Samsung dichiara concluse le indagini sui Galaxy Note 7 esplosivi

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Ricorderete sicuramente lo scandalo relativo a Samsung Galaxy Note 7, lo smartphone di dimensioni generose (o phablet, fate voi) che è stato ritirato dal mercato, con interruzione della produzione, a causa delle esplosioni senza troppo preavviso avvenute tra le mani dei consumatori. Il caso è diventato così preoccupante che Samsung ha chiesto agli acquirenti di restituire il terminale acquisto, offrendosi di rimborsare i clienti o sostituire lo smartphone con un altro top di gamma dello stesso valore, e che le compagnie aeree tutt’ora proibiscono di trasportare Note 7 sui loro aeromobili. Come riferito dalla testata Wired, Samsung ha dichiarato ufficialmente concluse le sue indagini sulla causa del problema, ed ha diffuso le sue rilevazioni a chi di dovere. Peccato che, per il momento, il motivo delle esplosioni non sia stato ancora reso noto ai consumatori.Secondo ulteriori indagini svolte da altre aziende coinvolte nello sviluppo del device, la causa è da identificarsi probabilmente nella batteria estremamente sottile: sembra, infatti, che lo spazio tra lo strato negativo e quello positivo fosse troppo sottile, il che consentiva alle due parti di entrare in contatto. In base a queste rilevazioni, rumor suggeriscono che in futuro, per il Galaxy 8 in arrivo non prima di aprile 2017, Samsung opterà per le batterie chimiche di LG.Vedremo come evolverà la questione.