Hideo Kojima non si aspettava il successo registrato da Metal Gear Rising

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a cura di NeoSquall

Grazie alle interviste concesse in questi mesi abbiamo compreso come il passaggio di consegne fra Kojima Productions e Platinum Games dello sviluppo di Metal Gear Rising: Revengeance abbia rappresentato sia una scelta obbligata che l’ultima speranza di sopravvivenza per lo spin-off della serie Metal Gear dedicata al cyborg ninja Raiden.L’ultimo dubbio rimasto riguardava il successo di questa strana collaborazione fra la casa famosa per gli stealth game e lo studio che ha creato la sua fama con giochi d’azione chiassosi e over the top.Con il gioco ormai nei magazzini dei negozi e le prime recensioni già online, compreso l’8,5/10 di Spaziogames, il creatore della serie Metal Gear Hideo Kojima ha confessato, in un’intervista concessa a Polygon, di essersi lui stesso stupito dal successo del gioco e della collaborazione con il team di Platinum Games guidato da Atsushi Inaba.“A essere onesti, non pensavo che potesse andare così bene,” ha affermato Kojima. “Quando ho inizialmente chiesto aiuto a Platinum Games si trattava di una richiesta piuttosto forzata, perchè sentivo che, se non fossi riuscito a farglielo accettare, allora il progetto sarebbe stato cancellato.”Inizialmente annunciato nel 2009 ma accantonato nel 2010 per diverse difficoltà legate alla creazione di un gioco basato sull’uso della spada, Metal Gear Rising: Revengeance è diventato una realtà quando Kojima ha chiesto aiuto al presidente di Platinum Games Tatsuya Minami.Nonostante l’accordo raggiunto tra i due studi di sviluppo, Kojima ha inizialmente mantenuto un controllo abbastanza ossessivo, chiedendo continuamente ai tecnici di Platinum Games se riuscivano a rispettare la tabella di marcia, un atteggiamento derivante più che altro dalle sue precedenti disastrose esperienze di collaborazione, descritte come un “trauma”.“Penso che i risultati ottenuti da questa collaborazione potrebbero essere considerati un caso da studiare,” ha affermato Kojima. MGR non sarebbe nato se ci avessimo provato da soli, e non penso che i Platinum sarebbero riusciti a crearlo da soli. In questo caso, la parola ‘collaborazione’ non sembra una descrizione adeguata. La mia impressione è che si sia trattato di un vero e proprio nuovo stile di sviluppo. Adesso dobbiamo solo cominciare a vendere il gioco, e questa è la nostra parte.”Secondo l’accordo di sviluppo, Kojima Productions si è occupata della storia e degli intermezzi di Metal Gear Rising: Revengeance, mentre Platinum Games si è occupata essenzialmente di tutto il resto; secondo Kojima questa collaborazione ha avuto i suoi alti e bassi ma, in ogni caso, il lavoro a stretto contatto fra tutti i membri dello staff ha rappresentato sia un richiamo al modo in cui venivano sviluppati una volta i giochi in Giappone, che un inconveniente in termini di efficienza.Nonostante l’imprevedibile svolta marcatamente action assunta dal progetto nel corso degli anni, il lavoro svolto dagli studi di Kojima e Minami ha prodotto risultati eccellenti.“Si chiama Metal Gear, ma penso che sia un gioco completamente nuovo,” ha affermato Kojima. “Il marchio Metal Gear fa parte del gioco, ma se lo giocate effettivamente, credo che troverete in questo titolo un tipo di divertimento emozionante e senza precedenti. Se mi chiedete se avessimo potuto produrre questo tipo di qualità con un titolo originale, senza marchio, non so rispondervi, ma credo che MGR si sia rivelato davvero bene.”

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