Telegram svela: dal ban in Russia, Apple rifiuta aggiornamenti su iOS

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Continuano i problemi per Telegram, da quando nello scorso mese di aprile la Russia aveva preteso, minacciando il ban dell’app, le chiavi di decrittazione delle conversazioni degli utenti. Pavel Durov, CEO della compagnia, si è rifiutato di fornire i dati richiesti, con il risultato che ora Telegram è stato bannato dalla Russia.Tramite il suo profilo Telegram ufficiale, Durov ha fatto sapere che non si tratta, però, del solo inconveniente a cui Telegram è andato incontro: dal provvedimento russo in poi, infatti, l’app di messaggistica sta avendo difficoltà ad aggiornarsi su piattaforme Apple, per volontà – pare – della stessa casa di Cupertino.«Sfortunatamente, alcune delle feature di Telegram, come gli sticker, non funzionano correttamente sull’aggiornamento iOS 11.4 che è stato appena pubblicato, anche se abbiamo già risolto quei problemi settimane fa. Apple sta impedendo a Telegram di aggiornare le sue app su iOS in tutto il mondo fin da quando le autorità della Russia hanno ordinato a Apple di rimuovere l’app Telegram da AppStore. La Russia ha bandito Telegram nei suoi territori, ad aprile, perché ci siamo rifiutati di fornire le chiavi di decrittazione per le comunicazioni dei nostri utenti alle autorità di sicurezza russe» scrive Durov. «Riteniamo di aver fatto la sola cosa possibile, preservare il diritto dei nostri utenti di avere la loro privacy in un Paese problematico. Sfortunatamente, Apple non si è schierata con noi. Mentre la Russia rappresenta solo il 7% degli utenti di Telegram, Apple sta impedendo gli aggiornamenti per gli utenti di Telegram in tutto il mondo da metà aprile. Come risultato, non siamo neanche riusciti ad assecondare per tempo, entro il 25 maggio, la nuova GDPR dell’Unione Europea. Stiamo portando avanti i nostri sforzi per risolvere questa situazione e vi terremo informati» ha concluso.Speriamo, ovviamente, che la situazione trovi una soluzione, in modo che gli utenti Telegram non ne siano danneggiati.