hanno preso in analisi L.A. Noire in formato Nintendo Switch, studiando le tecniche utilizzate da Take-Two per portare il gioco sull’ibrida di casa Nintendo.Come rilevato dagli esperti britannici, il risultato grafico è decisamente pregevole grazie all’intelligenza mostrata dagli sviluppatori per l’esecuzione del porting: il gioco è «qualcosa di mai visto su una console portatile», con una risoluzione che scala in basa alla necessità e in base alla modalità di gioco.In caso stiate giocando in modalità TV, generalmente la risoluzione
si assesta su 1920×1080, come quella del porting su PS4. In caso di necessità, però, il fatto che sia dinamica le consente di scalare fino ad un minimo di 1440×1080—che, fa notare DF, mostra maggiori dettagli dei 1280×720 nativi della versione originale su PS3. In modalità portatile le cose vanno più o meno allo stesso modo, ma a risoluzioni inferiori: la risoluzione base è 1280×720, mentre in caso di momenti particolarmente stressanti può ridursi fino a 960×720. Come noterete, sia in modalità TV che in modalità portatile, viene ridotto solo l’asse orizzontale della risoluzione.Come fanno notare gli esperti, «quando inserita nella dock, Nintendo Switch ha una certa potenza della GPU di cui servirsi, mentre gli sviluppatori devono essere creativi quando si passa alla handheld.» Viene anche aggiunto che questo tipo di ragionamento sulle risoluzioni si applicherebbe anche ad un eventuale porting di una GTA
su Switch, che seguirebbe le medesime logiche.Potete vedere qui sotto un video confronto tra i comparti grafici di tutte le recenti release di L.A. Noire.