Recensione

WWE Smackdown! vs. RAW

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a cura di Fabfab

Dopo i consensi riscossi dal precedente HCTP, erano in molti ad attendere con ansia questa nuova release, che prometteva di migliorare un prodotto di per sé già ottimo: sarà stata in grado THQ di migliorare ulteriormente un prodotto già al top della categoria?Smackdown! vs. RAW nasce proprio con l’intendimento di riproporre quanto di buono si era già visto nel precedente capitolo: ecco allora che il gameplay è stato parzialmente rivisto per renderlo più tecnico, e, per la prima volta, sono stati introdotti la sospirata modalità on-line e la possibilità di dare vita a tornei e PPV (pay-per-view) personalizzati.

Un team vincenteVisto che so benissimo che buona parte del fascino di un gioco di wrestling risiede nella completezza del rooster messo a disposizione, ecco a voi un elenco di tutti i lottatori e Divas WWE presenti nel gioco: A-Train, Batista, Big Show, Booker T, Bubba Ray Dudley, Charlie Haas, Chavo Guerrero, Chris Benoit, Chris Jericho, Christian, Chuck Palumbo, D-Von Dudley, Eddie Guerrero, Edge, Garrison Cade, Hardcore Holly, J.B. Layfield, John Cena, Kane, Kurt Angle, Mark Jindrak, Matt Hardy, Molly Holly, Randy Orton, Rene Dupree, Rey Mysterio, Rhyno, Ric Flair, Rico, Rob Van Dam, Sable, Scotty 2 Hotty, Shawn Michaels, Shelton Benjamin, Stacy Kiebler, Tajiri, Torrie Wilson, Triple H, Trish Stratus, Undertaker, Victoria. Tutti i lottatori sono stati fedelmente riprodotti, sia per quanto riguarda l’ingresso nell’arena, sia, più importante, per quanto riguarda colpi e movenze. I più attenti tra voi avranno però notato che ci sono anche importanti assenze: lasciamo perdere wrestler ritiratisi dalla scena come Stone Cold Steve Austin, Brock Lesner e Goldberg, ma che fine hanno fatto Orlando Jordan, Kenzo, Eugene, Gail Kim, Maven, Rob Conway, Tyson Tomko, Billy Kidman, Paul London, Funaki, Johnny Stamboli, Spike Dudley?Non mancano, naturalmente, le Leggende da sbloccare: Andre The Giant, Animal, Bret Hart, Brutus Beefcake, Hawk, Jimmy Snuka, Legend Undertaker, Mankind, Masked Kane, The Rock, Roddy Piper.Infine nella modalità carriera avremo a che fare anche con personaggi del calibro di Earl Hebner, Jonathan Coachman, Tazz, Eric Bischoff, Michael Cole, Vince McMahon, Jerry Lawler, Mike Chioda, Jim Ross, Paul Heyman.

La vita in un ringCome detto, dunque, il gameplay di questo Smackdown! vs. RAW rappresenta l’evoluzione di quello del precedente HCTP, quindi i veterani si troveranno subito a casa.Riassumendo brevemente, il wrestling di THQ è un’alternanza di colpi (tasto X) e prese (Cerchio) che variano a seconda della posizione dei due contendenti, dando vita a tantissime combinazioni differenti: inoltre è possibile correre (e attaccare in corsa), salire sulle corde e volare addosso all’avversario, scendere dal ring, raccogliere armi ed usarle e così via, grazie ad una serie elevatissima di varianti (durante un incontro può anche capitare che un lottatore esterno intervenga a sorpresa in aiuto di uno dei contendenti). C’è naturalmente anche il colpo (o i colpi) finali, in genere diversi per ogni wrestler, utilizzabili una volta riempita l’apposita barra a suo di sganassoni. Estrema importanza rivestono, inoltre, i contrattacchi: ne esiste uno per i colpi (L2), uno per le prese (R2) ed uno per le finisher (L2+R2) che, se premuti col giusto tempismo, vanificano l’attacco dell’avversario esponendolo alla nostra mercè. In definitiva dopo un minimo di apprendistato sarete in grado di padroneggiare alla perfezione ogni wrestler, ognuno con decine di mosse diverse a disposizione.Passiamo ora ad analizzare cosa c’è di nuovo rispetto all’anno scorso.Innanzitutto ora è stata implementata la possibilità di cominciare a sfidarsi già prima che lo scontro abbia inizio: i due contendenti si trovano ad avere a che fare con veri e propri mini-giochi (ce ne sono cinque differenti) in cui al vincitore spetta la mossa di apertura. Questi possono consistere in mosse di provocazione, sfide di forza o di chop (gli schiaffoni sul petto) o veri e propri attacchi a tradimento. L’idea è molto carina, ma sarebbe stato meglio se avessero pensato ad un modo per utilizzarli solo quando graditi: invece, a seconda che si scelga o meno di abilitarli dal menù di gioco, li avremo sempre o mai.Un’altra importante aggiunta è quella del Fight Dirty o Fight Clean: prima di ogni incontro o della modalità carriera dovremo decidere se il nostro wrestler è un buono (face) o un cattivo (heel) e la distinzione questa volta non sarà meramente etica: a seconda della personalità scelta, il gioco prevede che il wrestler debba comportarsi in un certo modo (il face si esibisce in taunt e mosse spettacolari, l’heel utilizza armi e colpi proibiti). Rispecchiando sul ring il comportamento che ci si aspetta dal lottatore, riempiremo un’apposita barra che, una volta completata, il lottatore face verrà ricompensato con una temporanea invincibilità, l’heel avrà a disposizione un devastante attacco scorretto, che potrà attuare senza timore di squalifica.E’ stato rivisto anche il calcolo del peso dei lottatori, questa volta divisi in ben sei categorie, dal Diva Wight all’Ultra Heavyweight: la principale differenza è che rispetto all’anno scorso, le mosse finali che prevedono il sollevamento non saranno utilizzabili quando la categoria di peso dei due lottatori sia troppo diversa. Ottima cosa per gli amanti del realismo, ma qualche problema lo si rileva ancora in altre situazioni, quando invece questo sistema fa misteriosamente cilecca e basta una presa normale per far volare Big Show: in ogni caso meglio dell’anno scorso, ma forse un sistema come quello adottato in “Day of the Reckoning” per GameCube sarebbe stato l’ideale…Altre novità sparse: la possibilità di sfidare a suon di chop l’avversario (con un sistema di indicatori alla Tiger Woods non proprio semplicissimi da usare), un nuovo sistema per sfuggire alle prese di sottomissione (occorre fermare l’indicatore di una barra alla voce Escape o, quando possibile, Reverse), la possibilità di mettere a sedere l’avversario ed attaccarlo in quella posizione, l’introduzione della figura del manager che, oltre ad ostacolare l’avversario, può passarci armi e distrarre l’arbitro mentre le usiamo. Ci sono naturalmente molte altre nuove aggiunte oltre a queste, ma meno rilevanti in termine di gameplay, quindi lascio a voi il piacere della scoperta.

The king of the showsPer quanto riguarda le tipologie di match a disposizione, era difficile fare meglio dell’anno scorso, quindi possiamo già dirci soddisfatti di ritrovarle tutte: l’Elimination Chamber, il First Blood Match, i Bra & Panties, la Royal Rumble, l’Hell in a Cell (normale o Armageddon), l’Hardcore match (fuori ring), i Cage Matches, il TLC, più le solite varianti di match in singolo o in Tag. L’abbondanza regna dunque sovrana, specie se paragonato alla miseria vista in “Day of the Reckoning” per GameCube! Vorrei segnalare, in particolare, l’introduzione del Parking Lot Brawl, vale a dire un combattimento tenutosi fuori dal ring, all’interno di un cerchio di macchine, palesemente ispirato al celebre scontro tra Eddie Guerrero e John Cena (all’epoca ancora heel), vinto dal primo grazie all’aiuto di Chavo.La modalità di gioco principale rimane la Carriera, completamente rivista rispetto all’anno scorso, con una nuova sceneggiatura, una o più Divas come manager (prima, però, bisogna conquistarsele) e meno cinture in palio (sono state tolte la Cruiserweight, la Women’s, la World Tag Team e la WWE Tag Team rimangono quell della WWE, la World, l’Intercontinental e l’U.S. Title), ma purtroppo anche più lineare e meno customizzabile; si comincia sempre con un feud per conquistarsi le Divas del proprio parterre (Smackdown! o RAW) per poi, a seconda della vostra bravura, strappare le Top Divas della concorrenza, concorrere per l’U.S. Title o, ancora meglio, per il WWE Title! A seconda che siate face o heel cambiano episodi ed alleanze, ma in sostanza tutto si risolve molto più velocemente che in HCTP!Naturalmente è sempre possibile farsi una incontro veloce da soli o con gli amici (fino a 6 contemporaneamente col multitap), ma le opzioni non terminano qui. Quest’anno troverete il Create a Championship e il Create a WWE PPV, due modalità che permettono di dare vita al proprio campionato o al proprio evento personalizzato, con in palio una cintura del tutto nuova, la vostra! Create a Belt è un vero e proprio editor per cinture, in grado di dare vita alle vostre fantasie più malate: il bello è che la vostra cintura potrà diventare il titolo del contendere con gli altri giocatori umani, dando vita ad interminabili e divertenti sessioni di gioco con il prestigioso titolo in palio.Naturalmente ritroverete anche il solito Editor con cui dare vita al vostro wrestler, vestirlo e personalizzarlo nelle tecniche di lotta: molti degli elementi messi a disposizione erano già presenti l’anno scorso, ma la selezione è stata opportunamente ampliata ed approfondita, al punto che potrete decidere come vestirlo non solo nei match e nella sequenza d’ingresso sul ring, ma persino nelle scene d’intermezzo!C’è anche una Challenge Mode che propone ben 60 sfide (sostanzialmente si tratta di fare una determinata azione con un wrestler durante un incontro) con quattro diversi livelli di difficoltà, ed una Shop Zone in cui spendere i crediti accumulati per sbloccare wrestler, schermate di loading delle Divas, mosse, arene ed oggetti.Un ultimo, breve accenno all’inclusione di una modalità in rete: se la notizia farà piacere a chi ha amici on-line da sfidare, bisogna purtroppo riconoscere che non è esattamente come ce l’aspettavamo: potrete fare tutti gli incontri 1 vs. 1 che volete (non solo match normali, ma anche Bra & Panties), ma non esistono classifiche che tengano conto di vittorie e sconfitte, né tornei on-line in cui contendersi titoli virtuali. D’accordo, ci si può accontentare, ma con un piccolo sforzo in più THQ avrebbe potuto rendere questa modalità davvero irrinunciabile!

Who’s who?Graficamente parlando, il salto in avanti rispetto a HCTP, che già presentava un gran bell’engine grafico, non è clamoroso, ma comunque le textures e i modelli dei personaggi sono stati ulteriormente perfezionati: le animazioni sono davvero realistiche (la mimica facciale è eccellente), le arene sono state ulteriormente migliorate (con l’introduzione di una parte di pubblico in 3D), gli effetti speciali sono ancora più belli e i problemi dovuti a collisioni imperfette sono stati ulteriormente ridotti; per quanto riguarda i giochi di wrestling, non troverete niente di meglio su PS2 e non solo! Rimane un piccolo rammarico per gli ingressi dei wrestler, non tutti riprodotti fedelmente e se troviamo la mitica auto molleggiata di Eddie Guerrero, inspiegabilmente mancano la bandiera francese il cane Fifì di Rene Dupree. L’unico punto debole è ascrivibile ad un’I.A. involuta rispetto al predecessore, che rende gli avversari assai meno reattivi e, dunque, gli incontri più semplici che in passato.Per quanto riguarda il sonoro, è stata reintrodotta la telecronaca durante il match, ma purtroppo la varietà di frasi ed espressioni lascia alquanto a desiderare. Ma la vera novità è che ora i wrestler parlano davvero con la loro voce, interpretando tutte le scenette durante la modalità Carriera: invero non è che il livello della recitazione sia molto alto, ma se non altro si tratta di una trovata piuttosto carina. Assai meno interessante la telecronaca, limitata a poche frasi ed espressioni.Il gioco viene venduto anche in una confezione speciale (allo stesso prezzo) con allegato in bundle il dvd “The Eddie Guerrero story”, un video promozionale dedicato al famoso wrestler.Un ultimo accenno alla longevità, come sempre elevata grazie all’enorme mole di modalità a disposizione: tra incontri liberi, Carriera, tornei personalizzati, sfide con gli amici e on-line avrete di che divertirvi per parecchi mesi. Bisogna dire, però, che nonostante i vari livelli di difficoltà, il gioco appare molto più semplice rispetto a HCTP, al punto che anche con un wrestler appena creato (dunque al minimo della potenza) i più esperti potranno già dare del filo da torcere alle Superstar della WWE…

– Grande giocabilità

– Ottimo comparto tecnico

– Longevità infinita

– Mancano molti wrestler

– Più facile di HCTP

– Manca una localizzazione in italiano

8.5

Smackdown! vs. RAW è il degno erede del precedente HCTP: le novità introdotte sono parecchie, alcune delle quali decisamente valide (Create a Championship, Create a WWE PPV, l’on-line), il gameplay è stato rivisto e migliorato, l’editor ulteriormente potenziato. Insomma, le ragioni per acquistare questo nuovo capitolo della saga sono più che valide, anche se il passo in avanti è meno sensibile di quanto non fosse accaduto col predecessore: è giunta finalmente l’ora di mettere a riposo la vostra consunta copia di HCTP e ricominciare da zero la vostra carriera nel mondo della WWE!

Voto Recensione di WWE Smackdown! vs. RAW - Recensione


8.5