Anteprima

Dissidia 012 Final Fantasy

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a cura di AleZampa

Milano – Invitati da Halifax/Digital Bros per una prova sul campo della forte line-up di Square Enix per PSP, abbiamo avuto la possibilità di testare con mano Dissidia 012 Final Fantasy, seguito di quel Dissidia che ha fatto un anno or sono la felicità di diversi fan della casa giapponese, grazie ad un riuscito mix di componenti ruolistiche ed action, oltre che ovviamente alla presenza di un cast mai visto prima insieme capace di riunire eroi ed antieroi di quasi tutti i titoli legati al brand Final Fantasy. Con questo secondo capitolo Square Enix promette nuovi personaggi, una nuova epica trama e tanti combattimenti avvincenti. Sarà riuscita ad accontentare l’esigente pletora di fan e migliorare un titolo già ben riuscito?

C’è un nuovo Sceriffo in città
Esattamente come il suo predecessore, DIssidia 012 è un particolare picchiaduro creato appositamente per i fan, nel quale impersoneremo alcuni dei personaggi più carismatici che abbiamo imparato a conoscere nelle diverse iterazioni di Final Fantasy in una epocale lotta tra il bene e il male. 
A guidarci nelle prime ore di gioco, è la new entry Lightning, che introdurrà un piccolo drappello all’interno di una rinnovata mappa del mondo, nella quale saranno presenti diversi punti di interesse come particolari portali, aree celate o anche solo forzieri da aprire, contenenti equipaggiamenti e potenziamenti.
Una volta avviato un determinato livello, entrando ad esempio in un portale, ci troveremo su una griglia, o scacchiera, sulla quale dovremo prendere alcune decisioni che ci porteranno ad intraprendere un percorso piuttosto che un altro, ma che avranno in comune l’obiettivo finale costituito dal raggiungimento di un cristallo. Riuscire a pianificare al meglio gli spostamenti sulla griglia ci consentirà di raggiungere i diversi tesori disseminati e affrontare i diversi nemici presenti in sequenza, operazione che avvierà delle particolari chain che ci daranno, qualora completate con successo, bonus e punti esperienza aggiuntivi.
Le sezioni di combattimento vere e proprie mantengono la dinamicità e il fascino del primo capitolo, ma con qualche aggiunta destinata ad aumentarne l’appeal e la componente tattica. Come nel primo Dissidia, infatti, piuttosto che ad uno sfrenato smashing button, saremo chiamati a gestire con intelligenza l’incontro, cercando di sottrarre tramite uno speciale attacco effettuabile con il tasto Cerchio quanti più Bravery Points possibili, in modo da colpire poi il nemico con l’attacco primario e infliggere i danni in base ai BP accumulati. Concatenando i due tipi di attacchi riusciremo inoltre a mandare l’avversario in una sorta di break che abbasserà sensibilmente i suoi parametri di attacco e difesa, dandoci la possibilità di chiudere il match nel miglior modo possibile. Ha subito alcune modifiche anche la EX Mode, che in Dissidia 012 si attiverà dopo essere riusciti a riempire l’apposito indicatore tramite sfere presenti nell’arena di gioco, le quali ci indicheranno la posizione dell’ EX Core, una campana che attiverà suddetta modalità, che ci darà ovviamente nuove abilità e nuovi attacchi capaci di abbattere il nemico dopo alcuni Quick Time Events. Ogni personaggio inoltre ha a disposizioni diversi stati con cui affrontare i combattimenti, modificabili attraverso la pressione dei tasti dorsali, che ci permetteranno di affrontare il nemico a viso aperto, tenere un atteggiamento più prudente con attacchi ad esempio magici o a lungo raggio, oppure con modalità totalmente difensive e di self healing.
Avremo inoltre anche la possibilità di richiamare un compagno (scelto all’inizio del combattimento) per supportarci nei fight più impegnativi: questo personaggio sarà gestito dal computer e rimarrà per pochi istanti sul campo di battaglia, ma ci darà la possibilità di uscire da una situazione spinosa oppure di dare il via ad una serie di attacchi concatenati devastanti.
Picchiaduro RPG
Se l’abilità tecnica e il tempismo sul campo di battaglia saranno importanti, non bisogna dimenticare della preparazione dello scontro, fase vitale in un titolo dalla forte componente ruolistica come questo. Scoprire nuovi percorsi nella mappa del mondo, aprire forzieri nascosti e potenziare il personaggio con una vasta gamma di nuovi equipaggiamenti e armi diventerà infatti un passaggio cruciale  per la buona riuscita dello scontro. Questa direzione tattico/strategica è testimoniata dalla presenza di una modalità RPG, che trasformerà l’intero gameplay in una sorta di picchiaduro a turni, nel quale l’Intelligenza Artificiale si occuperà in sostanza del movimento, delle fasi di attacco e difesa e del timing corretto delle azioni, mentre noi dovremo dare indicazioni di massima sul comportamento del personaggio, indicando quando e come attaccare, o se tenere un atteggiamento più prudente. Per quanto l’idea sembri buona però la sensazione è che così Dissidia 012 tenda a giocarsi da solo, lasciando troppo poca interattività al giocatore. Visto però il contenuto tempo avuto a disposizione ci riserviamo di confermare (o smentire) questa sensazione in fase di recensione.
PSP mostra i muscoli
Tecnicamente Dissidia Duodecim si attesta, esattamente come il suo predecessore, su altissimi livelli. Il comparto tecnico è molto curato, con texture ben definite e animazioni (corporali e facciali) complete e ben studiate, arricchite da una apprezzabile cura dei dettagli testimoniata ad esempio da ciondoli, armi o particolari dei vestiti che si muovono di concerto con il movimento del personaggio, il tutto condito da arene divertenti da giocare, ben realizzate e con diversi elementi distruttibili. In perfetto stile Square Enix inoltre la qualità della narrazione e dei filmati in CG è davvero notevole e contribuisce a creare il giusto pathos prima di uno scontro o di un assaggio delicato della trama.

– Comparto tecnico di primissimo piano

– Cast dall’appeal irresistibile

– Combattimenti sempre frenetici e divertenti

La prova che siamo riusciti ad effettuare di Dissidia 012 ci ha pienamente soddisfatto, mostrando un titolo solido che replica il già collaudato impianto del predecessore, aggiungendo però alcuni particolari (come la presenza di un compagno di supporto e una rinnovata gestione della funzione EX) in grado di ampliarne il gameplay. Se a questo aggiungiamo un comparto tecnico validissimo e una gran quantità di potenziamenti e oggetti (senza dimenticare un cast “stellare” e la modalità RPG, di cui però dovremo valutare meglio le meccaniche) ci rendiamo conto dell’ottimo lavoro svolto da Square Enix che con tutta probabilità non mancherà di fare la felicità dei fan del primo Dissidia e in generale del marchio Final Fantasy.