Benq XL2420T

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a cura di ghigghi

Non capita spesso di trovarsi a recensire monitor studiati appositamente per il gaming, soprattutto da parte di un produttore come Benq solitamente più avvezzo a soluzioni aziendali e professionali. Nel caso del XL2420T il produttore taiwanese ha però realizzato un monitor LED Full HD avvalendosi della consulenza di alcuni gamer professionisti, con tanto di impostazioni adatte ai vari generi videoludici (ad esempio FPS e RTS) e con la possibilità di scaricare dal sito ufficiale di Benq i preset per alcuni titoli, sebbene al momento quelli disponibili siano solo quattro. Si capisce subito insomma che quel “for gamers” stampato in bella vista sulla confezione del monitor non è stato messo lì a caso, anche perchè altri accorgimenti come il piccolo supporto per le cuffie sul retro dello stand e la brevissima risposta del pannello (siamo attorno ai 2 ms) lo dimostrano chiaramente.
Presentazione al top
Una volta estratto dalla confezione, l’XL2420T si presenta con un look molto spartano e “quadrato” ma altrettanto elegante, grazie soprattutto all’abbinamento nero-rosso che ritroviamo sullo chassis esterno e su altri elementi. Lo stand è caratterizzato da un foro per far passare i cavi e nasconderli così alla vista e, una volta montato sulla base, il monitor può essere ruotato fino a 90° ponendolo così in verticale quasi in una modalità “libro”. Per fortuna Benq ha optato per un pannello anti-Glare opacizzato evitando così soluzioni lucide a la Apple, più allettanti esteticamente ma ben più scomode e poco pratiche a causa dei riflessi. Sulla parte inferiore destra dello chassis troviamo i comandi soft-touch che danno accesso alle varie regolazioni del monitor, mentre il lato destro offre due prese USB e un ingresso cuffia. Il retro è invece caratterizzato dalla classica sfilza di ingressi, che l’XL2420T offre con grande abbondanza. Abbiamo infatti a disposizione un D-SUB, due HDMI 1.4, un DVI-Dual Link, un Display Port 1.2 e un ulteriore ingresso per le cuffie. Non manca proprio nulla e la presenza di due HDMI permette di collegare al monitor un’altra sorgente in alta definizione, sia essa un lettore Blu-ray o una console come Xbox 360 e PlayStation 3. Non manca infine una piccola sorpresa che facilità ancora di più l’utilizzo del monitor. Benq ha infatti inserito un piccolo controller a tre tasti che permette di saltare al volo tra un preset e l’altro; questo switch può essere affiancato alla base fino a sembrare un componente fisso del monitor e aggiunge quel tocco di praticità in più sempre ben accetto, soprattutto per chi passa spesso da un gioco a un film o a un’applicazione di fotoritocco che richiede regolazioni apposite. L’OSD dà accesso a numerose regolazioni, che oltre ai parametri classici (luminosità, contrasto, gamma, saturazione, sharpness) offrono anche voci più particolari come un equalizzatore del nero per far risaltare di più le ombre, un Advanced Motion Accelerator per la risposta dei grigi (poco efficace a dire il vero) e uno Smart Scaling per aggiustare al meglio la dimensione dell’immagine su schermo.
Per qualche euro in meno…
Nonostante il prezzo piuttosto elevato (420 euro di listino) Benq ha optato per un pannello TN+ e in fondo, considerando la natura gaming del monitor, i bassissimi valori di risposta di questa tecnologia non sono un pregio da sottovalutare per i giocatori più esigenti. Dall’altro lato non bisogna aspettarsi il contrasto e la precisione cromatica di un pannello IPS, PVA o PLS e gli oltre 400 euro richiesti ci avevano fatto sperare per un pannello più performante, magari sulla scia del Samsung S24A650 con pannello Super PLS. Eppure dobbiamo ammettere che già “out of the box” l’XL2420T si è presentato con colori molto superiori alla media, almeno per trattarsi di un TN+. Abbiamo giusto regolato la saturazione (un po’ troppo sparata di default) e optato per una resa meno fredda e bluastra, ma già dopo 5 minuti siamo riusciti a ottenere un’impostazione ottimale sia in ambito gaming, sia per film e video, mentre l’utilizzo di Photoshop ha richiesto qualche regolazione supplementare a livello di contrasto. Difficile comunque pretendere di più da un pannello di questo tipo e va dato atto a Benq di aver offerto un set-up iniziale quasi ideale, che richiede davvero pochi interventi da parte dell’utente. Il limite maggiore del TN+ rimane però quello legato all’angolo di visione e l’XT2420T non fa eccezione. Il difetto si presenta in maniera più evidente sull’asse verticale (l’immagine tende a scurirsi molto), ma anche spostandoci a destra o a sinistra emergono le aberrazioni tipiche di questi pannelli, come bianchi che tendo al giallognolo e i grigi che si spostano verso gradazioni più nerastre. L’altra piccola delusione è legata al 3D. Il monitor supporta infatti il refresh a 120 Hz ed è compatibile con Nvidia 3D Vision 2, che tanti benefici a livello di luminosità e ghosting ha portato rispetto alla prima generazione. Purtroppo nella confezione non troviamo nè il trasmettitore IR nè gli occhialini Nvidia e quindi per godersi il 3D bisogna mettere in conto un’ulteriore spesa di 150-160 euro. Se pensiamo che l’Asus VG278H per un costo di poco superiore offre già l’intero kit Nvidia e un pannello da 27 pollici contro i 24 del Benq, si capisce come l’XL2420T non sia tra i monitor più convenienti oggi in commercio.
Promozione con riserbo
Un vero peccato, anche perchè le prove con i titoli più recenti (Battlefield 3, Mass Effect 3, The Witcher 2: Assassins of Kings) hanno messo in luce notevoli qualità di questo 24 pollici del produttore taiwanese. L’input lag è pressoché inesistente, l’uniformità del pannello non ha mostrato alcuna incertezza e non abbiamo notato nessuna dominante particolare a parte la già citata tendenza alle tinte fredde nell’impostazione iniziale. Lo stesso angolo di visione, seppur limitato, può non rappresentare un grande limite per molti, che magari utilizzano il monitor sempre centrato o che non hanno particolari problemi di posizionamento (e comunque la tolleranza orizzontale e verticale è sufficientemente ampia). Con un costo più aggressivo, o con una soluzione già completa per il 3D Vision 2 come per il fratello maggiore XL2420TX, il rapporto qualità-prezzo poteva essere molto più vantaggioso, ma già così la qualità costruttiva, i 120 Hz e le varie modalità per il gioco fanno del XL2420T un monitor caldamente consigliato ai gamer più esigenti, anche se la concorrenza su questa fascia di prezzo è più agguerrita che mai.    

Per trattarsi di un monitor con pannello TN+, il Benq XL2420T ha superato le più rosee aspettative a livello cromatico e come contrasto, uniformità e input lag. Caratteristiche care ai videogiocatori, che infatti possono contare su un monitor LED Full HD dall’ottima qualità visiva e con alcuni accorgimenti utili al gamer più esigente. Purtroppo, nonostante i 120 Hz e la completezza delle connessioni, il prezzo piuttosto elevato non fa del XL2420T un prodotto adatto a tutti gli appassionati di giochi, che se vorranno sfruttare il 3D Vision 2 di Nvidia dovranno acquistare l’apposito kit a parte.