Recensione

Beam Breakers

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a cura di iL SuPrEmO

Quante volte, pensando a cosa potrà accadere nel futuro, ci vengono in mente le macchine volanti? Forse non le vedremo mai…anzi forse non verranno mai prodotte in serie da nessuna casa automobilistica. Secondo la Jowood, però, non sarà così e nel 2173 queste fantasie si tramuteranno in realtà (peccato che nessuno di noi vivrà abbastanza a lungo per rendersene conto…). Con Beam Breakers sarà finalmente possibile sfrecciare a velocità supersonica tra i palazzi di un improbabile mondo futuristico (Neo York), senza curarsi dei limiti di velocità (logico, altrimenti dove sta il divertimento?). Si tratta di un gioco per cui varrà la pena mettere mano al vostro portafogli? Scopriamolo insieme…

Are you ready to flyIl volo ha sempre affascinato l’uomo, figurarsi se si tratta di volare utilizzando una automobile (se possiamo chiamarla ancora in questo modo). In Beam Breakers, però, lo scopo non è semplicemente quello di volare, infatti le modalità presenti sono molteplici. Procedo ora illustrandovi caratteristiche, pregi e difetti di questo nuovo titolo della Jowood Productions. Dopo aver visionato la presentazione, vi si parerà davanti, come in ogni gioco, il menù. Esso sarà condito con una musica di sottofondo in stile metal (anche un po’ spaccatimpani se vogliamo). Le modalità alle quali potremo accedere saranno: Tutorial, Missions, Championship, Survival e Multiplayer. La prima direi che non necessiti spiegazioni, mentre con la seconda potrete prendere parte ad una serie di missioni che, se all’inizio riusciranno ad appassionarvi, alla lunga diventeranno piuttosto ripetitive e quasi scontate. Selezionando la terza opzione, potrete gareggiare in velocità con altre quattro autovetture volanti comandate dalla CPU. Con la modalità Survival, verrete braccati durante tutto l’arco della partita e il vostro unico scopo sarà quello di fuggire per salvare la pelle (se avete mai provato “Driver” sapete esattamente cosa intendo). Del Multiplayer, invece, avremo modo di parlare più avanti.Ogni gara si svolgerà in città, tra palazzi e persone (che se ne andranno a zonzo sia a piedi che in auto). L’eccitazione sarà la prima sensazione che proverete trovandovi per la prima volta a sfrecciare con la vostra autovettura come fosse un F16. Vi stupirete molto presto della semplicità con la quale riuscirete a controllare la vostra “aero-mobile”, tramite la semplice pressione dei tasti direzionali, acceleratore e freno. Sicuramente, giocando, vi sembrerà molto simile al ben più famoso GTA 3, dato che anche qui avrete a che fare con furti, estorsioni e rapine (naturalmente mi riferisco alla modalità Missions). I vostri “nemici” saranno principalmente i poliziotti della città ma avrete a che fare anche con i membri delle gang rivali. Dati gli scenari a dir poco futuristici, potremmo quasi dire che Beam Breakers sia il tentativo di adattare un gioco alla GTA 3 in scenari simili al film “Il Quinto Elemento”, diretto dal famoso regista Luc Besson. Anche in Beam Breakers, proprio come in GTA 3, potremo disinteressarci completamente di quelli che sono gli obiettivi della missione, per andarcene tranquillamente a spasso per la città, magari trasgredendo le rigide regole che la governano. Questa possibilità non fa che aumentare la longevità del titolo e, soprattutto, aumenta non di poco il fattore di coinvolgimento e, conseguentemente, il divertimento stesso. Conciliare divertimento e realismo in un gioco di corse non è per niente una cosa facile e Beam Breakers, purtroppo, ne è l’ennesima prova. Dire che il gioco sia a stampo arcade è dire poco. Potrete tranquillamente andare contro un muro a 200 Km/H senza che la vostra auto risenta minimamente dell’impatto subito, almeno per quel che riguarda la carrozzeria. Trattandosi di un gioco di questo tipo, forse si potrebbe anche chiudere un occhio, ma non vedere neanche un graffio sulla propria auto dopo essere andati contro degli ostacoli a velocità supersoniche significherebbe chiuderli entrambi. A dire la verità, alla lunga la vostra auto si danneggerà, fino ad arrivare il punto di esplodere, senza però mostrare esternamente nessun danno. Inoltre, la mia impressione è che i programmatori abbiano avuto la manica un po’ troppo larga per quel che riguarda il settaggio dei valori relativi agli urti. In sostanza, per vedere la vostra macchina esplodere dovrete compiere una quantità innumerevole di incidenti.In compenso, non posso negare che il gioco sia dotato di un ottimo motore grafico, che riuscirà sicuramente ad appagare il videogiocatore. La pulizia grafica è uno dei pregi di questo videogame e gli effetti di luce contribuiscono a rendere il tutto più reale. Fortunatamente non sono mai stato spettatore di scene di compenetrazione tra poligoni, ma mi è capitato diverse volte che la mia auto si “incastrasse” tra gli elementi che componevano lo scenario e capirete da soli che, alla lunga, la cosa risulta frustrante. A proposito degli scenari, bisogna dire che alcune volte avrete la sensazione che le strade non finiscano mai, il che vi darà un senso di soddisfazione e di libertà quasi assoluta.Per quel che riguarda l’audio, reputo le musiche adatte alla situazione e abbastanza coinvolgenti. Anche se, per dire la verità, una volta che avrete in mano la vostra fidata aero-mobile baderete ben poco al comparto audio, concentrandovi molto di più sul resto.

HARDWARE

PC con processore Pentium II 400 Mhz, 64 MB di RAM, scheda video da almeno 16 MB, Windows 98/ME/2000/XP

MULTIPLAYER

Beam Breakers, fortunatamente, supporta la modalità Multiplayer. Tramite essa potrete gareggiare al massimo con altri cinque giocatori nello stesso scenario. E’ disponibile anche una comoda chat con la quale sarà possibile dialogare con gli altri giocatori prima di iniziare la corsa.

– Ottimo motore grafico

– Atmosfera quasi reale

– Scarsa longevità

– Eccessivo lo stampo arcade

6

Concludendo, Beam Breakers è il classico gioco che presenta molti pregi ma altrettanti difetti. Se da un lato i primi tempi riuscirà a coinvolgervi, dopo poche partite si renderà ripetitivo, costringendovi ad effettuare la disinstallazione e a chiedervi se effettivamente avete speso bene i vostri soldi. Considerando che il gioco non viene venduto ad un prezzo elevato, consiglio l’acquisto solo ed esclusivamente agli appassionati del genere.

Voto Recensione di Beam Breakers - Recensione


6