Molyneux: disgustato dal parlare di profitti e monetizzazione

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a cura di Francesco Ursino

Peter Molyneux parla del rapporto tra sviluppatori e profitti in occasione del lancio della sua ultima creazione, Curiosity, titolo che in futuro prevederà anche l’inserimento di microtransazioni: “Non dovresti sviluppare giochi per fare soldi. Ma, in verità, se ci costringeste a bere una sorta di siero della verità, scommetto che tutti quanti lo ammetterebbero. Siamo onesti: abbiamo bisogno di soldi”.“La cosa che mi disgusta” – continua Molyneux – “è che il mondo indie è avido. Prendiamo i giochi free-to-play: in un sacco di titoli freemium che ho provato si ha la ovvia sensazione che l’obiettivo di tutto sia quello di spremere tutti i miei fondi nel minor tempo possibile. Si tratta solo di questo. Vogliono spremermi in dieci ore di gameplay, ingurgitarmi e sputarmi fuori. Tutto questo è sbagliato. In un sacco di giochi free-to-play sento sia sbagliato spendere denaro: mi sento come se avessi imbrogliato, ma al tempo stesso mi sento impaziente, e annoiato”.