Anteprima

Pokèmon Let's Go, Gotta Catch'em All

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a cura di Matteo Bussani

Informazioni sul prodotto

Immagine di Pokémon Let's Go Pikachu e Pokémon Let's Go Eevee
Pokémon Let's Go Pikachu e Pokémon Let's Go Eevee
  • Produttore: Nintendo
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 16 novembre 2018

Vi ricordate la prima generazione di Pokèmon? Se la risposta è no, allora siete nell’articolo giusto. Se la risposta è sì, allora anche in quel caso siete nel posto giusto. 
Let’s go Eevee e Let’s Go Pikachu sono i due nuovi titoli di una delle serie di GDR più famosa di sempre, che in autunno finalmente approderà sulla nuova console di Nintendo: Switch. Ci rendiamo conto che questa definizione per i due giochi possa risultare un po’ licenziosa, perchè da una parte nei contenuti troveremo una rivisitazione di quelli storici di Pokèmon Giallo a cavallo tra reboot e remake e dall’altra perchè l’appartenenza alla serie originale da molti potrebbe essere considerata poco coerente, date alcune novità “scomode” che il rinnovamento porta con sè. Alcuni parlano di spin-off (definizione teoricamente accettabile), altri addirittura di nuova strada per la serie.
Ci sono, però, due aspetti inequivocabili. Il primo è che i due Pokèmon in questione non snaturano i cardini della serie, sempre che per cardini non consideriamo ogni singola espressione del gameplay, sia che allo stato attuale si prospettano all’orizzonte due titoli canonici che, pur non sapendo in che direzione andranno a svilupparsi, faranno progredire la serie verso nuovi ed esplorati lidi, partendo dagli ottimi risultati raggiunti da Sole, Luna e relativi upgrade.
Eccoci dunque con in mano questa consapevolezza a mettere le mani per la prima volta sui suddetti titoli, Pokèball Plus alla mano, per affrontare l’intramontabile Bosco Smeraldo di Kanto. Siccome Bosco Smeraldo potreste già conoscerlo e non è certamente una location particolarmente interessante da raccontarvi, entriamo subito nel merito del gameplay e del nuovo controller. 
Cosa cambia rispetto al passato?
Prima di tutto i pokèmon popolano l’area nel vero senso della parola, sono visibili mentre spuntano dall’erba alta, e non possono essere affrontati ma solo catturati. La deriva “pacifista” di questi nuovi titoli sembra sorgere dello spirito di un ritorno all’anime, dove il combattimento contro i pokèmon selvatici era raro e propedeutico a determinate situazioni. Speriamo, per esempio, che il combattimento con lo spirito Marowak sulla torre di Laandonia, e situazioni affini, possano rimanere fedeli al passato senza stravolgimenti.
Nella demo avevamo tutta una serie di Pokèmon, anche rari, a portata di cattura, e speriamo che questa fosse solo un incentivo per la demo a esplorare più tipologie di animaletti oltre ai soliti coleotteri e volanti della prima fase di gioco. Tutta la meccanica della cattura segue poi le orme di Pokèmon GO. C’è il lancio fisico della pokèball, c’è una diversa percentuale di successo a seconda della pokèball utilizzata e della forza del mostro, riassunto in un valore chiamato CP, ovvero Combat Point. Esso non è altro che frutto di un calcolo su tutte le statistiche classiche, chiaramente espresse esplicitamente nella scheda del Pokèmon
Completare con successo una cattura, con eventuali moltiplicatori a seconda della qualità del tiro, significa far guadagnare esperienza alla squadra di Pokèmon (avevamo già il condividi esp. attivo); e anche grazie a una serie di catture “eccellenti”, siamo riusciti a far salire in rapidità il livello di tutti i pokèmon. Per fortuna la nuova meccanica di cattura non è di per sè brutta, anzi, al netto di qualche affinamento della sensibilità di accelerometro e giroscopio, risulta divertente proprio nel gesto di imitazione del lanci. Senza parlare delle lotte con i vari allenatori, per fortuna immutate rispetto al passato.
Ci sono ovviamente due criticità che andranno approfondite: da una parte la difficoltà sembra ancora di più tarata verso il basso con i pokèmon selvatici che non costituiscono più un problema e con il livello dei pokemon che scala uniformemente in alto in pochissimo tempo, dall’altra ci troveremo con una marea di pokèmon da gestire nei box, pur partendo dal solo obiettivo di un semplice allenamento. 
In ogni caso Pokèmon Let’s Go si è lasciato giocare in tutta serenità, dimostrando che Switch sarà potenzialmente il punto della svolta per la serie, a cavallo tra giocabilità fissa e portatile, con un dettaglio che pian piano riesce a rendere sempre più reali e vicini questi Pokèmon.
La Pokèball Plus è lo strumento perfetto per entrare nelle atmosfere di Let’s Go Eevee e Let’s Go Pikachu. Essa è sostanzialmente un Pokè Walker, un Pokè Plus per Pokèmon GO e un mini Joycon per Pokèmon insieme. C’è il tasto centrale bianco che è un analogico di un Joycon e se premuto corrisponde alla A e poi c’è un tasto sulla parte rossa frontale che corrisponde alla B. E’ dotata anche di mini altoparlanti che replicano il verso del pokèmon all’interno o, durante le partite, quello in 8bit originale della mossa utilizzata dal Pokèmon. E’ inutile poi aggiungere che è dotato di meccanismi vibranti e luminosi. 
E’ più piccola di quanto ci aspettassimo, ma a livello di funzionalità giustifica l’acquisto di chi si vorrà dedicare ampiamente a questi nuovi titoli. 
Ricordiamo infine che ci sarà un’importante interazione con Pokèmon Go. I pokèmon catturati nel gioco mobile potranno essere trasferiti nella zona Safari di Let’s Go Eevee e Let’s Go Pikachu e, una volta trovati, saranno da ricatturare nel gioco per Nintendo Switch.

– Meccanica di cattura divertente, anche se non ci saranno lotte con i selvatici

– Su Switch la serie Pokèmon può trovare la propria strada

A E3 2018 abbiamo finalmente provato i nuovi titoli Pokèmon Let’s Go Eevee e Let’s Go Pikachu. Al netto di qualche criticità ancora tutta da verificare, la formula vista cambia radicalmente la fase di cattura, ma non stravolge la natura esplorativa e ruolistica del gioco. Di sicuro ci troviamo di fronte a un capitolo che parla a tutti, soprattutto ai neofiti della serie, e che vuole riavvicinare emotivamente il giocatore ai piccoli animaletti. Bosco Smeraldo è però troppo poco per trarre delle conclusioni che siano tali, per cui aspettiamo di giocare sezioni più avanzate del titolo nel breve futuro, dato che il gioco è in uscita il 16 novembre 2018.