Recensione

Secret Files: Il Mistero di Tunguska

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a cura di Zeno

Da sempre il genere delle avventure punta e clicca ci regala atmosfere misteriose e storie molto curate sotto il profilo narrativo. Quando Secret Files: Tunguska uscì per PC tutti gli amanti di questo genere, ormai poco in voga e di nicchia, furono trascinati in una vicenda straordinaria che coinvolgeva fatti storici realmente accaduti, con una documentazione e delle proprietà descrittive non indifferenti. Oggi questo titolo è prossimo allo sbarco sul Wii di Nintendo ed è pronto ad affascinare tutti grazie ad una trama e un ritrovato sistema di controllo, che si mostra ancora più intuitivo che in passato. Già perchè il Wii, questo è ormai assodato, è la console più adatta a questa tipologia di giochi grazie al suo innovativo controller. Scopriamo insieme quali sono gli aspetti concreti che hanno fatto di Tunguska una delle più popolari esperienze punta e clicca degli ultimi tempi.

Cosa accadde il 30 giugno 1908?Il gioco inizia di pari passo con il susseguirsi di alcuni eventi che, come nelle migliori sceneggiature cinematografiche, cattureranno fin da subito la vostra curiosità. Anticipando brevemente quella che sarà la vicenda trattata, possiamo dirvi che la protagonista di questa avventura è una giovane ragazza di nome Nina Kalenkov che, con l’aiuto di un altro personaggio, Max, è alle prese con l’inspiegabile scomparsa del padre, professore presso un museo di storia naturale. Tutti gli indizi appariranno stranamente collegati ad un fatto avvenuto agli inizi del ‘900 in uno dei luoghi più remoti del pianeta: la steppa siberiana. Cosa lega il padre di Nina a quella storia? A noi il compito di scoprirlo partendo per un’avventura che ci porterà a visitare i quattro angoli del globo.Finora nessuno ha ben chiaro cosa sia veramente avvenuto la mattina del 30 giugno 1908 in Siberia. Si sa solo che centinaia di persone furono testimoni del passaggio di un oggetto non identificato che solcò il cielo sopra le loro teste. Poco tempo dopo l’avvistamento il panorama geografico dell’intera zona montuosa venne letteralmente sconvolto da una serie di devastanti esplosioni. I danni registrati furono enormi e il numero di vittime raggiunse soglie catastrofiche. Nei panni di Nina quindi, vi troverete di fronte a quello che indubbiamente è uno dei più grandi misteri dell’epoca moderna.

Un Wii Remote per indagareL’unica sostanziale novità di questo porting per Wii è senza dubbio l’implementazione del nuovo sistema di controllo legato al Wii Remote. Fin dalle prime fasi di gioco potrete riscontrare quanto elevata sia la comodità offerta dal controller Nintendo e quanto aumenti soprattutto la vostra rapidità nel muovervi tra le schermate e i diversi tipi di oggetti. Più facile a farsi che a dirsi. Vi capiterà frequentemente di raggiungere una concatenazione di selezioni, elementi da equipaggiare e quant’altro, con la massima intuitività. C’è da dire che anche se saranno presenti di fronte a voi numerose possibilità per interagire con l’ambiente circostante, non avrete quasi mai la sensazione di perdere di vista qualcosa o di non ricorrere ad una determinata opzione perchè questa risulta difficile da impiegare. Tutto lo schema di aree da esaminare ed esplorare ruota attorno alla capacità di osservazione del giocatore, che sovente verrà messo alla prova da numerosi enigmi che però saranno, nella maggior parte dei casi, abbastanza semplici da risolvere.In diverse occasioni sarà richiesta la collaborazione tra Nina e Max attraverso fasi di gioco in cui sarà indispensabile alternare i due personaggi per superare determinati ostacoli. Ciò garantisce una buona varietà di situazioni e aiuta a mantenere un certo ritmo di gioco, fattore fondamentale all’interno di avventure di questo tipo. Il titolo si dimostra adatto sia al giocatore esperto sia al novizio, proponendo un livello di difficoltà che addirittura in qualche occasione sottovaluta il giocatore, insieme a circostanze che invece metteranno a dura prova la vostra comprensione. Capita non di rado di perdere tempo nel tentare di combinare tra loro oggetti che alla fine si riveleranno troppo generosi dando risultati stupefacenti. In generale il gameplay ha alcune sfaccettature interessanti, prima fra tutte un diario che avrà il compito di darvi indizi e suggerimenti per proseguire nelle varie locazioni. Allo stesso tempo però si avverte molto presto che il gioco sembra voler prendere per mano il giocatore e condurlo fino alla metà senza troppe complicazioni. Un elemento che compromette a volte la tipica soddisfazione che si prova dopo aver risolto un enigma.

Aspetto tecnicoQuesto porting per Wii è sostanzialmente identico all’edizione PC per quanto riguarda il profilo audio-visivo. La veste grafica rappresenta una piacevole combinazione di personaggi poligonali e ambienti renderizzati. Sui primi c’è da dire che le animazioni non sono curatissime, e che i modelli umani appaioni fin troppo legnosi nei movimenti. I fondali invece sono belli da vedere e quasi sempre con quelle giuste tonalità da fotografia, che non fanno altro che rendere il luogo in cui ci troviamo più vivo e realistico. I paesaggi che incontreremo nel corso del nostro viaggio sono splendidamente riprodotti, e spaziano dall’Irlanda, al Sud America, all’Himalaya, fino naturalmente ad arrivare alla glaciale Siberia. Da menzionare sono anche i filmati in computer grafica che danno un taglio molto cinematografico alle fasi d’azione più spettacolari e accrescono l’atmosfera nei dialoghi più importanti ai fini della storia. Il sonoro è altalenante, dimostra una discreta attenzione per le musiche e i doppiaggi, entrambi di buona fattura ma mai impressionanti, e allo stesso tempo qualche passo falso in ambito di effetti ambientali.A livello di longevità e giocabilità di sicuro vi sono molti aspetti positivi in grado di regalare numerose ore di divertimento a chi, avvicinandosi a questo prodotto, è alla ricerca di qualcosa d’interessante e soprattutto di una storia intensa e coinvolgente. Forse un titolo non per tutti, ma comunque più che pregevole e degno di far parte della ludoteca del Wii, sempre ben disposta ad accogliere prodotti di questo genere.

– Storia appassionante e ottimamente narrata

– Sistema di controllo molto comodo

– Atmosfere molto affascinanti

– Alcuni enigmi sottotono

– Difficoltà non elevatissima

– Tecnicamente si poteva fare di più

7.2

In questi ultimi anni le avventure grafiche, soprattutto su console, non hanno trovato certamente vita facile, ed è per questo che molte software house hanno rinunciato ad investire su progetti del genere. Secret Files: Tunguska per Wii dimostra come sulla bianca console Nintendo una meccanica di gioco apparentemente superata può trovare una nuova essenza. Grazie al Wii Remote il titolo ha beneficiato di una maggiore accessibilità nei confronti del pubblico meno esperto, riuscendo a snellire un sistema di menu e gestione degli oggetti abbastanza complesso e articolato. Il difetto più grande di Tunguska però è da ricercarsi in un unico fattore, che potrebbe spingere molti a preferire la versione PC; parliamo del prezzo di vendita, elevato per ciò che offre questa nuova incarnazione casalinga. Se cercate comunque un’avventura che sappia offrire una storia interessante prendete comunque in considerazione questo titolo e non ne resterete delusi.

Voto Recensione di Secret Files: Il Mistero di Tunguska - Recensione


7.2