Recensione

The Escapist 2, la recensione della versione per Nintendo Switch

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

The Escapist 2 è un titolo molto particolare: sviluppato da Mouldy Toof Studios e prodotto dal Team17, il gioco ci vede nei panni di alcuni carcerati in fuga per la libertà. Dotato di uno stile a 8-bit decisamente accattivante e di una giocabilità assuefacente, il gioco è riuscito a divertire critica e pubblico – come del resto vi abbiamo anticipato anche nella nostra precedente recensione – risultando di fatto un prodotto completo e divertente. Ora, il “simulatore di evasione” si prepara ad arrivare anche sulla console ammiraglia di Nintendo, vale a dire Switch, con un carico di piccole novità atto a renderlo appetibile anche a chi il gioco lo conosce ormai molto bene. O quasi. Non ci resta quindi che prepararci a evadere dalle prigioni più colorate di sempre, ancora una volta.

La fuga diventa (anche) portatile

Esattamente come lo ricordavamo, The Escapist 2 ci darà modo di evadere da alcune delle prigioni peggiori nelle quali essere carcerati, veri e propri labirinti di corridoi, tunnel sotterranei e altri tipi di luoghi angusti. Al suo interno saremo ovviamente chiamati a rispettare le regole della prigione, eseguendo le varie mansioni che ci verranno imposte dall’alto. Il tutto, mentre pianificheremo – chiaramente di nascosto – la nostra fuga per la libertà. La struttura del titolo è rimasta pressoché intoccata: un sistema di crafting ci permetterà di mettere mano ai (pochi) strumenti che avremo a disposizione. Combinarli vorrà dire crearne di nuovi, e tutto ciò che in apparenza sembrerà non avere alcuna utilità – come ad esempio un cucchiaio, del nastro adesivo o una semplicissima forbice – magari si rivelerà fondamentale per scavare un tunnel nella nostra cella. Attenzione, però: la vita da carcerato sarà scandita da momenti ben precisi a cui non potremo dire di no, come ad esempio il pranzo e la cena o l’istante in cui saremo chiamati a rientrare nelle nostre celle per la notte. Nelle prigioni multipiano di The Escapist il tempo è tiranno e dovremo quindi stare molto attenti ad utilizzarlo al meglio. Uno dei modi per usarlo al meglio sarà creare una fitta rete di relazioni con gli altri carcerati: che sia una moneta o un punto esclamativo, ogni galeotto avrà qualcosa da offrirci/chiederci, e starà a noi scegliere con prudenza chi e come aiutarlo. Dovremo costruire armi, rubare oggetti particolari o semplicemente seguire una guardia poco ligia al suo dovere. Nelle prigioni di The Escapist 2 la noia non è di casa. O quasi, visto che il meccanismo messo in piedi dal gioco risulterà piuttosto ridondante nelle fasi avanzate dell’avventura, facendoci spesso ripetere determinate azioni in contesti differenti (alcuni dei quali realmente curiosi, visto che ogni prigione avrà uno stile peculiare del tutto diverso dal precedente, come ad esempio quella dalle tinte tipicamente western).Ma non solo: il titolo prodotto da Team17 introduce un nuovo sistema di combattimento relativamente alle classiche “risse” a cui saremo poco sorprendentemente chiamati a partecipare: un classico sistema di attacco e difesa (con tanto di combo) ci permetterà di avere la meglio sui nostri avversari, specie se prima abbiamo trascorso un buon numero di ore nella palestra della prigione (si sa, i muscoli vengono molto prima del cervello, in alcune circostanze ben precise).

Scappa e nasconditi

Se quindi il gioco è pressapoco identico a come lo ricordavamo, incluse le 10 prigioni differenti tra loro per struttura interna, l’edizione per console Nintendo Switch offre alcune piccole ma gradite aggiunte: innanzitutto potremo decidere di fare squadra con un altro detenuto nella modalità locale per due giocatori a schermo condiviso – con in mano un Joy-Con ciascuno – aiutandosi a vicenda in caso decidessimo di cooperare per fuggire di galera, oppure sfidandosi qualora dovessimo scoprire quale tra i prigionieri sia il più veloce a fuggire dalla propria cella. E se il risultato non vi aggrada, potete sempre tentare l’approccio online, sino a un massimo di quattro giocatori, al fine di creare un dream team, grazie al quale tentare la fuga finale progettando piani di evasione più complessi e variegati. Chiaramente, per differenziarci dalla concorrenza, potremo personalizzare il nostro carcerato con una moltitudine di oggetti e orpelli di vario tipo (avremo all’incirca 300 possibilità differenti), al fine di renderlo il detenuto che tutti noi vorremmo essere. Più o meno.Al di fuori di ciò, l’edizione Switch di The Escapist 2 è tecnicamente estremamente simile – per non dire identica – alle precedenti versioni del gioco apparse alcuni mesi fa. Coloratissima, con uno stile sgargiante e deliziosamente retro, l’estetica del gioco Mouldy Toof Studios metterà d’accordo tutti, specie gli amanti dei titoli vecchio stile, che in questo caso non vedranno l’ora di cimentarsi nelle rocambolesche fughe di galera a suon di crafting, sia in modalità portatile che docked. Ovviamente, visto e considerato anche il prezzo contenuto (parliamo di 19,99 euro per poter scaricre il gioco dal catalogo europeo dell’eShop), si tratta di un titolo dal respiro modesto e come tale va preso: se vi aspettate grandi espedienti ludici e grafica mozzafiato, è meglio che vi rivolgiate altrove. In caso contrario, preparatevi pure a rimanere catturati – è proprio il caso di dirlo – da un porting puntuale del simulatore di evasione ideato dal Team17.

– Modalità a due giocatori in split-screen

– Divertente sulla breve distanza…

– … un po’ meno a lungo andare

– Poche novità rispetto alle altre versioni

7

The Escapist 2 su console Switch è il porting ideale del gioco uscito diversi mesi fa sulle altre piattaforme: l’edizione per l’ammiraglia Nintendo è infatti sempre divertente e coloratissima, nonché forte del medesimo gameplay della versione originale. Le aggiunte relative al multiplayer offline e online – unite alla possibilità di giocarci a passeggio – sono un discreto incentivo per chi non ha mai provato il titolo prima d’ora, considerando anche il prezzo per il download (poco meno di 20 euro). Chi invece ha già provato in precedenza l’ebrezza dell’evasione di The Escapist, potrà anche farne a meno.

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