Ubisoft e i suoi tentativi di riappacificazione con la community PC

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a cura di NeoSquall

Ormai non è più un mistero il tentativo di Ubisoft di riappacificarsi con la community PC, dopo averla osteggiata ed “eticamente” maltrattata negli ultimi cinque anni con DRM draconiani, port di titoli multipiattaforma non esattamente eccelsi e dichiarazioni che lasciavano intendere come la maggior parte dei giocatori PC fossero pirati.In questi ultimi due mesi, però, sembra che il publisher francese abbia finalmente compreso le potenzialità del mercato PC nella sua interezza (e non solo di quello Free-to-Play), come dimostrato dalla rimozione del pernicioso DRM in primis, e poi dal progressivo ampliamento di Uplay in un’alternativa a Steam e Origin, con tanto di digital store, sistema di achievement e uno di obiettivi e ricompense.Stephanie Perotti, Worldwide Uplay Director per Ubisoft, ha inaugurato questo nuovo corso nei rapporti fra Ubisoft e la community PC, ascoltandone soprattutto i feedback .“Il nostro rinnovato impegno verso il settore PC è dimostrabile con l’annuncio dei nuovi partner per Uplay e una più larga scelta di giochi sul digital store, e vogliamo continuare a migliorare la nostra relazione con la community PC,” ha affermato Perotti in un’intervista concessa a MCV.“Siamo sempre alla ricerca di miglioramenti, basandoci sui tanti feedback che abbiamo ricevuto. Stiamo migliorando la qualità dei nostri giochi PC; per esempio le versioni PC di Far Cry 3 e Assassin’s Creed III sono entrambe di alta qualità.”E i 9 che noi di Spaziogames abbiamo assegnato a entrambi i titoli certificano le parole della signora Perotti.In aggiunta all’apertura di Uplay agli sviluppatori e ai publisher esterni, Ubisoft prevede di mettere presto in vendita nei negozi le digital card, in modo simile a quanto già disponibile per alcuni MMO, Steam, PlayStation Network e Xbox Live.“Offriamo già le card per i nostri giochi Free-to-Play,” ha aggiunto la Perotti. “Adesso stiamo pensando di creare qualcosa di simile per Uplay”.Alla domanda sulla necessità di un terzo digital store di un grande publisher (dopo Valve ed Electronic Arts, nda) nel mercato PC, Perotti ha risposto: “Non penso che esista qualcosa come “troppa scelta”, é solo un modo come un altro per esporre più contenuti.Su Uplay offriamo anche tutti i titoli Ubisoft, ulteriori contenuti per console e altri elementi che interessano ai giocatori. Noi vogliamo offrire più opzioni e più scelta ai giocatori.”

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