Ucciso dal cancro, fan di Grim Dawn viene omaggiato all'interno del gioco

Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Quello che molti non capiscono, è la capacità che i videogiochi hanno di mettere in collegamento le persone, di creare dei legami, delle complicità. Non è mero intrattenimento, ma si tramuta spesso in condivisione, confronto e, perché no, arricchimento. Sicuramente, è stato così per John Hathaway e suo padre, Lee che giocavano insieme a Grim Dawn. Il più giovane dei due ha raccontato che suo padre si era appassionato in modo particolare al gioco di ruolo, e ne aveva supportato anche la campagna Kickstarter, nel 2012.“Una volta attivata la sua key, non smise più di giocarci” racconta il figlio. “Ogni volta che arrivava una nuova feature, cancellava tutti i suoi personaggi per ricominciare l’esperienza con i nuovi contenuti, e mi diceva le cose più belle che potevo aspettarmi.”Quando a Lee venne diagnosticato un cancro ai polmoni, cominciò sempre più frequentemente a recarsi in ospedale per dei trattamenti. La prima volta, decise di lasciare il suo profilo loggato su Steam, perché aveva fatto dei progressi nel gioco, e voleva evitare di perderli. “Il gioco è rimasto in esecuzione per un’intera settimana, gli chiesi se voleva che facessi logout, ma lui mi disse di no, perché voleva finire ciò che stava facendo.”Finalmente tornato a casa, Lee poté completare la quest. Fu, però, l’ultima volta in cui poté giocare, perché le visite all’ospedale diventarono sempre più frequenti. Per alimentare la sua passione, suo figlio gli portava in ospedale il suo iPad, e Lee era solito collegarsi ai forum ufficiali del gioco per scoprire le novità che sarebbero arrivate.Il suo personaggio, racconta John, era un soldato di nome Zedlee armato di spada, “perché gli piaceva spaccare tutto.”Purtroppo, il 2 novembre Lee perse la sua lotta contro il cancro, all’età di 64 anni. Il giorno successivo, John scrisse nei forum ufficiali del gioco, ringraziando gli sviluppatori per il divertimento e la gioia date a suo padre, anche durante la malattia: “voglio farvi sapere quanto vi sia grato, perché il gioco è stato davvero un luminoso momento felice, per lui” si legge nel suo messaggio, firmato come “il figlio di Zedlee.” Meno di un’ora dopo, il suo messaggio ha avuto la risposta di Kamil Marczewski, designer di Grim Dawn: “grazie per aver condiviso questa storia con noi. È davvero di grande ispirazione, sapere che il nostro lavoro può colpire così tanto una persona. Siamo felici di essere riusciti a rendere più gioiosi gli ultimi giorni di tuo padre. Come piccolo regalo, voglio mostrarti questo.” Il messaggio si accompagnava all’annuncio che, in un prossimo aggiornamento, nel gioco sarebbe arrivato un nuovo personaggio, il soldato Zedlee, che avrebbe sorvegliato Homestead per sempre.“Il pretoriano Zedlee sarà per sempre a guardia di Homestead. Un onorabile membro della Black Legion” ha annunciato il designer.Poche settimane dopo, il gioco è stato effettivamente aggiornato, ed il pretoriano Zedlee è ora di servizio a guardia di Homestead, come promesso. John ha avviato il gioco con i suoi bambini, di uno, tre e sette anni, per mostrare loro il personaggio del nonno, ora per sempre presente all’interno del gioco.“È stato bellissimo, ma davvero triste” ha raccontato a Kotaku. John ha catturato uno screenshot di Zedlee, ed il soldato, ora, sorveglia anche il suo desktop. E, assicura il figlio, “lo farà per un bel po’ di tempo.”