Anteprima

Gears of War 2: Intervista

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a cura di andymonza

Poche ore prima che l’E3 2008 chiudesse i battenti abbiamo avuto l’occasione di sederci con CliffyB e fargli qualche domanda sulla sua attesissima nuova creatura, Gears of War 2.Data la sua natura decisamente esuberante ed eccentrica, Cliff non ha certo bisogno di presentazioni: di nuovo abbiamo scoperto solo che gli piacciono le Vans (le mie, in particolare), e che desidererebbe molto visitare l’Italia, dato che l’unica immagine che ne ha è un pomeriggio trascorso a Milano qualche tempo fa, tra una conferenza e l’altra.Lasciati da parte i convenevoli, siamo andati dritti al sodo.

Ok Cliff, ci siamo, Gears of War 2: seguito della più acclamata killer-application per Xbox 360 e tutti i fan muoiono dalla voglia di giocarci. Per cominciare, dicci cosa c’è di nuovo in questo seguito, cosa ci possiamo aspettare.Potete aspettarvi tanto, tantissimo. Le battaglie che avete vissuto con il primo Gears erano tutte in piccola scala, ma questa volta si fa sul serio. Persino Jacinto, l’ultimo baluardo della resistenza umana è minacciato e non esistono più zone franche: con Gears 2 vogliamo dare al pubblico qualcosa di enorme, ed allo stesso tempo qualcosa di più intimo e personale. Mi riferisco in particolare all’amicizia tra Marcus e Dominic Santiago, e della ricerca di quest’ultimo del suo amore perduto, sua moglie Maria. Aspettatevi molto più pathos in Gears 2. E poi, non dimentichiamo il multiplayer: avrete i veicoli, che daranno una nuova dimensione al gameplay, e le nuove armi, che di sicuro aggiungeranno tantissimo divertimento e profondità tattica agli scontri online.

Una domanda sul multiplayer: si può dire che la componente online sarà il cuore di Gears of War 2?No, sinceramente non mi spingerei così in là. L’esperienza che offriamo con Gears 2 si divide equamente tra un’epica campagna single player, una cooperativa con livelli espressamente dedicati ed un comparto multiplayer a sé, che assicurerà moltissime ore di divertimento.Di certo con questo sequel la componente online ha goduto di una particolare cura: è ad esempio il caso di Horde, la nuova modalità cooperativa che vedrà cinque giocatori affrontare con le spalle al muro ondata dopo ondata di Locuste; chi muore è fuori dal gioco, ma potrà comunque continuare a comunicare con i suoi compagni tramite l’headset. Il multiplayer vede anche alcune aggiunte, come un sistema di party e la possibilità di catturare screenshots durante le partite.Tornando alla domanda, il multiplayer è di sicuro diventato più vario e ricco, ma preferisco in ogni caso considerare Gears 2 come una grande esperienza equamente divisa tra single, coop e multiplayer.

Gears of War 2 ha, sin da questi giorni dell’E3 diversi concorrenti, penso ad esempio a Resisistance 2. In particolare quest’ultimo ha presentato alcuni interessanti tool di supporto per la comunità online, come ad esempio un sito ispirato a Facebook dove è possibile salvare le proprie stats, screenshots e video e via dicendo. Pensate di fare qualcosa di simile con Gears 2?Tutte le features che citi sono veramente interessanti, e di sicuro la comunità di Resistance le apprezzerà. Tuttavia penso che ciò che conta davvero siano i contenuti, e non ciò che vi è di contorno: abbiamo preferito impegnarci a fondo per rilasciare nuovo contenuto sul fronte multiplayer, e pensiamo che quello che abbiamo fatto sarà graditissimo a tutti i fan.

Uno degli aspetti più caratterizzanti del primo Gears era il sistema di copertura. Esso ha creato un nuovo standard, che in poco tempo è sta riprodotto in mille salse: avete fatto qualcosa che ha colpito profondamente l’industria dei videogiochi degli ultimi due anni.Pensi che ci sia qualcosa in Gears 2 che sarà in grado di fare altrettanto?Con Gears 2 abbiamo preso quello che di buono avevamo fatto con Gears, e l’abbiamo migliorato, reso più grande, più pulito, più epico. Quando giocherete, non passeranno 5 minuti in game senza che succeda qualcosa di interessante, sia esso un evento scriptato o qualcosa di dinamico; se qualcosa dovrà lasciare il segno, sarà senza dubbio la ricchezza di contenuto, che a mio parere non avrà paragoni per un bel po’.

Durante una recente intervista, hai dichiarato che Gow 2 è “grilfriend friendly”. E’ vero? Cosa intendevi dire?Sì, è verissimo. Intendevo dire che abbiamo tentato di rendere Gears più accessibile; c’è un nuovo livello di difficoltà, più basso dei precedenti ed anche la coop permetterà ad ogni giocatore di scegliere il suo livello di difficoltà. Tutto sarà decisamente costruito attorno all’utente finale.

C’è qualcosa in Gears 2 che secondo te detterà nuovi standard nel mercato videoludico?A mio parere le visuali: ce ne sono alcune davvero indimenticabili. Gli ambienti completamente dan neggiabili ed in generale l’esperienza, che è cinematografica e non lascia mai respiro.