Spaziogames Awards: Best Picchiaduro

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a cura di Pregianza

Popolo, è tempo. Sono tornati gli Spaziogames Awards, le premiazioni redazionali nei cui commenti tutti discutono, tutti si scannano, tutti si abbracciano. O si abbracciano scannandosi. O si scannano abbracciandosi. Quella roba lì.
COMUNQUE, sì, è arrivato il momento, e si parte dal miglior picchiaduro dell’anno, una categoria che nel 2015 non ha potuto contare su molti sfidanti, ma almeno ha contato su un sacco di roba buona.
Precisiamo qualche regola, per evitare discussioni:
1- Niente riedizioni HD nelle singole categorie. 
2 – Il gioco con il voto più alto non è necessariamente quello che deve vincere, la scelta può dipendere da altre ragioni, che tenteremo di spiegare nel video
3 – Ricordatevi che queste sono scelte personali della nostra redazione
NOMINATIONS:
– GUILTY GEAR XRD
Indubbiamente uno dei picchiaduro 2D più belli in circolazione, Guilty Gear Xrd vata un Cel Shading eccezionale, e meccaniche di una complessità rara. Paradossalmente certi elementi sono stati semplificati rispetto ai capitoli passati della serie, ma questo resta un picchiaduro tecnicissimo, di quelli pensati per i veri appassionati.
– MORTAL KOMBAT X
Ultraviolenza e tanti contenuti sono le parole d’ordine per Netherealm, solo che con Mortal Kombat X il secondo elemento è calato un po’, in favore di netti miglioramenti al gameplay. Rispetto al predecessore è un titolo più tecnico, veloce e spassoso, con un roster davvero notevolissimo e ulteriormente allargato da DLC pack di qualità. Inoltre la sua accessibilità lo rende un picchiaduro godibile anche da chi non va pazzo per il genere.
– WWE 2K16
Il wrestling di 2K ha fatto passi importanti dall’ultimo capitolo, mantenendosi sulla strada del realismo, ma migliorando molteplici aspetti che andavano assolutamente ritoccati. Non è comunque perfetto, ma sopperisce a molte mancanze con la solita massa di contenuti.
– RISE OF INCARNATES
Basandosi in larga parte sul gameplay dei Gundam VS, che in Giappone spopolano, Namco ha tirato fuori dal cappello un free to play gustoso, anche se non privo di difetti (uno su tutti, un character design non proprio superlativo). Un esperimento interessante per portare da noi un sottotipo di picchiaduro che praticamente non esisteva al di fuori dell’oriente.
WINNER
Ve lo sveliamo nel video!