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The Witcher: Rise of the White Wolf

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a cura di Profiler89

Portato per la prima volta nel mondo dei videogames da CD Project RED, The Witcher è un RPG per PC basato sul motore grafico proprietario di Bioware “Aurora Engine” e sul Libro “Wiedzmin” (The Witcher) scritto e pubblicato da Andrzej Sapkowski nel 1990. Uscito ad Ottobre 2007, The Witcher prende vita in un mondo moralmente ambiguo che ricorda vagamente, per alcuni dettagli, le ambientazioni create da J.R.R. Tolkien per il Signore degli Anelli.Negli otto mesi successivi all’uscita il titolo ha registrato circa 800.000 copie vendute ed è proprio grazie a questo enorme successo che la software house ha deciso di lavorare ad una versione estesa del gioco e a un porting per console che interesserà Xbox 360 e Playstation 3 intitolato: “The Witcher: Rise of the White Wolf”.Prima di passare all’analisi delle notizie avute sul porting, cercheremo di fare una riepilogazione di quello che è il titolo madre dal quale è nato il brand per poi parlare delle differenze annunciate dal DevTeam rispetto alla versione per console.

Il cacciatore di DemoniStando a quanto dichiarato da CD Project fino ad oggi, il filo conduttore che lega le versioni per PC e console di The Witcher è sicuramente la trama. Basata, come già accennato, sulle storie apparse per la prima volta nel 1990 in Wiedzmin, The Witcher narra le vicende di Geralt di Rivia, un assassino di demoni molto conosciuto e temuto dai suoi nemici che tutto ad un tratto viene colpito da un’amnesia che lo costringerà a dover ricercare le tracce del suo passato e delle sue abilità da cacciatore. Durante la main quest il protagonista si renderà conto della sua enorme popolarità nel mondo di gioco che lo ha portato a farsi amici e nemici in ogni luogo ma, a differenza del passato, questa volta Geralt si troverà a dover scegliere fra gli schieramenti “politici” che lo circondano, influenzando direttamente lo svolgersi delle vicende della campagna a seconda della fazione col quale deciderà di allearsi.Considerando che storia e sceneggiatura rimarranno invariate, in Rise of the white wolf avremo l’arduo compito di ridefinire tutti i rapporti “sociali” che Geralt aveva prima di perdere la memoria, decidendo chi dovrà continuare ad essere nostro amico e chi invece non meriterà più le attenzioni del nostro protagonista in modo da influenzare inevitabilmente la storia e gli sviluppi del mondo che circonda il nostro alter ego virtuale. Nonostante si sappia ancora poco della versione finale del titolo per console, possiamo dire sin da subito che la scelta di non toccare le vicende di Geralt potrebbe rivelarsi un’ottima strategia per la qualità e la riuscita del prodotto finale in quanto la trama è risultata essere uno dei punti di forza del titolo per PC che offriva un mondo estremamente coerente con quelle che erano le scelte messe in opera da Sapkowski nel 1990 per il suo libro.Per quel che riguarda il gameplay del titolo sappiamo per certo, grazie a notizie dal team di sviluppo, che molti degli elementi che avevano deluso nella versione per computer verranno rivisti, eliminati o migliorati.Nella versione PC le meccaniche dei combattimenti si basavano su un sistema di combo che permetteva all’IA di bloccare gli attacchi del giocatore tramite delle contromosse appositamente studiate. Nonostante questo tipo di combattimenti sia un ottima scelta per un RPG, in The Witcher il tutto poteva risultare alla lunga ripetitivo in quanto l’enfasi dei combattimenti si sarebbe inevitabilmente spezzata per via della “passività” al quale il giocatore era costretto. Sembra che dopo un anno dall’uscita del titolo su PC, CD Project abbia compreso gli errori compiuti affermando che gli scontri nella versione console beneficeranno di un sistema totalmente rinnovato, più dinamico e improntato all’azione in modo che il giocatore risulti più coinvolto negli eventi e che l’adrenalina non si perda nella pressione di un singolo tasto tra un’abilità e l’altra. Un altro dei punti forti del gameplay di The Witcher è sicuramente quello relativo alla produzione, da parte del protagonista, di pozioni che aiuteranno il nostro personaggio. Geralt potrà sfruttare le sue abilità di alchimista per produrre delle soluzioni che una volta bevute aumenteranno alcune sue caratteristiche ma, nel contempo, andranno ad incrementare anche una barra delle tossine che dovrà essere tenuta sotto controllo da parte del giocatore onde evitare spiacevoli conseguenze per l’esito della partita.Volendo tracciare un quadro generale del titolo in base a quanto annunciato da CD Project RED, Rise of The White Wolf dovrebbe risultare decisamente più libero, adrenalinico e affascinante della versione per PC, includendo innovazioni studiate appositamente per il pubblico di videogiocatori che dedica il suo tempo più alle console che ai personal computer.

Tra Spade e Nuove tecniche.Un altro fra gli aspetti che più subiranno gli effetti del restyling messo in atto per le console è sicuramente quello tecnico. Innanzitutto bisogna ricordare che Rise of the white wolf non utilizzerà il motore “Aurora Engine” di Bioware come avvenuto per PC ma beneficerà del “DaVinci Engine” di Widescreen Games che verrà adattato alle potenzialità di PS3 ed Xbox360 in modo da sfruttarne al massimo i chip grafici. Il prodotto vanterà quindi nuovi effetti grafici che interesseranno soprattutto l’illuminazione dinamica e l’HDR, migliorando anche la definizione texture e cambiando sotto alcuni aspetti lo stile grafico generale del titolo. Oltre ai dettagli artistici, il rinnovato aspetto tecnico del titolo vanterà di un numero ben maggiore di animazioni in motion-capture così che l’evasioni, le parate e i contrattacchi risultino ancora più vari e coinvolgenti. Questo nuovo approccio tecnico ha anche permesso ai developer di fornire al giocatore un pieno controllo di Geralt durante alcuni tipi di azioni.Oltre a queste migliorie tecniche, il devteam ha anche confermato l’implementazione di un sistema di creazione del personaggio migliore e di nuove musiche che arricchiranno la già ottima colonna sonora del titolo per personal computer.

In via definitiva possiamo dire che The Witcher: Rise of the White Wolf si prospetta un titolo interessante e maturo, che beneficia di innovazioni volte a migliorare ed eliminare quelli che erano i difetti visti nella versione per PC. Un sistema di combattimento corpo a corpo più libero e improntato all’azione e un mondo di gioco stilisticamente differente si fonderanno con la stessa profondità storica riscontrata nella prima edizione per computer di ottobre 2007. Così come è avvenuto per il libro dal quale è tratto, la versione console di The Witcher segnerà un aggiornamento e allo stesso tempo una svolta per la “reputazione” che i ragazzi di CD Project RED hanno creato intorno al loro eroe ammazza demoni, Geralt. Detto questo, non ci resta che aspettare l’uscita del titolo prevista per fine 2009 in modo da poter provare con mani e verificare se gli sviluppatori hanno saputo mantenere alto il nome della serie anche su console.

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