comandi. Spesso i movimenti sono assai rigidi. Scale, salti o anche il semplice attacco di un corvo ci lasciano quel senso di inadeguatezza che non dovrebbe mai far parte di un gioco di azione. La colonna sonora invece è davvero ottima, ma alla lunga finirete per odiare la musichetta che accompagna l’interminabile sequenza del percorso da compiere. Il titolo è discretamente longevo con livelli assai complessi ma non lunghissimi che una volta “imparati a memoria” non dovrebbero creare più grattacapi.Il titolo è disponibile su Virtual Console Wii a 500 Wii Points ed il tutto è giocabile, con le già segnalate problematiche, anche con il solo telecomando Wii.

– Il primo episodio della serie…

– Cinque armi diverse

– … ma in versione NES

– Controlli imprecisi

– Troppo difficile

6.3

Rimandare a settembre un prodotto storico come Ghosts ‘n Goblins non è certo facile. La versione originale risultava incredibilmente divertente. La conversione per NES è invece scialba e piena di imprecisioni che minano costantemente il divertimento. Se possiamo soprassedere sulla grafica, non riusciamo a perdonare le imperfezioni legate alla giocabilità. Il titolo potrà interessare a chi ha posseduto la copia su cartuccia ai tempi del NES, tutti gli altri farebbero meglio a cercare l’episodio arcade, già riproposto in svariate raccolte, che rende veramente onore all’eccellente prodotto originale.

Voto Recensione di Ghosts 'n Goblins - Recensione


6.3