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Intervista AAA-Bao: "volevo esplorare le dinamiche emotive e di potere tra umani e altre specie"
La nostra intervista a AAA-BAO autrice di Big Animal Chronicles -L'addio dei Gatti Giganti: il rapporto fra umani e animali come metafora delle tensioni sociali.
Cultura POP - media partner di Lucca Comics & Games 2025 - ha partecipato ad un esclusivo press meeting con le due autrici taiwanese entrate nel catalogo Toshokan proprio in occasione della manifestazione. Abbiamo chiesto a AAA-Bao di presentarci Big Animal Chronicles -L'addio dei Gatti Giganti, una storia al cui centro c'è il rapporto fra umani e animali. Una relazione lunga millenni ma altrettanto controversa, che cambia a seconda delle epoche, dei luoghi, delle culture. La speranza dell’autrice è quella di indurre i lettori a riflettere sul modo in cui interagiscono non solo con i loro amici a quattro zampe, ma con la natura in senso lato, fino a riconoscere che gli esseri viventi sono creature indipendenti e non semplici accessori delle nostre vite.
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Domenico Bottalico
Benvenuto su Cultura POP, AAA-Bao, e grazie per aver trovato il tempo di rispondere alle nostre domande. L'addio dei Gatti Giganti racconta una storia insieme delicata e malinconica, ma anche profondamente simbolica. Da dove nasce l’idea di rendere gli animali giganteschi e dare loro una voce? È stata una scelta narrativa o un modo per riflettere sul rapporto tra esseri umani e natura?
AAA-BAO
L’ispirazione originale è nata da un mio desiderio. Il mio cane e i miei parrocchetti sono molto più piccoli di me, e ho sempre pensato: se fossero più o meno della mia stessa grandezza, potrei abbracciarli davvero, senza preoccuparmi di far loro del male. Poi mi sono chiesto: e se aggiungessi altre caratteristiche? E se potessero comunicare attraverso il linguaggio, o vivere a lungo quanto gli esseri umani? Non sarebbe meraviglioso? In seguito, ho cominciato a spostare il pensiero verso la realtà: gli esseri umani vedrebbero creature così forti e intelligenti come una minaccia? In fondo, una grande stazza incute spesso timore, e l’intelligenza… beh, come vediamo in molti film e serie TV, gli esseri umani tendono a provare paura o ostilità verso qualsiasi «nuova specie» che li eguagli in capacità fisiche o mentali. Attraverso questo concetto, volevo esplorare le dinamiche emotive e di potere tra umani e altre specie.
Domenico Bottalico
La protagonista, Olulu, è ispirata a un gatto reale, Willy. Quanto è stato importante per te partire da un legame personale con un animale vero per costruire una storia così universale?
AAA-BAO
Per me, la parte più preziosa è avere un riferimento vivente. Willy è il gatto di mia sorella, e ho potuto osservare da vicino come interagiscono tra loro — le emozioni, le piccole abitudini quotidiane e quanto tengono l’uno all’altra. Questo mi ha dato un forte senso di autenticità nell’immaginare la storia e nel comporre le scene. Allo stesso tempo, da ciò che mia sorella mi ha raccontato e da vari episodi di cronaca, ho visto anche animali da compagnia che non ricevono lo stesso amore e le stesse attenzioni. Le loro situazioni strazianti sono diventate un’altra prospettiva da cui ho affrontato la storia.
Domenico Bottalico
Nel fumetto c’è una forte tensione tra chi vuole distruggere gli animali giganti e chi invece cerca di proteggerli. È un tema che richiama molto questioni reali. Ti sei ispirato a situazioni sociali o ambientali specifiche?
AAA-BAO
Wow, ce ne sono tantissime! Nel nostro Paese i conflitti legati a questioni sociali o ambientali emergono spesso. Per quello che ho osservato, a Taiwan le persone partecipano attivamente alla vita politica, in senso ampio: molti hanno il coraggio di esporsi per le cause a cui tengono, difendono con forza i propri valori e le proprie idee, arrivando anche a scendere in piazza. Questo tipo di energia che nasce dall’azione dei singoli è qualcosa che mi commuove sempre molto. Quindi direi che la mia risposta a questa domanda è ispirata da quasi trent’anni di vita nella società taiwanese. XD
Domenico Bottalico
Le ambientazioni, come il mercato notturno di Miao Dong, sono rappresentate con realismo e fascino. Quanto è importante per te raccontare la cultura e i luoghi di Taiwan nelle tue opere?
AAA-BAO
Mi piace disegnare la città in cui vivo. Il mercato notturno di Miao Dong non è lontano dalle scuole medie e superiori che ho frequentato, e i miei compagni e io ci davamo spesso appuntamento lì dopo le lezioni per mangiare qualcosa e passare del tempo insieme. C’era anche un grande centro commerciale nelle vicinanze con una sala giochi enorme all’ultimo piano — il posto perfetto per «fare esercizio» e smaltire la cena, haha! Solo a parlarne mi tornano alla mente tanti bei ricordi. Come taiwanese, amo questa terra e la cultura che porta con sé. Voglio condividere il mio Paese con i lettori attraverso gli occhi di chi ci vive — le sue città, le sue montagne, la sua gente e persino la sua storia turbolenta e complessa.
Domenico Bottalico
L'addio dei Gatti Giganti potrebbe sembrare una storia di fantascienza, ma esplora temi profondamente umani — empatia, paura, perdita e speranza. C’è un messaggio o una riflessione che speri i lettori possano portare con sé?
AAA-BAO
Penso che questa domanda sia formulata in modo splendido! In realtà hai già colto esattamente la direzione su cui spero i lettori riflettano insieme a me. Il primo volume di L'addio dei Gatti Giganti esplora principalmente la relazione tra esseri umani e specie non umane, che può essere vista da due prospettive: quella degli animali da compagnia e quella degli animali selvatici. Tuttavia, la storia si concentra maggiormente sul lato degli animali da compagnia. Come vediamo davvero i nostri «animali domestici»? Alcuni li considerano membri della famiglia a tutti gli effetti, mentre altri li vedono come subordinati o proprietà, all’interno di una dinamica padrone–servo. E gli animali selvatici? Sono compagni che condividono la Terra con noi, ugualmente titolati al diritto di vivere? Quando il predominio umano viene messo in discussione da altre specie, sceglieremo di comprenderle e fare concessioni ragionevoli, cercando una convivenza possibile?
Domenico Bottalico
Guardando al futuro: stai già progettando nuovi capitoli dell’universo di Big Animal Chronicles, o un progetto completamente diverso? Puoi darci una piccola anticipazione?
AAA-BAO
Oltre ai gatti giganti di Big Animal Chronicles, c’è anche una serie sui cani giganti — chiamiamola The Giant Dogs! L’ambientazione è simile a quella di Big Animal Chronicles, ma questa volta la storia si concentra sulle famiglie umane dei cani, che rischiano il proprio futuro per fuggire insieme ai loro amati compagni, in cerca di una nuova terra dove questi cani giganti possano appartenere. Rispetto a Big Animal Chronicles, è una storia più romantica, haha! Ma la trama resta comunque piuttosto intensa, ricca di conflitti di valori e momenti di impotenza, e approfondisce ulteriormente questo mondo leggermente fantastico. La serie Big Animal Chronicles sarà composta in totale da quattro volumi. Il primo è già stato auto-pubblicato e ne arriveranno altri tre. Spero davvero che un giorno anche un’edizione italiana possa arrivare ai lettori!