Recensione

Sparta: La battaglia delle Termopili

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a cura di Emptiness

Sparta è un gioco la cui anima è fortemente derivata della schiera RTS stile Age of Empires, anche se si avverte un certo influenzamento da parte di pezzi grossi come Warcraft e Total War, tanto da far crescere una sottile sensazione di “già visto” in più di un’occasione. Mi spiego. Si ha un villaggio, degli abitanti che prendono oro, legname e cibo, si ha la possibilità di costruire i tipici edifici dalle funzioni specifiche, ma…non c’è limite di creazione di persone, i soldati in particolare hanno la possibilità di acquisire esperienza -dettaglio alquanto RPG- e gli schieramenti di battaglia, pur non essendo molto approfonditi, hanno un invitante profumo di tattica militare. Ma tutto ciò che significa? Semplice, c’è la possibilità di creare un esercito che ricorda uno di medie dimensioni di un Total War, gestirne tattiche per ogni evenienza, farne crescere la potenza (e creando soldati sempre più forti e facendo crescere l’esperienza dei preesistenti), gestendo la cosa in stile Age of Empires. Il che potrebbe sembrare difficile, ma non è così. Un villaggio attaccato da più parti è perfettamente gestibile in ogni fronte; decisamente un grosso punto a favore. Qualcuno potrebbe avanzare l’accusa di poca originalità, ma vi assicuro che dopo un’oretta di gioco la sensazione di cui parlavo prima di deja-vu svanisce, almeno in parte.Le battaglie si svolgono via mare (si possono combattere e conquistare le navi nemiche e trasportare gentaglia…ma tutto lì) e via terra, dove trappole per i nemici, armi d’assedio, attacchi frontali hanno, come dire…un’aria nuova in un’interfaccia vecchia. Beh, non si potrebbe definire altrimenti la tipica facciata da RTS standard. Ma non è un difetto. Lo è invece l’intelligenza artificiale, che spesso zoppica anche nella semplice gestione dei movimenti dei propri sudditi. I nemici, dal canto loro, offrono delle discrete sfide, ma non hanno altro modo di attaccare che quello diretto. Niente tattiche, niente trucchi. Insomma, l’IA non è certo paragonabile a quella “biologica” di un genio degli scacchi.Le tre campagne presenti nella versione italiana, a detta di FX una in più delle versioni straniere, offrono un buon grado di sfida, nonché una varietà nelle missioni sicuramente sopra la media, ma senza toccare alcuna vetta. Il tutorial iniziale -che non è altro che la prima campagna- mostra solo alcune caratteristiche del gioco, non superando gli standard RTS, ma è in quelle successive che il titolo sfodera la buona muscolatura di cui è dotato.

Tecnica…spartana?Sparta non è un gioco da quattro chiacchiere a livello tecnico, anzi è di buona fattura e neanche gravoso sull’hardware. I requisiti massimi non sono alti, eppure sono più che sufficenti anche per far girare senza il minimo rallentamento un’intera mappa con tutti i dettagli. Ottima la resa dell’acqua, belli, ma non strepitosi, i dettagli degli edifici (curati anche storicamente), belli gli elementi dello scenario e gli oggetti mobili, discreti i modelli dei personaggi, interessanti gli effetti di luce. Faccio notare che su determinate configurazioni, tipo quella della prova (Intel Core 2 Quad a 2.40Ghz, 2GB di RAM e una GeForce 8800 GTS con Vista Ultimate montato e tutti i driver aggiornati), saltano fuori bug grafici alquanto curiosi, il peggiore dei quali è un’assurda calca di ombre e colori una volta caricata una mappa che impedisce di giocare fino a nuova installazione. Ma comunque sembra essere un evento abbastanza raro e perfettamente risolvibile, a giudicare dai forum ufficiali.Il sonoro è forse la parte peggiore del prodotto, considerando le musiche un po’ insapori, anche se poco invadenti, qualche bug nella gestione delle risorse sonore e il doppiaggio davvero sadico, cosa che salta all’occhio nel pressoché immediato inizio di gioco (gli attori fanno ciò che possono, si sente, ma le battute sono praticamente ininterpretabili).Niente da dire invece sui controlli, perfettamente combacianti al miliare standard degli strategici in tempo reale. Evito di valutare questo aspetto, perché se da una parte è un bene, niente di nuovo da imparare, dall’altra è un male, niente di nuovo e basta. Lascio a voi la decisione su dove far pendere la bilancia, essendo una cosa molto soggettiva.

HARDWARE

Requisiti minimi– Windows XP / Vista– Pentium IV 2.4 Ghz– 1 GB di memoria RAM– 4,1 Gb di spazio libero sul disco fisso– Scheda grafica Nvidia GeForce 5700 o superiore – ATI 9550 o superiore– Lettore DVD-ROM– Scheda audio

MULTIPLAYER

Il gioco permette scontri in LAN e in Internet, per un massimo di otto giocatori. E’ possibile anche mischiare giocatori con IA, consentendo di riempire una mappa di ben otto imperi, con le usuali possibilità diplomatiche. Nei server di Gamespy non si nota alcun difetto in particolare, a parte un po’ di lag qua e là e la non grandissima popolazione, ma l’esperienza non è frustrante e ha comunque un certo potere assuefattivo.

– Buona grafica

– Mix di stili di gioco alquanto innovativo

– Non stanca facilmente

– E’ buono, ma non eccelle in nessun ambito

– Doppiaggio e sonoro sotto la media

– Qualche novità più succosa per il genere non avrebbe stonato

7.5

Sparta non è un titolo che sfodera grandi novità nel genere, non è un gioco curatissimo, ma è comunque godibile da appassionati e non. Prende in prestito qualche elemento dai vari RTS, un tocco antico e via, la pappa è pronta: buono spuntino per gli appassionati, pasto appetibile per i casual. Pensando poi al prezzo, dovrebbe venirvi ancora più fame. Vi assicuro comunque che la vostra decina/quindicina d’ore ve la farete, che decidiate di intraprendere la campagna o di gettarvi direttamente sul multiplayer. I requisiti li ha tutti: vario, abbastanza longevo, tecnicamente gradevole; non eccelle in nessuno di questi aspetti, ma non presenta neanche pecche particolarmente evidenti. Insomma, un bel titolo che merita anche il suo spazio, ma non certo una pietra miliare del genere.

Voto Recensione di Sparta: La battaglia delle Termopili - Recensione


7.5