Recensione

Fallen Legion, la recensione dell'edizione completa

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Dopo aver debuttato con due diverse edizioni su Playstation 4 e su PS Vita, che offrivano punti diversi della stessa storia, l’Action RPG Fallen Legion approda anche su PC (e ben presto anche su Nintendo Switch) in un’edizione completa che include entrambe le versioni di gioco, Sins of an Empire e Flames of the Rebellion.
Un trono da reclamare
Entrambe le versioni sono praticamente identiche a livello di gameplay, con l’unica vera differenza rappresentata dal cambio di protagonista e da un personaggio esclusivo potenzialmente reclutabile su Flames of Rebellion, vedendo la storia del gioco narrata dal suo punto di vista. La storia si divide a tutti gli effetti in due, attraverso i due giochi ed i rispettivi protagonisti alla conquista del trono: in Sins of an Empire interpreteremo la principessa Cecille, che riceve come ultimo dono dal padre morente un grimorio parlante dagli incredibili poteri; in Flames of Rebellion invece utilizzeremo il suo rivale, il carismatico generale Laendur che intende restituire la gloria ormai perduta dall’impero. I protagonisti dovranno imparare a fare dei compromessi per poter avere l’appoggio di principi e popolo, necessari per poter arrivare a diventare legittimamente imperatori.
Eserciti da evocare
Il nostro personaggio evocherà un massimo di 3 “Exemplar” da mandare in battaglia, mentre aiuteremo in battaglia con diverse magie di supporto: utilizzeremo solo 4 tasti per attaccare, uno per ogni Exemplar ed un altro per eseguire le nostre magie, da utilizzare in spettacolari combo, con un massimo di 3 azioni a testa prima di dover attendere che la stamina si rigeneri; ogni attacco ricaricherà automaticamente il nostro mana per le magie di supporto ed eseguendo con successo una combo da diversi colpi i nostri eroi metteranno inoltre a segno un utilissimo attacco speciale,  Diventerà presto fondamentale imparare anche a parare i colpi al momento giusto (tecnica che, per alcuni nemici, richiederà un po’ di pratica per apprenderne il tempismo): portando a termine una parata perfetta infatti non solo ridurremo al minimo i danni di attacchi potenzialmente mortali, ma i nostri personaggi ricaricheranno immediatamente dell’energia per poter contrattaccare subito. I livelli sono composti da diversi intermezzi, con qualche decisione da dover prendere di tanto in tanto, che ci daranno accesso a dei bonus utilizzabili durante solo quel livello (come statistiche aumentate o oggetti da utilizzare) ma che condizioneranno spesso anche il morale delle nostre truppe. Un morale più alto aumenterà anche l’efficacia dei nostri attacchi sul campo di battaglia, quindi bisognerà scegliere con saggezza, tenendo conto che non sempre la decisione più “buona” è quella maggiormente indicata. Cogliamo l’occasione per sottolineare che l’intera trama del gioco è narrata in lingua inglese, quindi nonostante la difficoltà di comprensione non sia elevata potrebbe comunque rappresentare un problema durante le scelte, per chi non la mastica abbastanza bene.
Un regno in rovina
L’idea delle scelte morali è sicuramente interessante ed aiuta a tenere alta l’attenzione dei giocatori ed a farli sentire importanti, almeno inizialmente. L’effetto infatti svanisce non appena il videogiocatore si rende conto che la storia principale non viene modificata dalle scelte fatte, condizionandone inevitabilmente l’immersione. Anche il gameplay stesso, non appena avremo il morale abbastanza alto, bonus particolarmente efficaci da equipaggiare e nonostante le speranze degli sviluppatori, nella parte finale del gioco tende a ridursi, effettivamente, ad un button masher con le uniche eccezioni di pochissimi boss che possono essere sconfitti solo parando efficacemente i colpi; nonostante una buona longevità (circa 10 ore per campagna più l’eventuale New Game+) il rischio di ripetitività è dunque dietro l’angolo. Va comunque detto che il titolo è riuscito comunque a divertirci abbastanza durante le nostre ore di gameplay, complici anche un art design con disegni a mano pregevoli da guardare ed una più che buona colonna sonora ad accompagnare il tutto, gli aspetti sicuramente più positivi dell’intero gioco.
REQUISITI MINIMI:
Sistema operativo: Windows 10/8.1/7 (64-bit)
Processore: Intel Core i3-4170
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 460
Memoria: 2 GB di spazio disponibile
CONSIGLIATI:
Sistema operativo: Windows 10/8.1/7
Processore: Intel Core i5-4690K
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 750
Memoria: 2 GB di spazio disponibile

Personaggi ed ambientazioni disegnati a mano

Le idee sono buone…

Buona colonna sonora

La presenza di entrambi i capitoli garantisce longevità…

Gameplay troppo semplice

…ma non sono sviluppate adeguatamente

Qualche bug da sistemare

…ma anche giocandone uno solo può diventare ripetitivo

6.0

Fallen Legion+ presenta delle buoni idee che potevano essere sviluppate meglio ma che riteniamo abbiano comunque un buon potenziale per dei futuri capitoli. Lo stile grafico e la colonna sonora rappresentano sicuramente i punti più pregevoli di un prodotto che, se giocato senza avere grosse aspettative, potrebbe rivelarsi un piacevole passatempo.

Voto Recensione di Fallen Legion, la recensione dell'edizione completa - Recensione


6