Anteprima

Wanted: Weapons of Fate

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a cura di Folken

Warner Bros. Interactive Entertainment si appresta a rilasciare un nuovo titolo basato questa volta sulla pellicola cinematografica avente come protagonista femminile la splendida Angelina Jolie. Questo Wanted: Weapons of Fate racconta le avventure della confraternita di assassini nota come Fraternity, nonché le abilità sovrumane dei suoi membri tra cui spiccano i famosi proiettili dalla traiettoria curva: elementi apparentemente più che adatti a dare forma ad un interessante nuovo gioco d’azione.

Problemi di famigliaFraternity è il nome di una sorta di setta, composta da assassini professionisti dalle capacità eccezionali: si tratta della medesima scuola da cui il protagonista Wesley Gibson ha appreso l’arte di uccidere. Il personaggio, già presente nel film, sarà ancora protagonista degli eventi narrati, ambientati cinque ore dopo quelli visti al cinema ed incentrati questa volta sul rapporto con sua madre. Sebbene dalla versione da noi provata non si sia potuto constatare la qualità degli intermezzi narrativi, possiamo già confermare l’ottimo livello del voice acting che vede l’attore James McAvoy prestare la propria voce a Wesley. Purtroppo per gli appassionati del fumetto originale di Miller, appare comunque evidente come Warner abbia puntato su di un adattamento del film, tralasciando ancora una volta molti degli elementi dell’opera originale.

Miscela esplosivaSviluppato dagli svedesi Grin, questo Wanted si presenta con l’impostazione classica da sparatutto in terza persona. Dal livello tutorial si apprendono le tecniche base di cui potrete fare uso sul campo, tra cui spiccano lo sfruttamento delle coperture in perfetto stile Gears of War, ma anche un’intelligente implementazione del corpo a corpo che vi permetterà di sorprendere e sopprimere il nemico con fulminei affondi del vostro coltello. Sarà inoltre possibile combinare le diverse tecniche: nascosti dietro ad un muretto, potrete sparare a caso mostrando la vostra posizione al nemico, per poi spostarvi non visti fino a dietro le sue spalle e pugnalarlo. Presente anche l’immancabile bullet time, in questo titolo implementato anche negli intermezzi interattivi ed attivabile a piacere previo caricamento dell’apposita barra. Nel secondo livello da noi provato, abbiamo potuto testare alcune sequenze a dir poco spettacolari dove, afferrato un nemico da dietro e trasformatolo così in una copertura improvvisata, il tempo ha rallentato al punto tale da rendere persino i proiettili dei bersagli a cui sparare. Similmente a quando visto in Stranglehold, in questi momenti si perderà il controllo diretto del protagonista, per concentrarsi solo sul prendere la mira e fare fuoco, in sequenze altamente cinematografiche e spettacolari.Mentre il primo dei tre livelli che abbiamo provato si è rivelato piuttosto canonico, nonostante l’obiettivo fosse seguire e proteggere dal fuoco nemico un ostaggio civile, l’ultimo ci ha impressionati molto positivamente. Ambientando la sequenza a bordo di un aereo in quota, i Grin hanno trasferito il gameplay fatto di coperture e di lenti avanzamenti in uno spazio angusto e in evoluzione. Potrete così sfruttare i sedili, ma anche i carrelli delle vivande come nascondigli, nonché sparare agli estintori facendo esplodere le uscite di sicurezza, col risultato di risucchiare fuori dall’aereo il cattivo di turno. In definitiva, l’impressione è che gli sviluppatori siano stati in grado di prendere diversi elementi dalla concorrenza, concentrarli in un solo titolo e creare un equilibrato e piacevole mix tutto da giocare. Va ovviamente citata anche l’implementazione dei colpi ad effetto, soluzione che, grazie ad un interfaccia intuitiva rappresentata da un arco modificabile a piacere, vi permetterà di sparare proiettili dalla traiettoria curva che potranno colpire i vostri avversari anche quando nascosti dietro ad una colonna o una cassa. Se questo elemento visto nel film risultava decisamente pacchiano ed esagerato, ben si sposa invece alle dinamiche di questo titolo action, regalandogli un piccolo, ma divertente valore aggiunto.

Sanza infamia e sanza lodeGraficamente Wanted: Weapons of Fate si attesta su buoni livelli. Basato su di un engine proprietario, il titolo è caratterizzato da un comparto grafico nella media. I personaggi sono modellati con cura e in particolar modo il protagonista può contare su di un ottimo livello di dettaglio, apprezzabile soprattutto quando ha il viso coperto dalla maschera. Stesso discorso per i nemici che, nelle sequenze corpo a corpo, potremo osservare da vicino. Anche gli ambienti ci sono sembrati curati e sufficientemente dettagliati, anche se una maggior pulizia del quadro generale gioverebbe sicuramente a tutto il titolo. Punto interrogativo per quanto riguarda la longevità, dal momento che non sappiamo ancora il numero esatto dei livelli che verranno implementati nella versione finale. Non vi sarà, invece, alcuna modalità multiplayer: scelta opinabile viste le potenzialità che il titolo potrebbe mostrare in questo senso.

Il titolo Grin ci ha piacevolmente stupito. Non tanto per l’originalità delle idee proposte, invero un mix di elementi già visti in altri titoli precedenti, quanto per la varietà e per la capacità del titolo di coinvolgere e regalare il giusto tasso di adrenalina. Se gli sviluppatori svedesi riusciranno a mantenere costante quanto visto in questa preview per l’intera campagna singolo giocatore, si potrà per una volta parlare di tie-in più che riuscito. Appuntamento al 4 aprile, allora, per l’uscita di questo Wanted: Weapons of Fate.