Recensione

Enchanted Arms

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a cura di Garese

Enchanted Arms è un JRPG sviluppato da From Software, software house esperta soprattutto in giochi di combattimenti fra mech, e nonostante il titolo non sia in esclusiva per Playstation 3, essendo uscito l’anno scorso su XBox 360, rappresenta attualmente l’unica scelta per gli amanti di giochi di ruolo di stampo giapponese, possessori della nuova console Sony…

Un mondo senza magia?Il gioco è ambientato in un mondo nel quale mille anni prima scoppiò una guerra sanguinosa fra uomini e Golem, schiavi artificiali creati dall’uomo grazie alla magia, che si ribellarono ai loro stessi creatori, seminando morte e distruzione. In seguito alla fine della guerra, e alla distruzione dei Golem, la magia andò perduta in quasi tutte le sue forme, tranne l’Enchant, e gli uomini ricostruirono il mondo. O almeno questo era quanto si credeva…

Il personaggio principale di Enchanted Arms è Atsuma, uno studente della Enchant University di Yokohama City, un ragazzo impulsivo e a volte superficiale, ma dal grande coraggio. Atsuma è accompagnato dai suoi amici Toya, colto e razionale, e Makoto, un appariscente ragazzo che non nasconde la propria “ammirazione” per Toya.

Durante la festa per la ricorrenza del termine della guerra, i Golem della città, tenuti sotto controllo tramite Enchant, sembrano impazzire ed attaccano gli abitanti. Probabilmente, i Golem sono controllati da un’antica entità malvagia, risvegliatasi ed intenzionata ad attaccare il mondo; ed inizia una grande avventura per Atsuma ed i suoi amici, che ci accompagnerà per circa 50 ore di gioco…

Un Golem per amicoUna caratteristica che permette ad Enchanted Arms di distinguersi dagli altri JRPG è sicuramente la presenza dei Golem, creature che potremo collezionare e controllare per farle combattere al nostro fianco. Sono presenti oltre 100 Golem, che diventeranno esseri sempre più potenti con l’avanzare del gioco.

I combattimenti, la cui occorrenza è casuale, come di consuetudine per questo genere di giochi, si svolgono su un terreno a scacchiera, sul quale dovremo gestire in due fasi il turno di ogni personaggio e Golem. La prima fase consiste nel posizionare il personaggio all’interno dell’area disponibile, mentre la seconda è l’azione vera e propria (utilizzo di un oggetto, attacco, abilità speciale). Il posizionare in maniera adeguata i propri personaggi è fondamentale per la vittoria, dato che gli attacchi, sia nostri che dei nemici, hanno un raggio d’azione specifico, e ad esempio un attacco ravvicinato non potrà essere effettuato contro un nemico in lontananza.Alcuni attacchi potranno essere effettuati solo se avremo a disposizione abbastanza EX (Extra Skill), di cui potremo rifornirci eseguendo la “Enchant Dance”, agitando cioè il controller SIXAXIS per un certo periodo di tempo; eseguire questa danza aumenta però il rischio di imbattersi in un incontro casuale con il nemico, quindi è consigliato non abusarne.

Il tilt-sensor del controller può essere inoltre utilizzato per portare a termine alcuni minigiochi, anche se non è indispensabile visto che equivarrà alla normale pressione di un tasto.

Aspetto tecnicoLa versione per Playstation 3 di Enchanted Arms non ha subito variazioni, per quanto riguarda l’aspetto tecnico, mentre sono stati aggiunti 30 nuovi Golem e la trama del gioco è stata estesa. Trama che comunque non decolla prima di un discreto numero di ore di gioco: la parte iniziale è infatti piuttosto monotona, e anche se pare essere stata realizzata appositamente per fungere da tutorial, la mancanza di mordente iniziale rischia di non invogliare il giocatore a proseguire l’avventura.

I personaggi principali sono ben caratterizzati, ma animati in maniera poco fluida se non durante i combattimenti, in cui le sequenze di attacco trasmettono la giusta sensazione di dinamicità e potenza all’azione. Le ambientazioni sono poco particolareggiate; vaste ma spesso desolate, o popolate da pochi pattern di personaggi non giocabili, ripetuti più volte.

Le musiche sono semplici ma adatte alle varie locazioni, mentre il doppiaggio (inglese) poteva certamente essere realizzato meglio. Per i puristi della lingua del Sol Levante, nelle opzioni è possibile impostare i dialoghi in lingua giapponese, mentre i sottotitoli e menu del gioco sono disponibili solo in lingua inglese. Vista la quantità di spazio disponibile su Blu-Ray, la possibilità di impostare più lingue avrebbe dato anche ai non anglofoni la possibilità di apprezzare meglio il gioco: un problema da non sottovalutare, dato che la storia del gioco è narrata per la maggior parte tramite schermate con i dialoghi testuali fra i personaggi (spesso esilaranti, nel caso dei dialoghi fra i tre amici), con presenza di cutscenes vere e proprie quasi nulla. Una nota dolente del gioco sono i caricamenti fra una zona e l’altra, a volte davvero troppo lunghi.

– Longevità elevata

– Sistema di combattimenti ben strutturato

– 130 creature da collezionare

– Necessita di tempo per essere apprezzato

– Tutto in lingua inglese

– comparto tecnico appena sufficiente

– caricamenti lunghi

6.4

Enchanted Arms è globalmente un buon JRPG, ma necessita forse di un po’ di tempo per essere apprezzato, dato che all’inizio le avventure scolastiche di Atsuma possono far perdere l’interesse per il gioco. Questo aspetto, unito all’assenza di cutscenes e ai lunghi tempi di caricamento, potrebbe scoraggiare il giocatore. Gli amanti del genere in ogni caso saranno attratti dal sistema di combattimenti ben strutturato, e dall’alto numero di creature collezionabili durante l’avventura. Dopo tutto, è solo il primo gioco di ruolo orientale per Playstation 3, per chi non lo avesse già giocato nella versione XBox 360…

Voto Recensione di Enchanted Arms - Recensione


6.4