Anteprima

XCOM

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a cura di drleto

Los Angeles – Uno dei progetti più interessanti di 2K ruota intorno alla licenza di Xcom, vecchio titolo strategico sviluppato su PC da Microprose che ci metteva nei panni di un’agenzia statunitense nata allo scopo di difendere la nazione da potenziali attacchi alieni. Scemato l’interesse per il genere, anche l’attenzione intorno a questo marchio si è fatta sempre più flebile, nonostante siano migliaia gli appassionati ancora legati alla serie. Per loro i ragazzi di 2K Marin hanno pensato di ripensare completamente il brand, partendo da alcuni elementi chiave della licenza per costruire uno sparatutto in prima persona con una spruzzata di gioco di ruolo.

Il suo nome è Carter, William CarterLa presentazione si apre mostrando quello che dovrebbe essere un filmato amatoriale girato da un bambino, che in una tranquilla giornata in una suburbe americana si troverà di fronte all’imprevisto: da un momento all’altro tutto quello che conosceva comincia a disfarsi davanti ai suoi occhi. Case, persone ed automobili si squagliano improvvisamente colpite da un misterioso raggio laser, che al loro posto fa sorgere inquietanti monoliti. Nonostante la pellicola sia rovinata, riusciamo a scorgere scene di orrore, tanto che il povero ragazzo lascia cadere la videocamera, che tristemente andrà ad inquadrare la sua prematura scomparsa.Terminato il filmato ci troveremo nell’ufficio di William Carter, il protagonista di X-Com, intento a studiare ogni possibile indizio desumibile da quelle immagini. William è un’agente dell’FBI e fa parte di un apparato statunitense nato per proteggere i cittadini da potenziali invasioni aliene. Rivestiremo una posizione di comando, ma sarà il campo delle operazioni il luogo in cui potremo esercitare i nostri poteri. Il nostro ruolo sarà infatti prettamente operativo: una volta deciso l’obiettivo da perseguire, solitamente compreso tra una rosa di quattro o cinque missioni diverse, e selezionati i due agenti di supporto, partiremo per la missione. Ognuna delle scelte effettuate andrà ad incidere sulla trama di gioco e sull’approccio alla mappa, dato che la scelta della missione da intraprendere influenzerà lo svolgersi degli eventi futuri, mentre la scelta degli agenti verrà effettuata in base alle loro capacità, da sviluppare ed affinare durante la campagna in modo da avere soldati unici ed in grado di compiere determinate azioni di supporto.Una volta selezionato l’obiettivo partirà la trama, che mostrerà un passato alternativo dove la tecnologia ha percorso un’evoluzione parallela, mantenendo inalterati i materiali e le forme, ma esibendo congegni dalle eccezionali capacità. Un contesto similare a quello di Bioshok, Fallout o Battlestar Galactica, nel quale passato e futuro si mescolano in un mix interessante ed affascinante.È il 5 ottobre del ’62, Kennedy è presidente, e Carter è in viaggio per Rosemont, Georgia, alla ricerca del Dr. Weir, eccezionale scienziato in possesso di conoscenze e tecnologie che potrebbero essere molto utili per la guerra dell’agenzia contro questi misteriosi alieni, che stanno invadendo e rimodellando la terra, per non si sa quali scopi.Il nostro obiettivo è nascosto in una cittadina di campagna che sorvoleremo prima di atterrare. Una volta giunti a destinazione ci accorgiamo immediatamente che siamo arrivati troppo tardi: la guarnigione di soldati lasciata a proteggere la comunità è stata sterminata. Un soldato sopravvissuto si rivela essere un Outsiders, nome in codice di questi alieni, di foggia e dimensione differente, capaci di assumere l’aspetto di un qualsiasi essere umano.

AzioneSubito dopo aver terminato bruscamente il primo incontro ravvicinato del terzo tipo, scopriamo che le attività aliene sono ancora nel pieno svolgimento, motivo per cui l’agente Carter e i suoi colleghi si gettano nella mischia per provare a vedere se Weir è ancora vivo. Il primo gruppo di nemici è utile per vedere all’azione il sistema di combattimento. X-Com non è infatti un semplice sparatutto in prima persona nel quale un uomo solo fronteggia e sconfigge un esercito, ma è basato su di un utilizzo più compassato ed intelligente delle capacità del protagonista e di quelle dei due compagni. Attraverso un menù circolare, in grado di rallentare, ma non bloccare il tempo, potremo impartire diversi ordini ai due soldati, utili per creare diversivi ed avere la meglio dei nemici più coriacei. In base ai poteri a disposizione potremo decidere di stordire un nemico particolarmente tenace, o di attirare la loro attenzione, in modo da scivolare alle loro spalle e superare difese apparentemente impenetrabili. Uno dei compiti fondamentali dell’agenzia è comunque quello di raccogliere ed analizzare la tecnologia aliena. Una volta distrutta una torretta o una postazione particolarmente strana ci si apriranno due opzioni, ovvero usarle immediatamente per avere la meglio dei nemici successivi o il provare a riportarla alla base, in modo tale da sbloccare nuove capacità, armi e gadget.Arrivato in fondo alla strada veniamo attaccati da un alieno volante dalle dimensioni generose, in tutto e per tutto un cannone in grado di sparare un tremendo colpo laser capace di mandare KO chiunque lungo il suo percorso. Inutili saranno quindi le coperture in stile Killzone, l’unico modo per abbatterlo sarà quello di sfruttare i poteri dei nostri agenti prima per proteggersi grazie ad una barriera e poi per colpire il cuore dell’avversario. Una volta recuperata la sua tecnologia veniamo accerchiati da un gran numero di nemici, che con un utilizzo saggio di tutte le cose imparate fino a quel momento non rappresenteranno un grosso problema. Non facciamo a tempo a raggiungere il dottore che questo viene rapito da un raggio traente. Nel tentativo di salvarlo da una brutta fine, Carter si getta per afferrarlo, ma non fa in tempo ed anzi viene risucchiato all’interno del vortice. Una volta riaperti gli occhi ci troviamo di fronte ad un paesaggio futuristico, con grossi blocchi galleggianti di colore bluastro, pieni di quegli strani parallelepipedi che gli alieni fanno spuntare dal terreno. Proprio quando le cose si stavano facendo interessanti, la demo si conclude, lasciandoci con la curiosità di scoprire il prosieguo della storia.

Tecnologicamente non è il futuroAd una serie di contenuti altamente interessanti e stimolanti, come gli elementi RPG nella gestione della squadra o le scelte multiple nei dialoghi e nelle missioni della campagna, vi è un comparto tecnico non propriamente brillante, abbastanza povero dal punto di vista poligonale e da quello degli effetti particellari. A controbilanciare la situazione vi è una direzione artistica ispirata, capace di resttuire il feeling e l’immaginario dell’America degli anni ’60, con una tecnologia futuristica ed un’invasione aliena di esseri che trasformano ogni cosa in strani parallelepipedi nerastri.Un prodotto quindi particolarmente sfaccettato che potrebbe da una parte ingannare gli amanti degli FPS caciaroni con i combattimenti tattici e piuttosto compassati e dall’altra spiazzare i fan della serie con un gioco profondamnte diverso da quelle che sono state le origini del marchio.

– Gameplay originale

– Direzione artistica ispirata

X-Com è un prodotto molto affascinante, con diversi punti di forza e qualche piccola ombra che da qui al 2012, anno in cui è prevista la commercializzazione, possono tranquillamente essere sistemati. È un FPS in grado di mischiare alcuni elementi ruolistici con un avanzamento della trama articolato ed un combat system basato sull’utilizzo dei poteri dei due compagni, da sfruttare per avere la meglio degli avversari. Un comparto tecnico poco impattante ed un’intelligenza artificiale da perfezionare vanno per ora ad inficiare un prodotto dall’atmosfera davvero particolare.