Nintendo difende le loot box: 'sono come le figurine'

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a cura di Paolo Sirio

Le loot box sono state per larghi tratti dell’ultima stagione videoludica sulla bocca di tutti gli appassionati, e di certo i termini spesi non sono stati positivi. Tuttavia, sembra che qualcuno nell’industria non abbia paura di esprimersi in loro favore e quel qualcuno, complice la propria nomea, è Nintendo.La Grande N, per bocca di Reggie Fils-Aimé, ha difeso il sistema delle loot box durante un’intervista concessa all’E3 2018, spiegando che si ispira a meccaniche molto più radicate come quelle delle figurine.“Le loot box, parlando ampiamente, si sono fatte un po’ una cattiva reputazione. La meccanica di gioco del comprare qualcosa per cui non sei sicuro cosa ci sia all’interno è vecchia quanto le figurine del baseball”, ha spiegato Fils-Aimé. “Noi di Nintendo crediamo che una meccanica di gameplay che offra ai consumatori qualcosa da comprare per cui non siano sicuri cosa ci sia all’interno possa essere interessante fintanto che non sia l’unico modo di acquistare quegli oggetti”.“Ed è lì”, ha analizzato il presidente di Nintendo of America, “che alcuni sviluppatori hanno fatto degli errori. Per noi, questa è una delle tante meccaniche che possiamo usare per guidare un engagement continuo nel gioco”. Durante EA Play, Electronic Arts ha preferito prendere completamente le distanze da questo sistema, confermando che Anthem e Battlefield V non avranno alcun tipo di loot box dopo il caso di Star Wars Battlefront II. Fonte: VG247.com