Recensione

Mirror's Edge

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a cura di AleZampa

Uscito nell’inverno del 2008 per PlayStation 3 e Xbox 360, e il gennaio successivo su PC, Mirror’s Edge è stato un titolo per certi versi innovativo che ha spaccato critica e utenza. Il particolare stile grafico, essenziale e colorato, il carisma della protagonista (beh, versione italiana esclusa), e sopratutto il tentativo di dare più plasticità e spessore fisico al movimento di un gioco in prima persona sono stati però oscurati dall’eccessiva difficoltà di alcuni passaggi (rasentanti la frustrazione) e una durata media decisamente troppo corta. Con questa nuova versione per iPhone (e iPad), Electronic Arts torna a far correre Faith sui device Apple, con un titolo per forza di cose modificato rispetto all’originale, ma che riesce a mantenerne lo spirito e la velocità adrenalica.

Rhythm’n PlatformSiamo a Empire City. Gli abitanti o non si sono accorti del graduale cambiamento che avveniva intorno a loro, o hanno deciso di ignorarlo. Tutto sembra sotto controllo, e tutto sembra pulito, quasi finto. Le informazioni, la conoscenza, sono ad Empire City la merce di scambio più preziosa. E sono proprio le informazioni che Faith e i Runner portano in giro per la città, eludendo il controllo delle autorità e rappresentando quel barlume di coscienza, e perchè no di rivoluzione, che anima ancora qualcuno nella grande metropoli. Esattamente come nella controparte console quindi, Faith, la protagonista del titolo, sarà una Runner alle prese con la consegna di pacchi contenenti appunto informazioni, che dovranno essere consegnate eludendo le forze di polizie (e altri runner) che incontreremo nel nostro cammino. Per forza di cose non solo il sistema di controllo, ma l’intero gameplay è stato rivoluzionato rispetto alla prima incarnazione di Mirror’s Edge: ci troviamo infatti di fronte ad un platform 2D (o meglio, l’ambiente è totalmente in 3D, ma a noi sarà dato muoverci esclusivamente su due assi) sullo stile di Canabalt, che non ci chiede altro che di evitare gli ostacoli che ci si parano davanti, disarmare eventuali poliziotti, e recuperare, come obiettivo secondario di ogni livello, alcune borse disseminate sul nostro percorso. Come dicevamo il sistema di controllo è stato totalmente rivisto per meglio adattarsi al nuovo stile di gioco: con uno slide a destra o a sinistra indicheremo a Faith in quale direzione correre, e da quel momento la protagonista continuerà a muoversi fino ad un nostro tap per fermarla o ad uno slide in senso opposto per farle cambiare direzione. Durante la sua corsa, potremo evitare gli ostacoli che incontreremo semplicemente accompagnando con il movimento del dito la corsa della nostra runner: per saltare un ostacolo strisceremo il dito sul monitor verso l’alto, per fare una scivolata verso il basso e così via. Il sistema funziona decisamente bene, e non possiamo che apprezzare la volontà di trovare comandi innovativi che si integrino alla perfezione con lo spirito del titolo, piuttosto che limitarsi a posizionare una pulsantiera virtuale nella parte bassa del monitor.

Dal punto di vista tecnicoBisogna dare atto agli sviluppatori non solo di aver creato un titolo completo (seppur decisamente corto nella sua campagna, composta da 13 missioni divise nell’arco di 6 capitoli), ma di essere riusciti a mantenere intatto l’impatto emotivo e visuale del titolo uscito su console quasi 2 anni fa. La particolare scelta di accentuare (quasi esasperare) i colori primari, con il rosso a farci da guida lungo tutte le nostre scorribande, a fronte di un ambiente di gioco tendente al bianco (o al grigio) è ancora oggi una scelta più che azzeccata. Guidare Faith nei meandri di Empire City si rivela un passatempo piacevole e appagante: una volta presa la mano con i controlli e gli ambienti di gioco, diventerà quasi una sfida personale muovere la protagonista nel modo più armonioso possibile, senza fargli perdere slancio e velocità, rendendo la forma, e cioè come affrontiamo il livello, più importante e godibile del contenuto, rappresentato dalle borse da trovare e dal punto di arrivo da raggiungere. Tecnicamente Mirror’s Edge è un titolo molto valido, con ambienti aperti ispirati e location al chiuso che lamentano una forse eccessiva monotonia e ripetitività, ma rimangono in ogni caso funzionali alla storia ed introducono qualche elemento di difficoltà in più, come dei getti di vapore potenzialmente letali per la protagonista. L’applicazione risulta fluida e ben ottimizzata anche su sistemi più datati come l’iPhone 3G, concedendo all’hardware meno performante solo qualche rallentamento in più rispetto al neo uscito iPhone 4, che ovviamente beneficia dell’impressionante Retina Display, pienamente supportato dal titolo. Il comparto audio è ben realizzato, le musiche sono le stesse della colonna sonora del titolo DICE uscito 2 anni fa, con l’aggiunta di qualche effetto sonoro di circostanza. E’ stata però introdotta la possibilità di usare come accompagnamento la musica presente sul proprio portatile, dando così a chiunque la possibilità di crearsi la propria colonna sonora personalizzata. Come dicevamo la campagna è decisamente corta (nonostante ben si adatti alle necessità del gioco in mobilità, caratterizzate da sessioni mediamente brevi), ma, esattamente come nella versione console, potremo rigiocare ogni signolo capitolo per recuperare tutte le valigie nascoste, sbloccare tutti i trofei, e stabilire il miglior tempo sul determinato percorso, quest’ultimo condivisibile tra l’altro anche online e tramite Facebook.

– Sistema di controllo intuitivo e ben realizzato

– Ottimo comparto tecnico

– Sessioni di gioco brevi adatte al gaming in mobiità

– Campagna eccessivamente breve

– Alcuni rallentamenti, anche su iPhone 4

7.9

Mirror’s Edge è un’applicazione molto valida, che rispecchia il desiderio di Electronic Arts di proporre una conversione originale che mantenesse però lo spirito del titolo uscito quasi dua anni fa su console HD. Il sistema di controllo molto ben implementato, la realizzazione tecnica di primo piano, la possibilità di ripetere i percorsi già eseguiti per migliorare i propri tempi, unite ad un comparto di visivo d’impatto sopratutto se giocato su iPhone 4, ne fanno un titolo da consigliare senza riserve, nonostante il prezzo, 3.99 euro, sia mediamente più alto dei titoli presenti in App Store.

Voto Recensione di Mirror's Edge - Recensione


7.9