Gli esperti di Digital Foundry hanno analizzato nei dettagli la versione per Nintendo Switch 2 di Assassin's Creed Shadows, giudicandola un'operazione tecnicamente ambiziosa che riesce a portare l'esperienza del gioco sulla nuova console ibrida giapponese nonostante le inevitabili rinunce sul fronte grafico.
Il titolo Ubisoft, previsto per il 2 dicembre prossimo, rappresenta uno dei primi test importanti per valutare le capacità della piattaforma di reggere produzioni di fascia alta pensate per hardware più potenti.
L'aspetto più rilevante emerso dall'analisi riguarda l'assenza del ray tracing, tecnologia diventata ormai standard sulle console di attuale generazione come PlayStation 5 e Xbox Series X.
Questa mancanza si traduce in ambienti esterni che appaiono meno tridimensionali e naturali, con un sistema di illuminazione che probabilmente fa affidamento su luci pre-calcolate piuttosto che dinamiche.
Una strategia già vista in passato sulla versione Xbox Series S, necessaria per mantenere prestazioni stabili senza sovraccaricare l'hardware più contenuto della console Nintendo.
Non si tratta però dell'unico compromesso tecnico individuato dagli specialisti del portale britannico. La lista delle rinunce tecniche include anche l'eliminazione del motion blur applicato ai singoli oggetti in movimento, una riduzione della qualità e della densità delle ombre proiettate nell'ambiente di gioco, e un alleggerimento generale degli effetti atmosferici come la nebbia.
Anche la nitidezza complessiva dell'immagine sembra risentirne, sebbene gli analisti abbiano precisato che questo difetto potrebbe dipendere dalla compressione del trailer diffuso da Ubisoft e non rappresentare fedelmente la qualità finale del prodotto.
Ciò che ha sorpreso positivamente Digital Foundry è che, al di là delle specifiche tecniche, la conversione mantiene intatto il fascino visivo del titolo originale.
Gli esperti hanno definito la versione Switch 2 "visivamente attraente", sottolineando come Ubisoft sia riuscita a preservare l'atmosfera e la direzione artistica del gioco ambientato nel Giappone feudale.
Un risultato che ricorda quello ottenuto con Star Wars Outlaws, altro titolo dell'editore francese che ha dimostrato come una conversione ben realizzata possa compensare i limiti hardware attraverso scelte artistiche e ottimizzazioni mirate.
Il confronto con le edizioni per console più potenti rimane inevitabile, ma l'obiettivo di Ubisoft sembra essere quello di offrire un'esperienza completa e godibile anche su piattaforma portatile.
La capacità di giocare un titolo di questa portata in mobilità rappresenta del resto il principale valore aggiunto della proposta Nintendo, storicamente orientata verso soluzioni ibride che privilegiano la versatilità rispetto alla potenza bruta.
Parallelamente all'uscita su Switch 2, gli sviluppatori hanno annunciato due aggiornamenti sostanziosi per chi possiede il gioco su PlayStation 5, Xbox Series e PC.
Questi update includeranno missioni inedite, miglioramenti al sistema di parkour e una collaborazione speciale ancora non rivelata nei dettagli.
Un supporto post-lancio che conferma l'impegno della software house francese nel mantenere vivo l'interesse attorno a questo capitolo della celebre saga degli Assassini, distribuendo contenuti aggiuntivi su tutte le piattaforme disponibili nei mesi successivi al debutto sul mercato.