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Final Fantasy VII: Ever Crisis | Recensione - Un viaggio nel passato

Final Fantasy VII: Ever Crisis permette di rivivere l'epica saga di Final Fantasy VII su mobile. Scopriamo nella recensione com'è andata.

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

In sintesi

  • L'universo di Final Fantasy VII a episodi e in formato tascabile
  • L'adattamento al formato mobile presta però il fianco alle microtransazioni

Informazioni sul prodotto

Immagine di Final Fantasy VII: Ever Crisis
Final Fantasy VII: Ever Crisis
  • Sviluppatore: Applibot
  • Produttore: Square Enix
  • Distributore: Square Enix
  • Testato su: MOBILE
  • Piattaforme: MOBILE , APPLE , PC
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 07 settembre 2023 (mobile) - 07 dicembre 2023 (Steam)

Qualunque sia il vostro Final Fantasy preferito, è innegabile che Final Fantasy VII sia sicuramente uno dei capitoli più iconici della saga. Basta pensare a tutto il materiale che è stato prodotto dopo il gioco originale: non solo innumerevoli porting, ma un’intera serie di giochi, la cosiddetta Compilation of Final Fantasy VII, che dopo anni di silenzio è tornata in grande spolvero con l’arrivo di Final Fantasy VII Remake.

Che ci crediate o no, anche oggi parliamo di una sorta di remake delle avventure di Cloud e soci, ma è qualcosa di completamente diverso rispetto a quanto visto sino ad ora. Final Fantasy VII: Ever Crisis, infatti, è una sorta di bignami dell’intera saga contenuta in Compilation of Final Fantasy VII, ed è disponibile per il download gratis su mobile, per dispositivi Android e iOS.

Sì, vista così ci sono tutte le premesse per aspettarsi l’ennesima ciofeca mobile, è vero. E anche noi, da una parte, ce lo aspettavamo. Ma stavolta le cose sono andate diversamente. Almeno in parte.

Una storia lunga più di vent’anni

Cominciamo dal comparto narrativo di questo Final Fantasy VII: Ever Crisis. La storia del gioco include diversi capitoli, ispirati a molti dei prodotti usciti fino ad oggi sull’universo narrativo di Final Fantasy VII.

Attualmente, sono disponibili capitoli dedicati a Final Fantasy VII, Crisis Core e The First Soldier. Nessuno dei tre giochi è ancora stato pubblicato nella sua completezza, ma sappiamo che mensilmente arriveranno nuovi contenuti e che ci saranno anche capitoli dedicati ad altri episodi, come Before Crisis e Advent Children (probabilmente le parti più interessanti, visto che Before Crisis non è mai arrivato in Occidente nella sua forma originale e che Advent Children verrebbe adattato per la prima volta in formato videoludico).

Lo scopo di Ever Crisis è quello di riproporre a episodi l'epopea di Final Fantasy VII.
Ovviamente, sarebbe stato impossibile adattare in un solo pacchetto le storie di tutti questi giochi, ed infatti quello che Ever Crisis propone è una sorta di riassunto di quanto accaduto in ciascun episodio. Iniziando il gioco originale, ad esempio, vi troverete al reattore di Midgar come da tradizione, ma vedrete subito che gli eventi si svolgono in modo diverso ed estremamente condensato.

Nel giro di pochi minuti incontrerete una misteriosa fioraia, poi sarete improvvisamente al Seventh Heaven con Tifa, e così via. Questo modo di riassumere gli eventi può fare storcere il naso, ma riteniamo sia comprensibile visto che stiamo parlando di un gioco mobile, per cui non era pensabile riprodurre nella loro interezza dei giochi che raggiungono tranquillamente decine (se non anche un centinaio) di ore di storia.

Allo stesso tempo, però, questa scelta rende Ever Crisis poco ideale per chi vuole approcciarsi per la prima volta al mondo di Final Fantasy VIIe capire effettivamente qualcosa di quello che sta succedendo; il rischio è quello di vedere una trama che scorre alla velocità della luce, dove non si capisce fondamentalmente perché e per come i personaggi fanno quello che fanno (ma potete sempre recuperare il recente Remake su Amazon).

Se invece avete già una certa familiarità con questo universo, il discorso cambia completamente. In questo caso, Ever Crisis diventa una sorta di ricordo nostalgico dei momenti più iconici della saga, sebbene differenti in alcuni punti (e non sappiamo ancora quante differenze si verranno a creare nei futuri capitoli rispetto alla timeline originale).

Certo, il vostro gradimento dipenderà anche in larga parte dalla vostra capacità di accettare le modifiche presenti alla storia; in questa chiave, però, Ever Crisis funziona, e diventa palese che è questo il suo obiettivo principale anche guardando al comparto estetico.

Ever Crisis, infatti, adotta un delizioso stile chibi che strizza l’occhio a quanto visto nel titolo originale sulla prima PlayStation. Per certi versi, sembra proprio di vedere una versione modernizzata di come erano i primi Final Fantasy 3D, con l’aggiunta di splendide illustrazioni in 2D a rappresentare i personaggi durante i dialoghi.

Ovviamente, anche la colonna sonora non poteva essere da meno; per quanto il gioco possa essere criticabile per essere troppo derivativo, non ci sentirete lamentarci solo perché abbiamo riascoltato la splendida OST dei titoli originali. 

Me lo ricordavo diverso questo dungeon

Veniamo quindi al gameplay di Ever Crisis. Sostanzialmente, potremmo dire che anche in questo frangente il gioco adotta una specie di sintesi di quanto visto nei titoli originali; anche in questo caso, era ovvio aspettarselo visto che stiamo parlando di un singolo titolo mobile che tenta di adattare tre (e in futuro anche di più) titoli JRPG piuttosto longevi.

Dal menù principale potrete selezionare l’episodio di vostro interesse. L’ordine in cui li sbloccherete è obbligato, per cui dovrete partire dall’originale. Ogni gioco è suddiviso in capitoli, ed ogni capitolo ha una durata di 5-10 minuti.

Questo formato rende l’esperienza adatta a giocare il titolo anche in sessioni mordi e fuggi, ma ovviamente (e come accennato poco sopra) molto è stato tagliato rispetto alle versioni originali. Fondamentalmente, i capitoli si dividono in sezioni quasi da visual novel, composte da soli dialoghi, e da battaglie.

Ci sono anche dei momenti di esplorazione, ma sono estremamente limitati e contingentati. Compaiono persino dei dungeon, ma sono molto distanziati tra loro e, di nuovo, offrono una struttura molto lineare rispetto a come erano.

È possibile selezionare i capitoli dal menù principale e ciascuno ha una durata di 5-10 minuti.
Se l’esplorazione è abbastanza semplice, vale la pena spendere qualche momento per parlare del combat system. Si tratta di una via di mezzo tra quanto visto nell’originale e nel remake: la battaglia avviene in tempo reale e gli attacchi base sono eseguiti in automatico, ma noi potremo scegliere quando attivare magie, attacchi speciali e, soprattutto, limit break. Potremo controllare un solo personaggio per volta (a nostra scelta), ma saremo sempre noi ad invocare le limit break anche degli altri membri del party.

Si tratta di un sistema che magari non accontenterà i puristi dell’originale, ma che risulta un buon compromesso nel contesto di un titolo mobile. Inoltre, come spesso avviene nei titoli pubblicati per questo mercato, è possibile far scorrere le battaglie in modo completamente automatico, intervenendo solamente per le limit break.

L’intelligenza artificiale è abbastanza buona e, almeno per il momento, raramente ha fatto qualcosa di diverso rispetto a quello che avremmo fatto noi, dunque è una buona opzione per chi intende godersi solamente la trama.

Onestamente, tolti alcuni difetti come la scarsa libertà nei dungeon, se Ever Crisis si fosse limitato a questo avrebbe potuto tranquillamente essere venduto come titolo a prezzo budget anche su console (come successo per il remake di Crisis Core, che trovate su Amazon).

Vuoi per l’effetto nostalgia dovuto allo stile grafico, vuoi per l’idea di avere tutta la saga di Final Fantasy VII in un solo gioco, sicuramente quel metodo di release avrebbe interessato molti fan della prima ora. Invece, Square-Enix ha optato per un modello free-to-play. E ormai sappiamo benissimo che cosa significa.

Armi da potenziare, gacha e pay-to-win

Una volta terminata la prima sezione di storia, saremo letteralmente bombardati da tutte le possibilità di acquisto offerte da Ever Crisis. Non stiamo scherzando quando diciamo che ci sono talmente tante cose da tenere in considerazione che probabilmente dovreste consultare una guida per tenere traccia di tutto ciò che c’è nel gioco. Ma a che serve pagare per avere nuove armi o potenziare quelle che già possediamo, o i nostri personaggi?

Fondamentalmente, è possibile affrontare la storia di Ever Crisis senza dover pagare per dei contenuti; ancora meglio, non c’è neanche una meccanica di attesa che impedisca di continuare a giocare.

L’arcano si svela quando raggiungeremo un punto in cui l’esperienza acquisita giocando la sola storia non basterà più. A quel punto dovremo necessariamente rivolgerci al sistema gacha, nella speranza di ottenere qualcosa di più potente, o ai contenuti secondari, dove troviamo numerose battaglie e dungeon da esplorare, nella speranza di ottenere ricompense.

Le attività secondarie, queste sì, sono legate ad un sistema di stamina, terminata la quale dovremo attendere per continuare a giocarle. Fortunatamente, il gioco almeno per ora regala molti oggetti per recuperare punti, dunque non sarete costantemente a corto di energia.

Ora, dobbiamo essere onesti: per come stanno le cose ad oggi, siamo riusciti a continuare a giocare la storia di Ever Crisis senza sborsare un euro. In parte perché il gioco è relativamente generoso con le ricompense, e in parte perché non abbiamo ancora registrato un innalzamento della difficoltà tale da bloccare il nostro avanzamento, sebbene già qualche avvisaglia cominci ad esserci nelle missioni più avanzate.

Il punto, proprio per come il gioco è progettato, però rimane. Da una parte, abbiamo il solito sistema di pubblicità aggressivo, che distrae dall’esperienza per proporre le mille possibilità di ottenere upgrade vari, di cui è difficile tenere traccia.

Dall’altra, diventa palese il rischio di un pay-to-win. Attualmente è sicuramente possibile pagare per vincere, certo, ma non è ancora necessario. Il punto è proprio questo: non lo è ancora, ma le basi strutturali ci sono tutte, e potrebbe succedere già con i prossimi episodi.

Sappiamo che il modello free-to-play presenta queste “caratteristiche”, e che lamentarsene è ormai una battaglia contro i mulini a vento; al contempo, però, non possiamo non provare un certo rammarico per Ever Crisis.

A differenza di altre operazioni commerciali piuttosto bieche e incomprensibili, come The First Soldier, qui abbiamo un titolo che, seppur con dei difetti, propone qualcosa di effettivamente interessante e coinvolgente, a patto di accettare le modifiche alla storia e la semplificazione del gameplay – che però, ribadiamo, risultano più che comprensibili nell'ottica di un titolo mobile.

È un peccato vedere quindi questi contenuti diluiti e sommersi da un continuo spam delle microtransazioni, soprattutto considerando, di nuovo, che se gestita in maniera diversa quest’uscita avrebbe tranquillamente meritato di essere giocata anche su console.

Voto Recensione di Final Fantasy VII: Ever Crisis | Recensione


6.6

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Un modo inedito di rivivere la saga

  • Esteticamente richiama il passato

  • Gameplay semplificato ma comunque coinvolgente...

Contro

  • ... ma avremmo gradito un minimo di libertà in più nell'esplorazione

  • Spam continuo delle attività secondarie e dei gacha

Commento

Final Fantasy VII: Ever Crisis è un titolo mobile sorprendentemente valido, che riesce nel tentativo di offrire un modo inedito di rivivere la saga di Final Fantasy VII. Si tratta di un titolo rivolto più a chi la serie già la conosce che ai nuovi arrivati, ma considerando la popolarità del titolo stiamo comunque parlando di una buona fetta di pubblico. Peccato solo per i difetti strutturali e per l'invasività della parte gacha, unita all'inevitabile rischio che il gioco diventi un pay-to-win nel lungo corso.
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