Anteprima

Heavenly Sword

Avatar

a cura di Fabfab

Il lancio di una nuova console è da sempre un momento estremamente delicato per ogni produttore ed in particolare lo sarà per Sony in quello che si preannuncia come un infuocato autunno 2006!Da parte sua la casa giapponese può contare sul richiamo di un brand che è ormai diventato sinonimo di videogioco, ma non avrà comunque vita semplice: da un lato c’è da considerare l’elevato prezzo di partenza, che difficilmente renderà appetibile la macchina al di fuori della cerchia degli appassionati, dall’altro c’è da considerare la concorrenza, con un 360 sul mercato già da un anno ed un Wii che probabilmente verrà lanciato quasi in contemporanea.Inevitabile, dunque, che al lancio si renda necessario presentare un buon numero di titoli, possibilmente appartenenti a brand già noti. Ma l’esordio di una nuova console può anche rappresentare un’occasione unica per tentare di lanciare un franchise nuovo, nella speranza che si affermi e diventi – magari – il nuovo punto di riferimento per il genere, un po’ come accaduto a suo tempo con Devil May Cry e Onimusha.Nel tentativo di ottenere i medesimi consensi riscossi con God of War, alla Sony hanno deciso di puntare tutto sul team Ninja Theory, un gruppo di programmatori dal passato non troppo prestigioso ma sufficientemente ambiziosi da affermare di poter dar vita al nuovo punto di paragone dei titoli d’azione…

Heavenly SwordRaramente un gioco d’azione ha goduto di trame particolarmente complesse, ma Ninja Theory afferma che invece nel caso del suo prodotto la cura dedicata allo sviluppo della storia è stata pari a quella profusa all’aspetto tecnico del prodotto.Da quanto ci è dato sapere finora, comunque, si tratta della solita storia dell’eroe solitario costretto a fronteggiare un antagonista cattivissimo e le orde di scagnozzi al suo servizio. In questo caso il team di sviluppo ha optato per un’eroina di sesso femminile, evitando fortunatamente i soliti stereotipi che vogliono le donne nei videogiochi trasformate in bambolotte tipo Lara Croft. Nariko, questo il nome dell’eroina in questione, ha un fisico da guerriera, asciutto e ben proporzionato, e presenta un letale mix di potenza ed agilità. I suoi tratti appaiono vagamente orientali, ma i capelli sono rosso fuoco e danzano selvaggiamente nella loro interezza durante i combattimenti: la perfezione con cui sono stati realizzati ha fatto pensare addirittura che una buona parte della potenza di calcolo della PS3 sia stata dedicata alla fluente chioma! L’unica concessione allo spettatore maschio sono i microabiti indossati dalla protagonista, che a quanto pare affronterà omaccioni grossi e corazzati proteggendosi solo con un sottile strato di lino bianco.Secondo i primi annunci, il destino della combattiva Nariko è purtroppo già segnato in partenza: la formidabile arma con cui sbaraglia i nemici, la Heavenly Sword del titolo, è richiede un pesante onere per gli eccezionali poteri che le conferisce: la sua vita! Questa viene lentamente risucchiata dall’arma e prima che le sue forze vengano meno Nariko deve riuscire a raggiungere ed abbattere il terribile Botan, la cui figura è stata animata digitalmente dall’oramai celebre Andy Serkis, l’interprete virtuale di Gollum: se questa scelta apporti effettivi vantaggi al gioco oppure si tratti di una mera manovra commerciale lo sapremo solo a novembre.

La guerriera rossaIn verità sebbene Heavenly Sword punti a diventare il nuovo punto di riferimento del genere action, in realtà non pare offrire nulla di veramente nuovo, al di là di un comparto grafico all’avanguardia.Punti in comune si notano soprattutto nei confronti del celebre “God of War”, sempre di Sony.La protagonista potrà scegliere tra due tipi di armi, un paio di lame gemelle che possono essere anche lanciate permettono uno stile di combattimento più acrobatico, oppure la già citata Heavenly Sword, che aumenta il potenziale distruttivo a discapito della velocità. In più quest’arma eccezionale è in grado di dividersi e trasformarsi in una sorta di arpione con lunghe catene di metallo, che permetteranno di colpire i nemici a distanza, afferrarli ed eventualmente utilizzarli contro i loro stessi compagni (in realtà sarà possibile farlo anche con le altre configurazioni di armi).I programmatori promettono un enorme numero di mosse e combo a disposizione del giocatore, che potrà facilmente eseguirle mediante l’utilizzo dei soli tasti frontali del pad: non si parla solo di mosse offensive, ma anche di corse, salti, schivate e quant’altro serva a rendere spettacolare un combattimento. Sarà incluso anche un interessante sistema di contromosse con il quale fermare gli attacchi avversari e colpire approfittando dell’attimo di smarrimento dei nemici.Durante i combattimenti saranno previste anche particolari sequenze precalcolate in cui al giocatore verrà richiesto di premere a tempo una determinata sequenza di tasti, come accadeva in God of War.Anche l’interattività degli ambienti dovrebbe raggiungere livelli inediti: all’E3 è stato mostrato unicamente un’arena di gioco, ma all’interno della stessa era veramente possibile fracassare ogni cosa e perfino utilizzare in combattimento gli oggetti presenti all’interno, compresi i cadaveri dei nemici, il tutto accompagnato da un attento studio della fisica che farà reagire in maniera credibile il mondo attorno alla protagonista. Sarà importante verificare se all’interattività verrà associata anche una maggiore libertà d’azione, oppure se ci troveremo di fronte ai soliti livelli più o meno lineari, che non consentono di esplorare liberamente le aree di gioco.L’ambientazione è fantastica, ma si nota un’evidente commistione di elementi dell’architettura classica occidentale e (soprattutto) orientale.

Presentato in pompa magna allo scorso E3, dopo essere passato sotto silenzio durante la prima fase di lavorazione, Heavenly Sword ha suscitato fin da subito l’interesse degli appassionati, finendo col diventare il gioco più atteso per PS3. Innegabilmente si presenta molto bene, ed anche se non sembra destinato a stravolgere per sempre il mondo dei giochi d’azione, potrebbe comunque ritagliarsi una sua bella fetta di fans, considerando la concomitante assenza dei brand più titolati. Nelle intenzioni dei programmatori questo dovrebbe essere solo il primo capitolo di una serie, vedremo se riusciranno a tradurre le intenzioni inrealtà…