Anteprima

Dark Void

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a cura di Zartas

Dopo il suo annuncio nel lontano Gennaio 2007, Dark Void ha seguito una politica di sviluppo in sordina, svelandosi solo con qualche screen e pochi video fino al recente evento Capcom Captivate 2009, in cui Airtight Games ha reso disponibile una corposa demo giocabile del suo titolo. Come i più attenti sapranno, il team di Airtight Games è composto in gran parte dagli sviluppatori dell’ottimo Crimson Skies, uscito su Xbox nell’ormai lontano 2003. Queste sono ottime credenziali per un titolo come Dark Void, che si presenta come un’interessante combinazione shooter fra sessioni di combattimento aereo e terrestre.

Alieni cattivi, umani buoniIn un buon titolo action, l’utenza generalmente questo chiede: tanta e buona azione. Indubbiamente però la trama diventa per i giocatori più esigenti un elemento non trascurabile e anzi di sempre maggiore importanza. Da quanto annunciato purtroppo Dark Void sembra non eccellere da questo punto di vista: il protagonista Will è un pilota di cargo che in seguito a un incidente durante un volo sopra al famigerato Triangolo delle Bermuda si ritrova catapultato in una dimensione abitata da una razza ostile conosciuta come Watchers. Il titolo verterà quindi sull’ormai inflazionata contrapposizione fra difensori del pianeta e alieni: se però le premesse non sono entusiasmanti, non è nemmeno corretto tagliare le gambe a tutti i possibili sviluppi della trama, che potrebbe articolarsi in maniera intrigante dando una risposta alle domande di rito. Chi sono gli Watchers? Perché vogliono soggiogare gli umani? Se i ragazzi di Airtight Games riusciranno a proporci degli sviluppi in grado di sorpassare i clichés del genere, potremmo ritrovarci di fronte a qualche interessante sorpresa.

Un Icaro modernoSe Dark Void quindi non brilla certo per originalità nel background della trama, il titolo Airtight Games stuzzica la nostra attenzione per le sue dinamiche gameplay, basate su un mix di movimento terrestre e aereo (grazie all’ausilio di un jet pack). Le sequenze mostrate iniziano con una sezione aerea che vede il nostro Will impegnato in una dura battaglia nei cieli sovrastanti un canyon e una vallata rocciosa: l’obiettivo principale della missione è quello di infiltrarsi in una prigione, presumibilmente per salvare dei compagni in ostaggio. Scordatevi ogni genere di dinamica stealth: Dark Void è contraddistinto da dinamiche ad alto ritmo, quindi vi dovrete occupare della distruzione della contraerea nemica per permettere ai cargo alleati di rilasciare truppe fresche nei pressi della prigione aliena. Come immaginerete, un singolo uomo armato di jet pack non ha grandi possibilità contro una batteria antiaerea, quindi è stato costretto ad inventare un diversivo. Con una manovra ai limiti della fantascienza, Will ha intercettato un UFO nemico e dopo un breve QTE ne ha preso possesso scaraventando nel vuoto lo sfortunato Watcher alla guida: la potenza di fuoco così ottenuta si è rivelata sufficiente per bonificare l’area dalle postazioni nemiche. Obiettivo completato dunque, motori al massimo e via verso la prigione.

Ground CombatDopo la sezione incentrata sull’utilizzo del jet pack, l’atterraggio nella prigione aliena propone un cambio radicale di gameplay, gettandoci nel bel mezzo del combattimento terrestre: un’orda di Watchers è pronta ad attenderci al nostro arrivo, quindi imbracciamo le armi e ci prepariamo alla battaglia.Dark Void prende molto delle dinamiche di coperture ormai marchio del capolavoro di Epic, Gears of War, e le sfrutta assieme alla tipica visuale in seconda persona per proporre un mix già collaudato e funzionale, che metterà tutti i giocatori immediatamente a proprio agio. A distinguere il gameplay di Dark Void da quello dei ben noti Gears of War, Uncharted e simili è ancora una volta il jet pack di cui è dotato Will; i propulsori posti sulla schiena del nostro eroe ci doneranno una mobilità fuori dal comune, permettendoci l’esecuzione di manovre aeree molto interessanti. Ad esempio potremo eseguire una rapida ricognizione dell’area per individuare i nemici nascosti; successivamente potremmo decidere di acquisire una postazione sopraelevata che ci garantisca un vantaggio tattico sugli avversari, oppure optare per un approccio più aggressivo, dando gas ai propulsori per caricare gli Watchers con un violento impatto frontale. Le dinamiche presentate da Dark Void sembrano quindi dare al giocatore parecchi strumenti differenti per approcciarsi all’azione, valutando come ingaggiare battaglia con il nemico e proponendo un’interessante ventata di novità nel genere.Dopo una serie di scontri a fuoco all’esterno della prigione, finalmente Will riesce a raggiungere il cuore della struttura da sabotare. Qui ci viene dato un assaggio delle sezioni verticali di Dark Void, in cui il titolo Airtight Games cita ampiamente il recente Dead Space e le sue aree di gioco in Zero-G. Per raggiungere il nucleo della prigione infatti il giocatore deve affrontare una sorta di “scalata”, piano per piano, dei molti livelli della struttura. L’operazione non è semplice, in quanto bisognerà aggrapparsi a differenti sporgenze che si muovono circolarmente lungo tutte le estremità della prigione, rendendo il tempismo un fattore fondamentale per raggiungere il vostro obiettivo. Durante l’arduo procedere in verticale al giocatore viene concessa la possibilità di utilizzare le varie piattaforme non solo come un riparo dai colpi nemici, ma anche come un solido piano su cui poggiare i piedi per tornare alla visuale standard in seconda persona: l’effetto iniziale è sicuramente disorientante, ma con un po’di pratica riuscirete a destreggiarvi al meglio anche dopo acrobazie particolarmente complesse. Raggiunta la cima della struttura, Will dovrà occuparsi della distruzione di alcuni pannelli di controllo dopo un impegnativo scontro a fuoco.

Rocce, metallo, e Unreal EngineL’impegno posto dai ragazzi di Airtight Games nell’elaborazione di un gameplay così vario non li ha però certo distratti dall’importanza di una buona resa grafica: l’ormai onnipresente Unreal Engine 3 continua a fare la sua figura, riproponendosi per Dark Void in una veste tirata a lucido.L’ambientazione nel canyon è particolarmente riuscita: rocce acuminate e ben definite disegnano splendidamente un’area immersa nelle calde luci del sole che filtrano sullo sfondo attraverso spesse colonne di fumo. Il cuore della battaglia aerea, forte di effetti luce validi e di una sana caoticità nell’azione, riempie ottimamente lo scenario. Meno ispirata la sezione della prigione, eccessivamente monocromatica e con una preponderanza di gradazioni di blu e grigio: non finiscono infine di convincere gli effetti particellari, ancora grezzi e da rifinire, e il design dei soldati Watchers, fin troppo simili ai famosi Geth dell’universo di Mass Effect.

Nonostante una certa mancanza di originalità nel design e nella trama, Dark Void amalgama componenti e caratteristiche distintive di titoli recenti aggiungendo alcuni elementi innovativi per proporre un gameplay interessante e vario, che farà della sua forza la capacità di non annoiare mai il giocatore. Se l’esperienza single player promessa dai ragazzi di Airtight Games sarà all’altezza delle aspettative, possiamo scommettere che ci ritroveremo fra le mani un titolo molto interessante.