Anteprima

Super Mario Odyssey

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Dopo una lunga attesa, durata ben sette anni, finalmente Nintendo ha deciso di mostrarci qualcosa di più concreto sul nuovo Mario 3D, dal titolo di Super Mario Odissey, il primo dopo l’ormai lontano Super Mario Galaxy 2 ed il primo a tornare alla formula dei platform-adventure dai tempi di Super Mario Sunshine, uscito nel 2002. Con trent’anni sulle spalle, Mario saprà ancora stupirci?
Mario a New York
A stupire, fin dal primo momento, è l’ambientazione metropolitana che viene mostrata all’inizio del trailer. Per la prima volta, Mario si trova in una città realistica, liberamente ispirata a New York (non a caso la città si chiama New Donk City). Qui Mario attraversa le strade incontrando taxi, pedoni, semafori; insomma, tutto quello che ci aspetteremmo di trovare in una metropoli. Il contrasto tra Mario, da sempre legato ad universi fantastici ed irreali, e la concretezza di New Donk City è qualcosa che mai ci saremmo aspettati di vedere, eppure da quel poco che è stato mostrato si intuiscono già le enormi potenzialità di un’ambientazione urbana all’interno del gioco. Mario si muove liberamente, come già succedeva in Mario 64 e Mario Sunshine, perdendo la linearità dei due Galaxy e di 3D World. L’idraulico può esplorare ogni anfratto della città a ricerca di segreti che, ne siamo certi, non mancheranno all’interno del titolo.
Mario sale poi su una specie di aeronave che lo porta su un livello desertico, la cui ambientazione ricorda le tinte più classiche ed irreali della serie. Seguono poi dei brevi scorci con un’ambientazione quasi da foresta pluviale, seguita da quella che sembra una spiaggia tinta dei colori dell’arcobaleno (e qui vediamo Mario portare sulle spalle una gigantesca rapa: impossibile non pensare a Super Mario Bros. 2). Altre ambientazioni, che non vengono mostrate abbastanza a lungo per essere bene identificate, confermano la varietà di situazioni che il titolo andrà a proporre, e confidiamo che questa sia solo la proverbiale punta dell’iceberg di quanto il gioco avrà da offrire in termini di location. La comparsa di Bowser e Peach non giunge certo inaspettata, ma non era poi così scontata visto che la principessa rosa non aveva il suo classico ruolo da damigella in pericolo negli ultimi capitoli, veste che sembra qui riprendere. Ci viene da chiederci se gli sviluppatori avranno pensato ad un ruolo per la bella e misteriosa Rosalinda, dopo che i riflettori sono stati puntati su di lei nel primo Galaxy.
Ritorno all’adventure
Per quanto riguarda il gameplay, vediamo introdotta una nuova meccanica: Mario può adesso lanciare il suo capello, che rimarrà sospeso in aria qualche secondo prima di tornare dal suo possessore. Mario può saltarci sopra ed usarlo per arrivare in punti altrimenti irraggiungibili, ma probabilmente potremo aspettarci altri utilizzi di questa feature, visto che viene pubblicizzata anche nel titolo stesso del gioco. Altra novità è la possibilità, per Mario, di salire in groppa ad una statua di leone: sebbene Mario non sia nuovo alla compagnia di animali (Yoshi su tutti), questa nuova creatura sembra battere quelle del passato per velocità ed irruenza, riuscendo ad abbattere gli ostacoli sul percorso del nostro beniamino. Dopo qualche altro breve spezzone di gameplay vediamo quelli che sembrano essere i minion di turno di Bowser: quattro conigli antropomorfi, con uno dei quali Mario sembra impegnato in una boss fight poco dopo. Saranno loro a prendere il posto dei Koopalings e di Bowser Jr.? O anch’essi avranno modo di fare la loro comparsa in questo capitolo? Sicuramente potremo aspettarci altre novità in termini di gameplay, che saranno svelate nel corso dei mesi che ci separano dall’uscita (prevista per fine anno). Quello che possiamo sapere già da ora è che ci troveremo di fronte ad un Mario open-world o qualcosa di molto vicino ad esso, volontà espressa a più riprese dagli sviluppatori. Cosa questo significherà è da vedere: vedremo delle side-quest più strutturate rispetto al passato? Tornerà la struttura a missioni caratteristica della serie di Mario in 3D? 
L’attesa è lunga, ma le occasioni per mostrare il gioco non mancano, dagli storici Direct Nintendo (o il format che li sostituirà) alle fiere più grandi come l’E3. 
Quali sono le vostre aspettative per questo titolo? Cosa vorreste dalla nuova incarnazione della saga?

– Espansione del concept importante e inedita per la serie

– Nuove abilità e aree sensibilmente più grandi e articolate

Se non stessimo parlando di Nintendo, Super Mario Odyssey sarebbe un miracolo già da questo breve trailer: donare una piacevole sensazione di freschezza e novità ad una saga che conta ormai trent’anni sulle spalle non è certo un’impresa da tutti i giorni; ma Nintendo, si sa, è maestra nel saper reinventare le sue saghe. E ora, come ogni volta che il Re delle piattaforme si appresta a tornare sulle nostre console, non possiamo fare altro che attendere trepidanti ogni sviluppo su quello che sembra già essere il secondo peso da novanta di Switch dopo Zelda.