Molyneux sulla cancellazione di Milo

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Peter Molyneux ha concesso una intervista nel corso della quale ha parlato della cancellazione del progetto Milo
(o Milo and Kate, come preferite), spiegando che “non si trattava di limiti tecnici nel realizzarlo, ma è stato tutto un problema legato al concept“.Milo
venne mostrato per la prima volta all’E3 2009 come demo che avrebbe dovuto illustrare le potenzialità offerte dal Kinect.“Il problema per Milo non è stata l’ambizione, e nemmeno la tecnologia: è che semplicemente non ritengo l’odierna industria dei videogiochi ancora pronta per un prodotto così emozionante e coinvolgente come Milo. Il vero problema, insomma, era immaginarsi il gioco negli scaffali accanto agli altri. Era un concept sbagliato per ciò che è la nostra industria oggi. Un giorno forse verrà il momento per giochi di questo tipo, ma per ora non c’è spazio per qualcosa di così forte a livello emozionale”.Molyneux ha anche confermato che buona parte della tecnologia sviluppata per Milo è stata riversata nei lavori in corso su Fable: The Journey: “sì, c’è molta della tecnologia di Milo dentro a The Journey, ma semplicemente il gioco non è quella stessa celebrazione gioiosa dell’infanzia”.“La mia idea per Milo” ha chiuso Molyneux “era che per narrare una storia il più emozionante possibile, sia necessario raccontare qualcosa che ti ricordi della tua stessa infanzia. Abbiamo avuto tutti dei momenti comuni quando eravamo bambini, delle esperienze che tutti abbiamo fatto, come la gioia di riuscire a fare qualcosa per la prima volta. Amavo quest’idea”.