Recensione

Dissidia Final Fantasy: Opera Omnia, la recensione

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

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Dissidia Final Fantasy: Opera Omnia
  • Sviluppatore: Square Enix, Team Ninja
  • Produttore: Square Enix
  • Piattaforme: MOBILE , APPLE
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 31 gennaio 2018

Per celebrare l’uscita di Dissidia Final Fantasy NT e cogliere l’occasione di pubblicizzarlo maggiormente, Square-Enix ha deciso di rilasciare globalmente Dissidia Final Fantasy Opera Omnia, titolo free-to-play per smartphone e tablet; il titolo era già disponibile da un anno in Giappone, ma l’uscita del nuovo titolo dei Team Ninja rappresentava l’occasione perfetta per la release nel mercato europeo e statunitense.
Eroi di luce
Iniziando a giocare, il nostro compito sarà quello di radunare il maggior numero possibile di guerrieri che possiedono la “luce” per chiudere le “torsioni”, portali da cui fuoriescono mostri e che mettono in pericolo non solo il mondo in cui gli eroi sono stati catapultati, ma eventualmente anche quelli da cui provengono. La storia chiaramente non vuole essere particolarmente profonda, rappresentando giusto un pretesto per vedere combattere insieme personaggi storici da tutte le saghe. Attualmente sono disponibili 26 personaggi in tutto e la storia arriva fino al quinto capitolo, ma se ne aggiungeranno altri tramite aggiornamenti futuri; ogni protagonista apparterrà ad una propria categoria a seconda del tipo di arma con cui combatte (come spade, mani nude e magia), da tenere a mente per costruire un team bilanciato ed adatto ad ogni livello di gioco.
Alle armi!
A differenza di altri titoli “gacha”, in questo gioco non dovremo pagare per ottenere nuovi personaggi giocabili: basterà completare le relative sidequests nella storia per renderli giocabili fin da subito. Sarà però necessario spendere gemme (ottenibili sia in-game che pagando soldi veri) per accedere alle estrazioni di armi ed armature esclusive, senza le quali i nostri eroi faticheranno a rendersi realmente utili. Particolarmente importante sarà ottenere quelle con la giusta affinità verso il personaggio designato per il party: se all’interno della stessa categoria possono essere utilizzate anche da altri eroi, utilizzate da quelli giusti garantiranno un ulteriore boost alle caratteristiche, che si rifletterà in un’aura visibile in-game: dorata se avremo sia arma che l’armatura associate; bianca se avremo solo una delle due. Una scelta che aiuta il coinvolgimento dell’utente, sopratutto considerando che in molti altri giochi si devono ottenere non solo le armi ma anche i personaggi stessi, e vogliamo sottolineare che il titolo si è dimostrato anche abbastanza generoso, consentendoci di avere già a disposizione un’ottima squadra dopo poco tempo.Per potenziare le caratteristiche di base potremo inoltre utilizzare dei cristalli, che otterremo come ricompense nei capitoli storia o dopo aver completato quests giornaliere; non dobbiamo inoltre dimenticare di far aumentare di livello il nostro inventario, fondendo più oggetti insieme. Nel caso dovessimo fare ciò con due armi identiche, potremo anche accedere al limit break ed aumentarne ulteriormente il livello; chiaramente si tratta di un bonus per invogliare a spendere soldi, ma assolutamente non necessario per il normale proseguimento del gioco.
Mobile Fantasy
Trattandosi di uno spin-off, Opera Omnia assume le caratteristiche di un RPG a turni molto semplificato: dopo aver selezionato 3 personaggi da mandare in battaglia, dovremo scegliere quando utilizzare attacchi Brave e HP: più la nostra barra Brave sarà alta, più danni saremo in grado di fare al nemico, ma se effettueremo l’attacco HP in un momento sbagliato potremmo subire maggiormente gli attacchi nemici. Non mancheranno inoltre le abilità esclusive di ogni personaggio, utilizzabili solo poche volte e che spesso si rivelano particolarmente efficaci su alcuni tipi di nemici (non solo le magie elementali, come quella del fuoco di Vivi, ma anche abilità come il Rushdown di Tifa, efficace contro gli scheletri); questa suddivisione dei ruoli fornisce ai giocatori un ulteriore incentivo per provare diverse combinazioni di squadra, ma che durante la campagna a difficoltà normale non si dimostra così incisiva da impedire l’utilizzo di un solo preferito setup. Altra nota dolente da sottolineare è l’assenza di una “stamina” che blocchi il nostro proseguimento nella campagna, che potremmo giocare anche tutta d’un fiato senza alcuna interruzione; gli unici “blocchi” in-game sono rappresentati dal numero limitato di quests giornaliere affrontabili (quests co-operative oppure le già citate quests per cristalli e punti esperienza) e da ulteriori missioni di livello avanzato sbloccabili verso la fine del capitolo 5, che al contrario di quanto accade nella campagna avranno una barra dell’energia. Ci tocca però sottolineare che, dopo aver terminato la campagna, non sembrano esserci molti incentivi a proseguire il gioco: si possono ritentare nuovamente i livelli della campagna ad una difficoltà più elevata, mettersi alla prova in quests co-operative dopo aver trovato qualche altro amico e livellare altri componenti della squadra, ma per un giocatore più casual questo potrebbe non essere sufficiente per continuare a stuzzicare l’interesse.
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Si può giocare la campagna ininterrottamenteMicrotransazioni non invasiveDivertente e con un buon cast[/vc_column_text]

Meccaniche troppo semplificatePuò stancare prestoCon la trama si poteva fare di più

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7.5

Se siete appassionati di Final Fantasy, Opera Omnia è un titolo che nella sua semplicità saprà accompagnare più che discretamente le vostre giornate; per tutti gli altri si tratta comunque di una buona app gratuita da provare e sopratutto non invasiva nelle microtransazioni, complice anche la possibilità di proseguire la campagna ininterrottamente.

Voto Recensione di Dissidia Final Fantasy: Opera Omnia - Recensione


7.5