Anteprima

Alice in Wonderland - Il Videogame

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a cura di Redazione SpazioGames

Ora che anche Tim Burton ha deciso di scendere nella tana del Bianconiglio, ed il frutto del suo ultimo lavoro sta per arrivare nelle sale di tutto il mondo, Disney non poteva non sfruttare l’occasione per proprorre un tie in videoludico; la delicata trasposizione è stata affidata alle esperte mani del team francese Etranges Libellules, famosi per il loro lavoro sulle avventure del draghetto Spyro. Il risultato è un titolo che cerca di distaccarsi dal concetto di trasposizione standard e proporre qualcosa di nuovo rispetto alla pellicola. Le piattaforme di punta del prodotto sono le console Nintendo Wii e NDS, a fianco delle quali verrà rilasciata anche una conversione per PC.

Nella tana del BianconiglioLa prima sorpresa di Alice in Wonderland – Il Videogame è legata alla scelta dei personaggi da controllare: a differenza di quanto era facile aspettarsi, impugnato il telecomando del Wii o il pennino del DS non ci troveremo a scorrazzare per il Paese delle Meraviglie nei panni di Alice, bensì nei panni di tutte le fantastiche creature che il libro propone: dall’immancabile Bianconiglio al Cappellaio Matto passando per il Leprotto Bisestile e lo Stregatto e diversi altri. A prescindere da quale delle bizzarre creature si impersoni, il compito sarà sempre e comunque attraversare ambientazioni più o meno vaste in compagnia di Alice, e tentare di accompagnarla e proteggerla durante la sua fuga dal Paese. La principale particolarità del gameplay vede ogni personaggio dotato di un particolare potere, come la possibilità di rallentare il tempo per Il Bianconiglio o l’invisibilità dello Stregatto; ciò, in aggiunta alla possibilità di passare in qualunque momento da un personaggio all’altro alla semplice pressione di un tasto, permette di attraversare i livelli e trovare di volta in volta la soluzione migliore per risolvere i molti enigmi che si presentano. Questa struttura divide equamente il gameplay tra esplorazione, soluzione di puzzle, un po’ di platform ed una lieve ma divertente componente action. Anche quest’ultima si sviluppa sfruttando le peculiarità di ogni personaggio: il Bianconiglio menerà fendenti col suo orologio da taschino mentre il Cappellaio Matto potrà sfruttare la sua capacità di cambiare punto di vista, guardare i nemici da lontano e schiacciarli come mosche. Oltre alla stranezze del Paese delle Meraviglie, la fuga di Alice è naturalmente minacciata dalla perfida Regina Rossa, la quale ha spedito i suoi soldati ai quattro angoli del Paese. Per questo motivo, a prescindere da quale dei personaggi si stia utilizzando, rimanere al fianco di Alice è la prima regola da rispettare; per quanto la morte dei personaggi in gioco non sia contemplata, la cattura della vostra protetta da parte delle guardie potrà essere fatale per la vostra missione. A questo proposito è stato aggiunto un minigame che permette di strappare letteralmente Alice dalle grinfie delle guardie, nel caso esse approfittando di un momento di distrazione la stessero portando via. Il sistema di controllo sfrutta il motion control, ma con discrezione. Utilizzando l’accoppiata Wiimote e Nunchick, il primo deputato al putnatore a schermo, il secondo al movimento, il sistema si rivela intuitivo sin dal primo approccio. Una breve prova diretta ci ha permesso di provare in prima persona alcuni dei livelli, confermando che il buon mix di puzzle ed esplorazione diverte e sfrutta appieno le follie del Paese delle Meraviglie per creare ambientazioni affascinanti. Per quanto il titolo si presenti come tie in della pellicola, e ne mantenga dunque lo stile ed il design di ambientazioni e personaggi, gli sviluppatori si sono spinti un po’ oltre, proponendo qualche setting inedito: un esempio mostratoci è la casa del Cappellaio Matto, una delirante accozzaglia di piattaforme sospese dove avranno luogo divertenti combattimenti contro le guardie della Regina Rossa, pienamente in linea con lo stle visionario che caratterizza la nuova opera di Burton.

Wonderland in tascaDiscorso completamente diverso per la piattaforma DS. Coraggiosamente gli sviluppatori hanno deciso di seguire un percorso completamente diverso per portare Alice sui due schermi Nintendo, a cominciare dal design. Completamente 2D, su DS Wonderland appare meravigliosamente stilizzata e desaturata, con personaggi e sfondi delineati da pochi tratti di matita, ed un solo colore dominante a fare da contorno.Il risultato cattura lo sguardo ed intenerisce, e gli sviluppatori hanno decisamente giocato su questi elementi. A prescindere da quale sia il persoanaggio con cui state giocando, lasciate sola Alice per qualche istante, ed una piccola icona comparirà a schermo mostrando il suo viso sempre più imbronciato, fino a quando scoppierà in un pianto torrenziale. La delicatezza del design si abbina ad un gameplay simile a quello visto sulla controparte Wii, dove il puzzle e l’esplorazione la fanno da padrone. Interessante l’idea di sfruttare alcune caratteristiche del DSi (chiaramente non vincolanti, in modo da rendere l’esperienza fruibile anche sulle portatili più “anziane”) come la telecamera per risolvere alcuni enigmi. Anche il microfono è stato coinvolto, ed abbiamo potuto provare una sezione di gioco dove era necessario soffiarvi per la risoluzione di un puzzle.Delle due versioni, quest’ultima per DS è senza dubbio quella ad averci colpito di più: coraggiosa nel proporre un design del tutto originale e distaccato dalla pellicola, interessante quanto a gameplay, irresistibile per la caratterizzazione dei personaggi.

– Abilità differenti per ogni personaggio

– Gameplay ben diviso tra puzzle ed azione

– Design della versione DS eccezionale

Il lavoro svolto su Alice in Wonderland – Il Videogame conferma la voglia di rinnovarsi che si respira in casa Disney: Epick Mickey, Split Second ed ora questo interessante tie in sono testimonianze di una differenziazione notevole che mira a coinvolgere quante più categorie di videogiocatori possibile. In quest’ottica il lavoro svolto su Alice propone una versione Wii interessante per alcune scelte di gameplay ma pedissequa nel design, che potrà senza dubbio piacere ai piccoli fan del film, al cui fianco c’è una versione DS caratterizzata da un eccezionale design minimalista che sarà senza dubbio in grado di catturare l’occhio di più di un adulto. Nel complesso un lavoro ottimo negli intenti, che presto potremo testare a fondo di persona. Appuntamento a Marzo!