Destiny 2, conosciamo la classe Titano

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a cura di Pasquale Fusco

Dopo aver parlato del Cacciatore e dello Stregone, terminiamo la nostra Guida alle Classi di Destiny 2 con l’analisi di quella che potremmo considerare la classe più popolare tra quelle presenti nello sparatutto Bungie. Ci riferiamo al Titano, una vera e propria macchina da guerra, un Guardiano capace di offrire una difesa senza eguali e, allo stesso tempo, un valore offensivo semplicemente devastante.

Procediamo dunque con l’approfondimento di questa classe e scopriamo quali sono i nuovi talenti e le abilità delle due sottoclassi titaniche: la Sentinella e l’Assaltatore. Non dimentichiamoci della terza sottoclasse estratta dal Re dei Corrotti, ovvero l’amato Spezzasoli.
Il Titano, tutto muscoli e tutto cervello
Come abbiamo già osservato all’interno del primo appuntamento di questa guida, i Guardiani del secondo capitolo faranno affidamento su tre nuovi parametri dai quali dipenderanno i punti di forza e le resistenze di ciascuna classe. Ci rivolgiamo quindi alla Mobilità, al Recupero e alla Resilienza; sarà proprio quest’ultimo il valore distintivo del Titano, grazie al quale potrà assorbire un maggior numero di danni rispetto alle sue due controparti, a fronte, tuttavia, di un’agilità ridotta all’osso. Il Titano è, letteralmente, lo scudo della squadra, il punto di riferimento da cui condurre la difesa di un determinato punto di interesse – ma meglio non sottovalutare il suo lato più aggressivo.
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A dispetto di quanto si possa credere, il Titano non è una classe adatta a tutti ed è specialmente sconsigliabile a chi predilige il gioco individuale. Le sue abilità, difensive o offensive che siano, vanno utilizzate in modo saggio, con lo scopo primario di fornire un solido supporto all’intero team e di guidarli verso la vittoria con le giuste tattiche. Certo, questa regola potrebbe tranquillamente valere per le altre due classi, ma spetta al Titano il compito di porsi in prima linea sul campo di battaglia e di farlo con diligenza.
Sentinelle e Assaltatori
Per quanto concerne le sottoclassi di Destiny 2, i Titani potranno scegliere la vecchia strada dell’Assaltatore o quella nuova della Sentinella. 
Proprio come un novello Captain America, la Sentinella è un condottiero con tutti i crismi, equipaggiato con un versatile scudo del vuoto col quale potremo massimizzare la nostra difesa o, in alternativa, fare piazza pulita di nemici. Lo Scudo della Sentinella potrà essere attivato tramite l’apposito comando delle Super (L1 + R1), sarà possibile scagliarlo contro i nemici premendo il dorsale sinistro (L1) o utilizzarlo per evocare una barriera difensiva con il trigger sinistro (L2). Il già noto Assaltatore viene riproposto con qualche cambiamento, in primis quello apportato alla sua Super, Pugni della Distruzione. Attivando quest’abilità colpiremo il terreno con tutta la nostra forza bruta danneggiando i nemici presenti nell’area d’impatto; dopo il primo attacco, il Titano resterà in modalità Super per sferrare altri pugni (R2) o per eseguire una Spallata Caricata (R1) su un nemico. Entrambe le Super Abilità sono efficaci sia in PvE che PvP, ma l’Assaltatore disporrà di un leggero vantaggio offensivo nelle modalità competitive.
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In modo analogo alle “vie” del Cacciatore, il Titano potrà fare affidamento sui cosiddetti codici, ovvero i set di talenti passivi che contraddistinguono ciascuna sottoclasse. Per la Sentinella c’è il Codice del Protettore, ottimo per il supporto alleato grazie ai buff sulla propria difesa e su quella dei compagni di squadra; in alternativa troviamo Codice dell’Aggressore, raccomandabile per le sessioni PvP grazie alla riduzione dei tempi di ricarica di Super e granate. L’Assaltatore farà tremare il campo di battaglia con il Codice degli Spaccaterra, grazie all’Assalto Sismico – che rimpiazzerà la Spallata Caricata – e ai vantaggi dedicati alle granate; la seconda scelta ricade sul Codice degli Inesorabili, set di abilità che si sposa perfettamente con gli attacchi in mischia e che ci regala una durata estesa della Super Abilità.
Mentre le granate trovano tre varianti per ciascuna sottoclasse, offrendo al giocatore la libertà di scelta in base allo stile di combattimento ricercato, le abilità di movimento restano invariate. Anche queste propongono tre opzioni: Elevazione superiore, con cui potremo raggiungere le altezze maggiori; Elevazione calibrata, per ottenere un migliore controllo durante il salto; Elevazione a catapulta, una sorta di doppio salto ottenuto da una spinta iniziale più veloce.
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Per la gioia di molti giocatori ritorna l’apprezzato Spezzasoli, sottoclasse solare che abbiamo avuto modo di conoscere nel primo capitolo. I Titani di questa fazione potranno impugnare il Martello di Sol, un’arma fiammeggiante che scaglieremo con tutta la nostra forza contro il malcapitato di turno. La sottoclasse si adatta a entrambi i contesti PvE e PvP con efficacia, potendo contare su una varietà di skill che garantiranno danni elevati in fase offensiva e utili buff per il proprio team.
Ciò che accomuna le tre build è l’inedita abilità di classe, le Barricate. Questo potere sarà utilizzabile in qualsiasi momento della partita tenendo premuto il tasto Cerchio, comando che genererà una barriera di energia in grado di assorbire gli attacchi degli avversari. La Barricata Eccelsa è un enorme muro che ci proteggerà dal fuoco nemico proveniente da un’unica direzione, mentre la ben più piccola e versatile Barriera Mobile ricaricherà istantaneamente le nostre armi quando resteremo in copertura.

Il Titano è a tutti gli effetti la spina dorsale del team e l’unico Guardiano di Destiny 2 in grado di poter offrire ai compagni un concreto e costante supporto durante qualsiasi tipo di modalità. Potendo contare su tre set di talenti piuttosto equilibrati, questa classe risulta la scelta migliore per chiunque abbia intenzione di giocare di squadra preferendo la strategia all’azione impulsiva.