Anteprima

Road Redemption

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a cura di jewel

Chi ha qualche anno sulle spalle ricorderà senz’altro più che lucidamente la serie Road Rash. Il titolo originale, uscito su Mega Drive/Genesis nel preistorico 1991, era un gioco di di guida motociclistica decisamente fuori dagli schemi convenzionali, in cui i personaggi erano spinti sì a gareggiare tentando classicamente di arrivare primi al traguardo finale ma, al tempo stesso, avevano la possibilità di darsele alla grande e di scazzottarsi allegramente per rendersi la vita difficile. In Road Rash si giocava sporco ed era dannatamente divertente doverlo fare per vincere, tanto che il brand negli anni era cresciuto riproponendo il proprio gameplay ribelle in nuove iterazioni apparse ancora su console Sega e poi su Playstation, per poi scomparire nel 1999 in maniera definitiva. E’ quindi a più di dieci anni di distanza da quell’ultima apparizione che ci ritroviamo a parlare improvvisamente di un titolo che punta a portare su schermo quello stesso feeling “di strada” nato con Road Rash. Parliamo di Road Redemption, titolo targato DarkSeas Games attualmente in fase di sviluppo e di crowdfunding su Kickstarter, di cui ci apprestiamo a raccontarvi qualcosa.

Una storia di stradaCome avrete già capito, Road Redemption vuole essere una versione moderna, veloce e se possibile ancora più fuori di testa di Road Rash. Il gioco proporrà una campagna in single-player in cui presenzierà effettivamente una componente narrativa, utile a non ridurre la modalità a un semplice susseguirsi di violente gare slegate le une dalle altre. Il giocatore impersonerà in questo frangente un ex-galeotto recentemente rilasciato sulla parola e intenzionato ora a tornare in sella al fianco della sua vecchia gang per far conoscere il proprio nome e dominare finalmente le strade. Gli sviluppatori non sono ancora entrati nei dettagli a riguardo, ma a quanto pare la vita del protagonista arriverà ad essere tanto travagliata da garantire perfino la presenza di finali multipli, sebbene non sia ancora chiaro quali saranno gli elementi in grado di determinare i differenti esiti. Fa comunque piacere vedere che gli sviluppatori si stanno impegnando per offrire un’esperienza impreziosita da qualche soddisfazione in più rispetto alla semplice medaglia d’oro di fine gara.

Risse ad alta velocitàPer quanto concerne il gameplay Road Redemption promette di unire le caratteristiche vincenti tratte dal suo predecessore spirituale a qualche feature completamente nuova, sempre nell’ottica di non snaturare lo stile del vecchio Road Rash. Dando una rapida occhiata ai primi filmati del gioco in azione, appare subito chiaro come il sistema di guida sarà prettamente arcade e punterà anzitutto a regalare una grande sensazione di velocità e dinamismo. In quest’ottica si colloca anche la scelta di accompagnare ogni curva con uno spostamento della telecamera che, nella pratica, rimarrà sempre in linea con la posizione del pilota accentuando anche il più leggero movimento del mezzo. Il giocatore sarà portato a controllare la sua moto da guerra su strade piuttosto larghe, in ambientazioni che nel più dei casi garantiranno un’ampia panoramica sulla linea dell’orizzonte, indispensabile per prevenire eventuali scontri con veicoli esterni alla gara, edifici, massi enormi e quant’altro. Per quanto visto, inoltre, i circuiti non saranno affatto lineari ma conterranno svariati punti in cui i piloti/combattenti saranno costretti a deviare fuori strada per poi finire ad esempio in mezzo alla sabbia del deserto a evitare cactus e saltare dossi. Sebbene la gara sia un fattore determinante in Road Redemption, la parte più divertente sarà senza dubbio quella legata all’uso di piedi di porco, mazze da baseball, spranghe di ferro e chi più ne ha più ne metta. Come anticipato prima, per portare a casa la pellaccia e il primo posto sul podio nel titolo di DarkSeas Games sarà necessario giocare sporco e fare di tutto per buttare fuori strada gli avversari. Oltre ai calci e ai pugni sferrati sporgendosi dal proprio mezzo, i giocatori avranno quindi a disposizione un bel po’ di armi di vario genere da sfruttare nei più sporchi dei modi. Queste sono divise in tre gruppi principali: le armi bianche (catene, mazze da baseball, machete, spade, mazze chiodate), le armi da fuoco (shotgun, pistola 9mm, AK-47, Revolver, Desert Eagle, uzi) e gli esplosivi (molotov, granate esplosive). Per quanto riguarda le armi da fuoco c’è da dire che, quando utilizzate, queste attiveranno una modalità di aiming con visuale ravvicinata ma senza mira assistita, per cui starà unicamente all’abilità del giocatore centrare il bersaglio col giusto tempismo. Fa inoltre piacere la possibilità di rubare armi in corsa agli altri piloti, contrastare gli attacchi degli avversari e difendersi dagli stessi, tutti elementi che speriamo aggiungeranno dinamicità agli scontri del gioco evitando di ridurli a un semplice picchia-picchia in cui ha la meglio chi ha l’arma più grossa.

Blur. Non il gruppo.Dal poco che si è visto finora, Road Redemption sembra avere l’intenzione di puntare tutto quanto sul gameplay, concentrandosi molto meno sulla veste grafica del titolo. Le ambientazioni appaiono per ora piuttosto scarne, con un numero di poligoni ridotto all’osso e popolate da texture decisamente mediocri sia sulle auto dei “civili” che sui vari elementi ornamentali delle ambientazioni. Alle alte velocità cui il gioco promette di portarci, tuttavia, questi difetti vengono in minima parte resi meno evidenti. Complice in questo senso è anche un effetto sfocato che non abbandona mai la corsa, mascherando la pochezza grafica dei vari tracciati. Molto più curate appaiono invece le esplosioni, così come gli immancabili schizzi di sangue visibili a ogni colpo inferto da un pilota all’altro con le armi a disposizione. Si parla anche di ambienti distruttibili, ma oltre ai vetri delle macchine per ora non abbiamo visto molti esempi in questo senso. C’è comunque da dire che da qui al rilascio, previsto per l’ancora lontano 2014, il gioco potrebbe andare incontro a grandi miglioramenti dal punto di vista tecnico, soprattutto se i ragazzi di DarkSeas Games riusciranno ad accumulare quanto necessario tramite Kickstarter e compagnia bella.

– Gameplay immediato, veloce e divertente

– Molte armi diverse, quindi molti modi di combattere

Ci troviamo di fronte a quello che potrebbe essere il successore spirituale di Road Rash. Con Road Redemption, DarkSeas Games è intenzionata a riportare su schermo il feeling di quelle stesse corse violente e adrenaliniche che avevano suscitato scalpore nei giocatori già vent’anni fa e che, nonostante i tempi siano cambiati, secondo noi potrebbero ancora sortire un certo effetto sui gamer di oggi. Quello di Road Redemption si prospetta un gameplay immediato, veloce e divertente sia per i piloti solitari che in compagnia. Oltre alla campagna single-player, infatti, gli sviluppatori hanno intenzione di implementare il gioco online, aggiungendo leaderboards, scontri free-for-all e missioni cooperative di cui per ora purtroppo sappiamo ben poco. Ci aspettiamo aggiornamenti per il 12 maggio o giù di lì, data in cui terminerà la campagna Kickstarter speriamo raggiungendo l’obiettivo prefissato.