Recensione

Giana Sisters: Twisted Dreams

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a cura di Specialized

Era il 1987 quando Thomas Hertzler e Manfred Trenz di Time Warp pubblicavano su Commodore 64 The Great Giana Sisters, clone talmente spudorato di Super Mario Bros che Nintendo costrinse il publisher a ritirare il gioco dal mercato. In effetti le somiglianze erano enormi, ma le due sorelline in salsa platform riscossero comunque un ottimo successo, anche perchè basandosi su una formula killer come quella del capolavoro per NES era francamente impossibile sbagliare. Per anni e anni non abbiamo più sentito parlare delle sorelline fino al 2009 con Giana Sisters DS (finito quasi immediatamente nel dimenticatoio), ma lo sviluppatore Black Forest Games non si è dato per vinto e grazie a una campagna promozionale su Kickstarter, con 186.000 dollari raccolti di fronte a una richiesta di 150.000 dollari, è riuscito a portare a termine i lavori su Giana Sisters: Twisted Dreams. Il gioco è ora disponibile in versione PC su Steam, Good Old Games e altri store online a 13,49 euro e la curiosità è tanta, anche perchè si tratta di uno dei primissimi titoli finanziati con Kickstarter a uscire sul mercato. 
Cercasi urgentemente trama
Nonostante i decenni trascorsi la formula delle due sorelline rimane sempre quella del platform, ma più dalle parti di Rayman Origins che non da quelle di New Super Mario Bros, non fosse altro che per uno stile grafico che può ricordare proprio il capolavoro di Ubisoft. Purtroppo manca una qualsiasi trama che faccia da raccordo ai vari livelli; o meglio c’è ma è come se non ci fosse, visto che a parte il brevissimo filmato introduttivo e lo scontro con il boss finale si avanza di livello in livello senza uno straccio di plot. Poco male, anche perchè già la versione originale non era certo un capolavoro narrativo, ma resta il fatto che su questo versante gli sviluppatori potevano sforzarsi molto di più. Per il resto siamo di fronte a un platform dalle meccaniche molto classiche, con al centro la raccolta di gemme, piattaforme in movimento, nemici di ogni genere, spuntoni di roccia appuntiti, mattoncini da distruggere e via di questo passo. A rendere originale la proposta di Black Forest Games è però il continuo passaggio al volo tra le due sorelle premendo il grilletto destro del pad per Xbox 360, che consigliamo caldamente rispetto ai controlli da tastiera. Così facendo, non solo si assiste a un immediato cambio di grafica e di ambientazione, ma anche il gameplay varia notevolmente. 
Benvenuti nel platform doppio
Nei panni della sorella più “dark” i livelli paiono ispirati ai film di Tim Burton e propongono atmosfere cupe, nemici più mostruosi e una palette cromatica sul marrone-blu andante; passando invece alla sorella più “punk”, i livelli si fanno molto più colorati e fiabeschi, con nemici quasi “pacioccosi”. Nel primo caso inoltre l’unico potere speciale a disposizione è una specie di volo continuato per coprire lunghe distanze, mentre con l’altra sorella possiamo sfruttare un attacco infuocato per colpire i nemici (ma non quelli corazzati), rompere blocchi e rimbalzare tra due pareti per raggiungere un punto del livello altrimenti inaccessibile. Contando poi che anche le gemme variano per il colore e che una sorella può raccoglierne solo di un certo tipo, il cambiamento tra le due è continuo e la naturalezza con cui ciò avviene è davvero sbalorditiva. Cambiano i colori, gli sfondi, la vegetazione, la colonna sonora e persino gli elementi strutturali dei livelli, con passaggi che si aprono e si chiudono, piattaforme che avanzano e retrocedono e via di questo passo.
Grafica e stile al potere
A parole è difficile rendere l’effetto di questo dualismo e bisognerebbe guardarlo con i propri occhi per apprezzarne la fluidità e l’impatto sul gameplay. In sè Giana Sisters: Twisted Dreams non è un titolo complesso, ma lo diventa se pensiamo che per arrivare allo scontro con i vari boss di una sezione bisogna aver raggiunto un punteggio minimo, un po’ come in Rayman Origins. Se quindi nei singoli livelli non raccogliamo abbastanza gemme o moriamo troppe volte, per avanzare fino al boss siamo costretti a rigiocare una seconda o una terza volta il livello (o i livelli) dove abbiamo ottenuto lo score più basso, in modo da migliorarlo. In questo modo il livello di difficoltà può raggiungere vette piuttosto significative, ma senza mai diventare frustrante se non in rarissimi passaggi (più che altro negli scontri con i boss). Non aspettatevi insomma una passeggiata per raggiungere i punteggi necessari a proseguire, ma nemmeno un percorso a ostacoli destinato solo ai giocatori hardcore e l’equilibrio tra queste due posizioni è un altro pregio indiscusso del gioco, assieme alla splendida grafica ricca di dettagli e di tocchi di classe ormai sempre più comuni in certi titoli indie. I difetti? Oltre al fattore-trama già accennato, i poteri speciali delle due sorelle sono limitati e il gioco non dura moltissimo, anche se la presenza di modalità alternative (Time Attack, Score Attack) assicura comunque una buona rigiocabilità.    

– Eccellente comparto grafico

– Platform originale grazie al dualismo del gameplay

– Livello di difficoltà impegnativo ma senza esagerare

– Dov’è la trama?

– Qualche potere in più non avrebbe guastato

– Longevità inferiore ad altri platform simili

8.0

C’è voluto un quarto di secolo per rivedere le due sorelle Giana in gran spolvero, ma l’attesa è stata ripagata con un platform davvero eccellente sotto quasi tutti i punti di vista. Bello da vedere e da ascoltare, impegnativo senza diventare frustrante, originale nel continuo cambiamento di personaggio, stile visivo e scelte di gameplay. Qualche piccolo difetto non manca, ma considerando anche il prezzo di vendita consigliamo Giana Sisters: Twisted Dreams a tutti gli amanti dei platform.

Voto Recensione di Giana Sisters: Twisted Dreams - Recensione


8